“Gli occhiali d’oro” di Giorgio Bassani: Breve e perfetto

“GLI OCCHIALI D’ORO” di Giorgio Bassani

(AUDIOLIBRO letto da Sandro Lombardi)

(Feltrinelli edizioni, 96 pagine)

Breve e perfetto. Nitido e intenso.

Tutte le parole sono scelte con cura e levigate, e ci permettono di “osservare“, attraverso queste pagine, lo scorcio di due vite in un momento storico difficilissimo, funesto, quello delll’ascesa del fascismo e dell’alba delle leggi razziali.

 Due destini difficili, quelli del narratore, giovane studente universitario di buona famiglia, e quella del dottor Athos Fadigati, medico preparato, colto e rispettabile, uomo perbene e discreto.

L’uno ebreo, l’altro omosessuale.

Assistiamo alla loro amicizia e alla loro lenta, inesorabile esclusione sociale.

Ferrara è la terza protagonista, che si staglia plumbea e affascinante sullo sfondo invernale, per lasciare il passo alla riviera romagnola d’estate.

L’odio verso il diverso

Tabù, pregiudizi, sospetti, voci che diffamano, frasi offensive e denigratorie, timori per un futuro incerto a causa della propria identità…

Seppur per motivi diversi, entrambi si trovano a dover fare i conti con l’odio verso ciò che sono.

C’è una malinconia, una decadenza, uno struggimento e un sentimento di fragilità diffusa così vividi che si ha la sensazione di poterli toccare.

La sensibilità del dottor Fadigati è fatta di una materia che senti tra le dita, materia preziosa e delicata che si può sbriciolare… e difatti si sbriciola, lasciandoti in bocca un gusto amaro e la consapevolezza di averlo saputo fin dall’inizio.

Nelle parole del narratore c’è invece un’irrequietezza, un disagio, una rabbia che sobbolle per una possibile persecuzione, ingiusta e immotivata. Inumana.

L’orribile sensazione di “sentirsi sbagliati”.

E l’assoluta certezza di non esserlo.

É un libro toccante e delicato che, con la raffinatezza e l’eleganza proprie di Bassani, ci mostra come ogni forma di discriminazione porta inevitabilmente a livelli di solitudine e sofferenza interiore insostenibili.

Quello che fa ancora più male, qui, è la triste consapevolezza di sapere esattamente cosa accadrà dopo l’ultimo punto del romanzo.

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“Gli occhiali d’oro” di Giorgio Bassani, Feltrinelli edizioni . Un libro tra le mani.