Le cinque migliori grandi case editrici italiane

Le mie cinque migliori grandi case editrici italiane: in questo articolo parlerò delle case editrici che, in tanti anni di lettura, mi hanno letteralmente conquistato, grazie a un lavoro qualitativamente notevole. Oltre alle pubblicazioni in sé, cioè ai romanzi, alle tipologie di romanzi etc, in questa classifica entra inevitabilmente anche la percezione personale sull’oggetto libro: come è confezionato, su quale tipo di carta viene stampato, l’aspetto grafico, la leggibilità e, perché no, anche il prezzo di copertina, a mio avviso dato decisamente rilevante. 

La lista delle cinque migliori grandi case editrici italiane distingue tra piccole, medie e grandi realtà editoriali: alle case editrici indipendenti sarà dedicato un articolo a parte. La classifica sarà presentata in rigoroso ordine alfabetico, in quanto non è una gara bensì un’opinione personale sulle cinque grandi case editrici italiane con le quali, personalmente appunto, sento di avere un feeling particolare. Nessun condizionamento, nessun occhiolino verso nessuno: in questo articolo solo opinioni personali. 

Dunque, basta chiacchiere: cominciamo!

 
 

Adelphi

La casa editrice Adelphi è da sempre sinonimo di qualità. I libri pubblicati dalla casa editrice fondata nel 1962 si contraddistinguono per l’assoluto livello degli autori proposti ma anche per un’eleganza dei volumi che da sempre caratterizzano le sue pubblicazioni. Dal punto di vista dell’oggetto libro, Adelphi ha sempre dimostrato grande cura nella realizzazione dei titoli, con copertine piuttosto minimal ma efficaci. Una casa editrice che raramente sbaglia titoli e che, da pochissimo, ha anche acquistato i diritti dei romanzi di Philip Roth, che impreziosirà ulteriormente il suo catalogo. 

Della Adelphi consiglio tre titoli: 

Mentre morivo di William Faulkner, un libro non di facilissima lettura ma che si propone come uno dei capolavori della letteratura mondiale. Qui il libro


Zia Mame di Patrick Dennis, un romanzo ben scritto, scorrevole e soprattutto molto divertente. Qui il libro. 

 


Vite che non sono la mia di Emmanuel Carrère, un’opera decisamente molto particolare dell’autore francese, le cui pubblicazioni consiglio di esplorare. Qui il libro

 


Bompiani

Una casa editrice che ho sempre apprezzato, ma che ho cominciato ad amare esplorando quella parte di catalogo dedicato a Steinbeck. Oltre alla qualità delle pubblicazioni c’è un aspetto che ha sempre richiamato la mia attenzione: il formato dei libri. La collana Classici contemporanei, ad esempio, è pubblicata in un formato che trovo comodo da maneggiare malgrado alcuni titoli prevedano molte pagine. Sono libri leggeri e leggerli risulta piuttosto agevole. Una chicca di questa casa editrice sono i libri i cui angoli sono stondati: una piccola modifica che però risulta decisamente graziosa. 

Della Bompiani consiglio tre titoli: 

Furore di John Steinbeck, naturalmente: un libro che non può mancare nella libreria di ogni appassionato alla lettura. Qui il libro. 


Lo straniero di Albert Camus: altro capolavoro della letteratura mondiale, un romanzo breve ma che lascia il segno. Qui il libro


Il conformista di Alberto Moravia, un libro di notevole qualità, che trascina dentro a una storia legata a quella del nostro Paese, l’Italia. Qui il libro


Edizioni Einaudi

La casa editrice che mi ha fatto scoprire scrittori straordinari come John Fante, ma anche tutta quella letteratura statunitense della quale mi sono innamorato fin da adolescente: Carver, Bret Easton Ellis, Franzen, Wallace e la lista sarebbe lunghissima. Tutti autori che ho sempre scoperto grazie alle pubblicazioni della Einaudi. Oltretutto apprezzo molto anche la letteratura italiana proposta dalla CE, come ad esempio ai romanzi di Domenico Starnone e Sandro Bonvissuto. Aggiungo che un’altra qualità che ho sempre riscontrato nella casa editrice è l’attenzione al prezzo di copertina: mai esagerato, mai sopra le righe. E quindi ha facilitato la mia voglia di lettura.

Della casa editrice Einaudi consiglio tre libri, anche se è difficilissimo selezionarne tre:

Domani nella battaglia pensa a me di Javier Marías, un titolo che ho letto piuttosto recentemente e che mi ha impressionato per la qualità del romanzo. Qui il libro.


Lunar Park di Bret Easton Ellis, un libro piuttosto interessante dell’autore statunitense, il cui capolavoro rimane tuttavia American Psycho. Qui il libro.


Lacci di Domenico Starnone, un libro breve ma molto intenso sui legami familiari che possono diventare corde tese. Qui il libro.

Feltrinelli

Feltrinelli è stata da sempre sinonimo di casa. Perché i libri pubblicati dalla casa editrice fondata da Giangiacomo Feltrinelli sono stati fin da sempre garanzia di assoluta qualità. E soprattutto quando ero più giovane la politica dei tascabili fu un vero toccasana per chi studia e lavora: perché la casa editrice ha da sempre proposto titoli importanti a prezzi decisamente contenuti. Torno spesso alla Feltrinelli quando voglio leggere i Classici, mentre spesso sono in ritardo con le ultime novità, ma anche un po’ per scelta, perché generalmente i miei interessi sono rivolti verso la letteratura più datata.

Individuare tre titoli nell’enorme catalogo Feltrinelli è difficilissimo, ma ne segnalo tre emblematici:

La testa perduta di Damasceno Monteiro di Antonio Tabucchi, un vero e proprio capolavoro al pari di Sostiene Pereira, ma meno sponsorizzato. Qui il libro.


Abel di Alessandro Baricco, per segnalare un’ultima uscita: un libro molto interessante di un autore che non ha bisogno di presentazioni. Qui il libro.


Il centravanti è stato assassinato verso sera di Manuel Vázquez Montalbán, un giallo a tinte spagnole intriso di storia. Qui il libro.

Sellerio editore

La casa editrice Sellerio, a mio avviso, è un esempio di come si dovrebbe lavorare nel mondo editoriale. La includo nella lista delle cinque grandi case editrici italiane perché oramai fa parte della élite del panorama culturale italiano, benché quando nacque nel 1969 le dimensioni fossero decisamente più piccole. Oggi Sellerio, oltre ad avere un catalogo di notevole qualità, è anche una casa editrice che con le sue pubblicazioni è presente su tutto il territorio nazionale, ed è un grande merito esserci riusciti. Selezionare tre titoli non è semplice, ma mi limiterò a indicarne tre recenti.

La ricreazione è finita di Dario Ferrari, un libro che ha avuto un grande successo editoriale, pubblicato a gennaio del 2023. Qui il libro.


I miei stupidi intenti di Bernardo Zannoni, un romanzo ambizioso scritto da un giovane autore che dimostra di avere grande talento. Qui il libro.


Il pozzo delle bambole di Simona Baldelli, un libro che racconta la transizione dell’Italia dal dopo guerra verso gli anni ’60. Qui il libro.


Per altri consigli sui libri da leggere potete ascoltare le audio recensioni di The BookAdvisor qui.

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