La felicità, fa paura. Si ha timore di viverla, di sentirla, di provarla sulla pelle. Non conoscendola la si allontana. Quando non si è abituati alla gioia si guasta il momento di indiscutibile bellezza con un nonnulla. Si sfarinano gli attimi di luce, di sorrisi. Prendono altre strade, si sbriciolano nell’aria per diventare ricordi e poi niente più.
Le difficoltà della vita seccano i colori e restringono le prospettive di vedute. Le idee indossano l’essenziale, hanno la concretezza della sostanza che va riempita con la fatica e con il coraggio. I sogni, però, restano. La speranza di cambiare le cose, di migliorare le condizioni di lavoro delle fasce più deboli, passa dalla lotta per rimarcare la propria dignità. La forza per combattere te la sfiata la coscienza. Ti smuove dentro il coraggio e se vivi nella paura, l’intraprendenza di aggiustare situazioni malsane e sfavorevoli ti veste a nuovo. Alcune condizioni si possono sopportare, fino ad un certo punto. Poi si affacciano la ribellione interiore, la protesta di piazza, per avere ciò che spetta di diritto all’uomo, ai lavoratori. Rispetto compreso. Non si può stare zitti e fermi davanti ai soprusi e alle ingiustizie. Calare la testa, sempre, non va bene. Non sta bene neanche sopportare l’infelicità per tirare a campare. Se la vita ti risucchia, ti butta a terra, ti piazza davanti ad un precipizio, in quell’istante lì devi rinascere. Cambiare, lottare, vivere. In Vincenzina ora lo sa di Maria Rosaria Selo sei la forza, la tempesta, il dolore e la speranza di una ragazza che dall’oggi al domani diventa capofamiglia. Suo padre si è avvelenato i polmoni dopo anni di lavoro nell’acciaieria di Bagnoli. Siamo a Napoli. È il 1975. Vincenzina fa quello che deve fare: entrare ” ‘o cantiere ” e portare avanti la famiglia. In lei vivono la rabbia e il dolore. Poi arrivano la forza e il coraggio di cambiare, di lottare. Nella fabbrica conosce la sorellanza. La fatica ha un valore, come la dignità. I soldi facili, invece, che fanno gola alla sorella minore, mettono vergogna e dilaniano l’anima. Il romanzo è meraviglioso. La storia è di forte impatto emotivo. La narrazione è fuoco, ardore. La prosa è schietta, sincera, autentica. Il lettore è lì in ogni pagina, vede, sente, annusa, ogni cosa. Ogni emozione.
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“Vincenzina ora lo sa” di Maria Rosaria Selo, edizioni Rizzoli. Dream Book.