Dream Book

“Tranquilla” di Pamela Spinelli: recensione libro

L’amore non aspetta. Non puoi anticiparlo o ritardarlo, ha i suoi tempi. Quando arriva ti coglie sempre impreparato perché l’amore è fatto di cose belle e noi spesso diamo più importanza a quelle brutte, ai problemi che ci attanagliano la mente e ci spengono i sorrisi. Alle belle cose non siamo abituati. All’amore vero, pulito, ancestrale, neanche. Quando arriva siamo sorpresi, tramortiti, increduli. E cambiamo. Sorridiamo con gli occhi e parliamo con i sorrisi.

tranquilla pamela spinelliTutto ci sembra possibile, eppure anche l’amore ha le sue regole ed uscire fuori binario significa mettere a rischio l’amore stesso. Ma come, l’amore non è passione, travolgimento? Si, ma l’amore comanda e muove tutto ed il cuore non può impazzire altrimenti scoppia. Si sa, l’amore può essere anche complicato, difficile, segreto, robusto, impavido, delicato e debole. Se poggia sull’incertezza sarà malfermo, se sulla fiducia sarà duraturo, ma ci sono tante componenti che possono renderlo un tornado all’inizio e fiacco poi. E presi dall’amore ci sfuggono i segnali, i dettagli che portano alla fine o alla sospensione. Perché esiste anche l’amore sospeso, quello che non segna una fine, ma una distanza. Quando il respiro, dopo tanto tempo, ti fa calore comprendi che certe storie sono senza punto, sebbene mai prima di quel respiro avevi incontrato più quel tuo amore.

Respirare un amore sospeso

In Tranquilla di Pamela Spinelli respiri un amore sospeso, mai interrotto e ritrovato. Un amore fatto di certezza degli sguardi, di sensazioni a pelle e di attese. Vent’anni di attesa per Angela ed Ernesto, un amore il loro costruito in silenzio e dalla costanza di crederci, che ha bisogno di tutto e che sa rinunciare anche all’essenziale. Com’è bello il profumo dell’idea dell’amore, è come chiuso in una bolla e quando scoppia ti inebria, te lo porti addosso. Ci convivi, ci cammini accanto, sfiori le cose perché ti senti leggero. Alla fine devi sempre mettere i piedi a terra e non sempre ciò che vedi, annusi, ti piace. L’amore è estasi e tormento, bellezza e crudeltà, sogno e finzione. Calibrata la scrittura di Pamela Spinelli. Quando credi di aver capito la storia, la scrittrice ti mette in ginocchio con colpi di scena sorprendenti. E pensi che sei stato superficiale come quegli amori senza scorza, senza verve. Allora, comprenderai che nell’attesa c’è sempre la sospensione di qualcosa di bello per te, amore compreso.

“Tranquilla” di Pamela Spinelli, Il Raggio Verde Edizioni. Dream Book.

Lucia Accoto

Lucia Accoto. Critico letterario Rai Cultura per Mille e un libro Scrittori in Tv di Gigi Marzullo su Rai1. Giornalista pubblicista, recensore professionista. Lettura, scrittura e stile, fonti di vita e di ispirazione

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