«Dicono che tre cose non possono essere nascoste al mondo troppo a lungo: il sole, la luna, la verità.»
“La lista di Greta” di Silvio Governi: trama
Greta è una figlia unica sedicenne, suo padre Antonio è un ispettore di polizia e sua madre un’infermiera. La sua amica del cuore Viola è per lei una sorella sin dall’infanzia, ma da qualche tempo nelle maglie strette del loro legame si è inserita Giulia, una ragazza tanto carismatica quanto irrequieta. Il trio concepisce un proposito, ovviamente segreto: stilare una lista di dieci desideri da realizzare insieme, a qualsiasi prezzo.
Un giorno, Greta scompare nel nulla. Antonio gira in tondo fra la scuola e le amicizie della figlia, finché Mara, la collega che dirige le indagini, controlla le immagini della sorveglianza interna del condominio in cui vive la loro famiglia. In un breve filmato sgranato si vede una macchina che accosta all’altezza del parcheggio per accogliere una ragazza che entra di corsa: si tratta di Greta, senza ombra di dubbio. Ma cosa ci faceva lì da sola?
Un giallo? Forse. Di certo un’indagine acuta e struggente sui legami umani e familiari, che scava in profondità per arrivare al cuore di una generazione misteriosa.
«8. voglio avere una stella che porti il mio nome»
“La lista di Greta” di Silvio Governi: uno struggente racconto sul rapporto genitori-figli
Greta scompare, senza nessuna traccia né motivo apparente. Lei, sedici anni, vive una vita tranquilla senza rapporti problematici con i suoi genitori, eppure una mattina, la porta della stanza di Greta si apre su un letto vuoto, intatto. Greta non è tornata, il classico giro per controllare che non sia con le amiche di sempre e poi, lentamente, una consapevolezza: non c’è traccia di lei.
Antonio è un ispettore di polizia, sa come dovrebbe muoversi ma non può fare nulla per trovarla, ha le mani legate e il caso è affidato alla sua collega. Le ricerche portano a un vicolo cieco dopo l’altro, possibile che non ci sia nessuno che abbia visto Greta? E di chi è l’auto sulla quale è stata vista salire?
Il giallo intorno alla sorte di Greta non è l’unico elemento del libro, c’è molto altro dentro, una storia struggente narrata da diversi punti di vista e su diversi piani temporali. Greta non c’è ma è sempre presente, impariamo a conoscerla, ne viviamo i drammi adolescenziali e per ogni episodio narrato pensiamo di essere un passo più vicini alla verità. Ma il mondo degli adolescenti non è lineare come vorremmo credere e la storia di Greta ne è esempio.
In una spirale incrociata tra le ricerche e il narrato della giovane protagonista, affrontiamo temi delicati e importanti come la violenza e il bullismo, i rapporti di dipendenza psicologica tra adolescenti e quelli tra genitori e figli. Nel romanzo sono diverse le figure genitoriali che incontriamo, alcune sono fragili e disarmate di fronte a questi adolescenti carichi di rabbia e dubbi, altri, come nel caso dei genitori di Greta, sembrano avere un rapporto sano e maturo con la propria figlia. Ma allora perché quando Greta sparisce, viene fuori una montagna di segreti?
5. Voglio piantare un albero. Un Olmo. Ognuno di noi dovrebbe farlo, almeno una volta nella vita
Alla fine, la verità potrebbe far più male di quanto pensiamo.
Una menzione a parte merita l’ultimo capitolo di questo romanzo che ho amato molto, che mi ha scossa e commossa nonostante io non abbia familiarità con gli adolescenti se non nei miei ormai lontani ricordi. Nel capitolo finale, di cui non vi parlo per non rovinarvi la lettura del libro che vi consiglio, appare un nuovo personaggio e una nuova sfida per i genitori di Greta, ecco: credo che questo ultimo capitolo sia uno dei migliori che abbia letto da un pò di tempo a questa parte.
Biografia dell’autore
Silvio Governi
Silvio Governi, classe 1967, è un regista romano. Nel 2014 il suo cortometraggio Ad esempio, interpretato da Vinicio Marchioni e Sabrina Impacciatore, è stato candidato al David di Donatello. Con Piemme ha pubblicato il romanzo Domani arriva veloce.
“La lista di Greta” di Silvio Governi, edizioni Les Flaneurs a cura di Morena Di Giulio per Lib(e)ri di leggere.
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