«Posso dire che quella sera è successo davvero un casino e io che non capisco niente di certe cose, quella sera ho pensato che anche se gli umani sono arrivati sulla luna sono ancora governati dagli stessi intenti che aveva l’uomo di Neanderthal migliaia di anni fa.»
Trama
Ispirato a un fatto di cronaca che nel 2011 ha fortemente scosso l’opinione pubblica nazionale, questo romanzo si snoda attraverso i racconti in prima persona di quattro personaggi. Mara ha sedici anni, è innamorata di Giuseppe e racconta la tanto attesa “prima volta”. Quando confida al fratello Giacomo di essere stata stuprata da due zingari, lui e alcuni amici organizzano una fiaccolata di solidarietà, con l’idea di radere al suolo il campo nomadi.
E mentre Debora, che ha assistito all’incendio dalla finestra di casa, deve fare i conti con la sua salute psichica, Steve, originario dell’Albania, mette in dubbio la sua appartenenza al gruppo e ne rinnega l’operato. Ma la voglia di andare via e di ricominciare è soffocata dalla paura di restare solo in un luogo in cui egli stesso è uno straniero. Notte isterica è una lucida analisi del mondo contemporaneo, spietato, razzista e sempre pronto a giudicare a priori.
«Cosa mi resta? Niente. Solo una notte buttata nel cesso, una notte puzzolente e senza onore che sa di fallimento. Una notte isterica, dove tutti sono andati via di testa senza nemmeno un motivo.»
“Notte isterica” di Miran Bax: tra giustizia fai da te e isteria collettiva, recensione
Mara e Giuseppe, adolescenti di provincia immersi in una società multietnica e allo stesso tempo chiusa e incapace di adattarsi alla velocità dei cambiamenti.
Una periferia fatta di operai e agricoltori, dove i giovani sono spesso violenti e commettono piccoli reati, ma anche una periferia dove sorge un campo rom; capro espiatorio perfetto per sfogare tutte le frustrazioni della vita in cui sono immersi.
Giovani soli, adulti disinteressati ai loro figli perché troppo occupati a mettere un pasto a tavola, la vita non è gentile con nessuno. Nella monotonia della provincia basta una scintilla a provocare un incendio. Letteralmente.
Mara racconta a suo fratello di aver subito una violenza sessuale. I colpevoli, un gruppo di zingari del vicino campo rom. A suo fratello non serve sapere altro, l’ipotesi di sporgere denuncia alla polizia non viene nemmeno presa in considerazione. Spedizione punitiva, è questa la soluzione a tutto. Il piano è semplice, organizzare una fiaccolata e mescolarsi tra la folla.
Andare al campo e metterlo a ferro e fuoco, scovare gli stupratori e dargli una lezione. Così, gli improvvisati giustizieri organizzano una vera e propria marcia contro il campo rom.
Questa società sempre in bilico tra immigrazione “buona” e il pregiudizio razziale
Miran Bax con la sua Notte Isterica, costruisce il suo romanzo partendo da un fatto di cronaca del 2011, un vasto rogo al campo rom di Torino, appiccato durante una marcia di solidarietà per uno stupro (che si rivelerà poi una falsa notizia) sul quale la recensione si trasforma in riflessione. Una fiaccolata di solidarietà per una ragazzina che aveva denunciato uno stupro finisce in una notte di isteria collettiva che sfocia in un incendio di proporzioni enormi.
Un romanzo crudo che racconta uno spaccato della società moderna, l’odio razziale ma anche la rabbia e l’insoddisfazione nei confronti degli ultimi. Anche e soprattutto tra gli ultimi stessi, quanto più ci troviamo in contesti di degrado, tanto più la convivenza tra etnie si fa difficile.
Biografia dell’autore
Miran Bax, pseudonimo di Massimo Anania, nasce a Torino nel 1975. Nel 2018 pubblica il romanzo Autostop per la notte. Nel 2020 pubblica il romanzo Tutto l’amore che manca. Vincitore del premio letterario Raccontami in 25 parole nel 2021 e nuovamente nel 2023 con lo pseudonimo di Miran Bax.
“Notte isterica” di Miran Bax, edizioni Morellini Editore a cura di Morena Di Giulio per Lib(e)ri di leggere.
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