“Maledetti ricettori della dopamina. Maledetta sindrome della sospensione. Maledetto amore non corrisposto che ci resta incastrato come un dente che cresce contro tutti gli altri”
Trama
Quattro giovani donne e un’eredità comune da decifrare: un vecchio casolare o una maledizione che scorre nei geni? Sono passati sei mesi da quando nonna Carmen si è aperta le vene nella vasca da bagno, e nessuno ha ancora scoperto perché. Ora le sue quattro nipoti stanno tornando nella casa del paesino in cui è morta e che hanno ereditato, ma vedersi improvvisamente rinchiuse lì dove tutto ricorda il familiare diventa una forma di esorcismo: tutto ciò che è latente emerge.
Lis sta cercando di uscire da una crisi che l’ha travolta e vuole solo vendere e andare avanti. Sua sorella Erica per liberarsi dal dolore sogna di organizzare ritiri spirituali e passeggiate botaniche. Olivia, cugina di Erica e Lis e maggiore delle nipoti, è una cardiologa e cerca in ogni cassetto un indizio che possa spiegare la fine della nonna. Dal canto suo, Nora, la sorella tossicodipendente di Olivia, considera l’idea di adibire la casa a magazzino per la merce del suo spacciatore.
Ha un’anima, la casa, e piano piano prendono corpo tra le sue mura i fantasmi del passato: i fantasmi di ognuna di loro, quello della nonna e lo spettro della follia che aleggia sulla vita di tutte. Suggestionata dall’atmosfera di clausura dei giorni della pandemia trascorsi in una casa di campagna Aixa de la Cruz, scioglie via via ogni enigma, e scrive un romanzo modernissimo sulla solitudine e la follia. Se il passato preme sulla vita come un destino già scritto, sarà possibile riappropriarsene ereditandolo?
“Le eredi” di Aixa de la Cruz: recensione

Le eredi è un viaggio intenso e tormentato nella memoria di quattro donne. Nora, Olivia, Erica e Lis si ritrovano nella vecchia casa di famiglia, ereditata dopo il suicidio della nonna. Un luogo intriso di passato, ma anche di ferite mai sanate e segreti che gridano per essere ascoltati. Qui, tra scatole di pillole dimenticate e ricordi frammentati, le protagoniste affrontano i propri demoni, trovandosi faccia a faccia con ciò che per anni hanno cercato di ignorare.
Aixa de la Cruz racconta il peso di essere eredi non solo di una casa, ma di un’intera genealogia di dolore, follia e resilienza. La proprietà diventa una presenza silenziosa, capace di svelare quanto il passato si annidi nei gesti quotidiani, nei legami familiari e nei non detti. Ogni stanza porta con sé un’eco di vite vissute, ogni oggetto sembra sussurrare una verità diversa. La memoria si intreccia ai ricordi, il reale si dissolve in un’atmosfera onirica che avvolge tutto.
“C’è qualcosa di strano in questa casa. È una di quelle in cui possono accadere delle cose”
Le quattro donne sono spezzate e incomplete, ciascuna con il proprio carico di errori e paure. Nora si perde nei suoi allucinogeni, Olivia cerca risposte nei farmaci, Erica è ossessionata dalla maternità, Lis è combattuta tra vendere tutto o trovare un nuovo significato per quel luogo. Eppure, in questo intreccio di solitudini, emerge un cammino che le conduce a confrontarsi, a scontrarsi e, forse, a riconoscersi.
Le eredi è un romanzo che ti trascina nei suoi abissi, costringendoti a riflettere sul senso della famiglia, sulla capacità di perdonare e su quel filo sottile che lega generazioni diverse. La scrittura della de la Cruz è viscerale, capace di toccare corde profonde e lasciarti sospesa tra il reale e l’immaginario. È impossibile uscirne senza portarsi dentro un pezzo di quella casa, di quelle donne, di quelle ferite.
Biografia dell’ autrice
Aixa de la Cruz (Bilbao, 1988) ha conseguito un dottorato di ricerca in Teoria della letteratura e Letteratura comparata ed è autrice del libro di racconti Modelos animales (Salto de Página, 2015), del saggio Diccionario en guerra (La Caja, 2018) e dei romanzi Cuando fuimos los mejores (Almuzara, 2007), De música ligera (451 Editores, 2009), Transito (Giulio Perrone Editore, 2021) e La linea del fronte (Giulio Perrone Editore, 2022), vincitore del Premio Euskadi di Letteratura e del Premio Librotea Tapado e, finalista ai premi Dulce Chacón e al Premio Strega Europeo 2021.
“Le eredi” di Aixa de la Cruz, Fandango Libri Pagine 308, 20 euro. Recensione a cura di Morena Di Giulio per Lib(e)ri di leggere.
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