“D’amore e di rabbia” di Giusy Sciacca: recensione libro

Gli errori si pagano e le scelte ardimentose di più. Si può cadere, così, in disgrazia. Le decisioni audaci chiudono parecchie porte in faccia, anche quelle della propria famiglia quando arriva il disonore. La vergogna è insopportabile. Crea imbarazzo e troppe malelingue che allungano il brodo delle dicerie. A volte, non si ha scelta e per trovare una via d’uscita sicura si prendono strade che non fanno onore alla dignità di nessuno.

Si può scivolare in basso per vivere o per vivere bene. Le maldicenze costringono gli audaci ad abbassare la cresta, a rinunciare addirittura ai sogni. Allora, si costruisce una gabbia per proteggersi. I reietti vengono isolati, squadrati da capo a piedi, ignorati. Hanno delle responsabilità, come tutti. Avranno anche le loro ragioni per le scelte fatte, anche quando non si può scegliere davvero, in fondo ognuno è padrone di se stesso. I giudizi possono ferire, demoralizzare. Chiunque è all’altezza di parlare della vita altrui senza conoscerla, si crea troppo contorno su esistenze che ci sfiorano appena. Puoi vivere in una gabbia, dorata o brutta che sia, il tormento lo senti comunque, non ti libera. Costretto a starci con le ali tarpare, ti senti insignificante dinanzi a chi mantiene la schiena dritta, soprattutto vivendo nella povertà. Non dare conto a nessuno è una grande risorsa. Non fare affidamento su nessuno è una meravigliosa libertà che va issata con obiettivi sani, autentici. L’amore può farci perdere la testa e subire la volontà di chi non è come appare. Si accetta anche ciò che non si vuole, la coscienza, alla fine, dice la sua.In D’amore e di rabbia di Giusy Sciacca vivi il potere di alcuni latifondisti che vedono minacciata la loro ricchezza dalla lotta di classe. Sicilia, luglio 1922. La povertà esaspera gli abitanti di Lentini, un piccolo paese del siracusano. I nobili vogliono di più e la gente campa sempre con meno, ognuno intrappolato nella propria posizione. Chi ha pagato per le scelte fatte è Amelia Di Stefano, un’aristocratica catanese tradita dalla famiglia e dagli amici blasonati. Per mantenersi a galla e vivere bene si trasferisce a Lentini. La sua una gabbia di lusso, che la unisce clandestinamente ad un barone, ma il suo cuore é in subbuglio per qualcun altro. Il romanzo è bellissimo. La narrazione è di una potenza evocativa ed emotiva che il lettore si sente piccolo piccolo dinanzi ad una storia scritta con maestria. È bravissima, Giusy Sciacca. La prosa è talmente in forza che ogni cosa prende corpo dinanzi agli occhi, alla lettura.

 

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“D’amore e di rabbia” di Giusy Sciacca, edizioni Neri Pozza. Dream Book.

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