“Non si uccide il passato. Il male sporca Napoli” il giallo di Letizia Vicidomini

“Ci sono piccolissimi eventi, oppure segni, parole e gesti sottili, che possono scatenare inferni tenuti dentro, chiusi a chiave…”

Trama

In una assolata Napoli, l’ex commissario Andrea Martino, in pensione da poco, è alle prese con i primi acciacchi dell’età e con un intervento a un occhio. Tra una visita e l’altra, non riesce a vederci chiaro nemmeno sullo strano omicidio del marito di un’infermiera che lo segue: tutti sembrano avere buoni motivi per aver eliminato l’uomo, violento e colluso con la camorra, ma nessuno pare essere l’effettivo colpevole. Parallelamente, un’oscura vicenda del passato torna a bussare alla porta di Andrea, chiedendogli di fare i conti con l’irrisolto assassinio del nonno, anche lui commissario nel dopoguerra. In entrambi i casi, Martino si troverà di fronte all’abisso del dolore, che sembra non risparmiare nessuno.

“Non si uccide il passato. Il male sporca Napoli” il giallo di Letizia Vicidomini

Non si uccide il passato Il male sporca Napoli

Non si uccide il passato, è profondità della memoria umana. Un libro che intreccia i meccanismi dell’indagine noir, con spunti filosofici. Al centro della storia, l’ex commissario Andrea Martino, che si ritrova a fronteggiare il mistero di un omicidio brutale, e i fantasmi del proprio passato, emersi come scheletri sotto una terra mai del tutto pacificata.

Tematiche cardine del romanzo: la giustizia, il perdono, e l’inesorabile legame con ciò che è stato. La scrittura descrive, scolpisce, evoca, solleva interrogativi che rimangono a lungo nella mente del lettore.

Andrea Martino, è un uomo al crocevia: la sua temporanea infermità fisica non fa che amplificare il viaggio introspettivo, rendendolo una figura vulnerabile e straordinariamente umana. Un investigatore che agisce tanto con la mente quanto con l’anima.

Accanto a lui, una galleria di personaggi che illuminano il romanzo con la loro autenticità. Luisa, la moglie, si staglia come una presenza solida e insostituibile, un contrappunto emotivo e intellettuale al tormento di Andrea. I nipoti, Chiara e Carmine, offrono momenti di freschezza e vitalità, interrompendo il ritmo serrato dell’indagine. E poi c’è Cleo, la gatta di casa; lasciatemelo dire: per chi ama i gatti come me questo personaggio è un gioiellino.

«Riteneva che uno dei tesori più grandi dell’uomo, da preservare e offrire a chi rimane, fosse la memoria del passato. Il passato non muore mai. Se lo fa è solo perché siamo noi a ucciderlo.»

Ma è il passato il vero protagonista del romanzo: non una polvere da scrollare via, ma un magma vivo che torna a galla con tutta la sua carica emotiva. Attraverso i fratelli Zilli e i diari di una nonna lontana, Vicidomini trasforma la memoria in un personaggio a sé, capace di riscrivere il presente e proiettarsi nel futuro.

Ogni pagina è intrisa di odori, sapori, suoni che trasportano il lettore in un mondo pulsante. Napoli, con i suoi vicoli e la sua anima antica, si mescola alla storia come una voce corale, amplificando il senso di appartenenza e di radici che pervade l’opera.

Non si uccide il passato è un libro che lascia il segno, un bisturi che scava nell’animo umano con delicatezza e precisione, aprendo spiragli di luce anche nelle zone più buie.

Se cercate un romanzo che sappia emozionare e far pensare, questo è quello giusto. Ma attenzione: le pagine non si lasciano chiudere facilmente.

Biografia dell’ autrice

Letizia Vicidomini è nata in provincia di Salerno e lavora a Napoli. È speaker per le maggiori emittenti nazionali e regionali (RTL 102.5, Kiss Kiss, Radio Marte). Ha pubblicato La poltrona di seta rossa (2014), Nero. Diario di una ballerina (2015), Notte in bianco (2017), Lei era nessuno (2019), Il segreto di Lazzaro (Premio Giallo Garda, 2021) e, con Mursia, La ragazzina ragno (Premio Garfagnana in Giallo, 2021) e Dammi la vita (2022).

“Non si uccide il passato. Il male sporca Napoli” di Letizia Vicidomini, Mursia Editore Pagine 272, 18 euro. Recensione a cura di Morena Di Giulio per Lib(e)ri di leggere.

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