10 libri da leggere prima di andare in Cile: i consigli dei lettori di Book Advisor

Quali sono i libri da leggere prima di andare in Cile? In questo articolo troverete i 10 libri da leggere prima di visitare il Cile, consigliati dai lettori del gruppo Facebook Book Advisor. I dieci titoli più votati nel sondaggio sono quelli che troverete di seguito. Consigli dei lettori, per lettori.

Se dieci libri da leggere prima di visitare il Cile non sono sufficienti e volete saperne ancora di più, basterà cliccare qui sul sondaggio per scoprire quali sono stati gli altri titoli proposti e votati dai lettori del gruppo Facebook Book Advisor. 

Ecco la lista dei dieci libri da leggere prima di volare in Cile. 


La casa degli spiriti – Isabel Allende

Suggerisco “la casa degli spiriti” di Isabel Allende, ma voto anche “ho paura torero” di Pedro Lemebel. Entrambi ripercorrono la storia del Cile tra rivolte, golpe, proteste, violenza, orrore, ingiustizie e voglia di opporsi ad esse. Entrambi raccontano il Cile ma anche i cileni: sia quelli che hanno tirato dritto di fronte al male fingendo di non vedere, sia quelli che hanno combattuto in ogni modo possibile, mettendo a rischio la propria vita per conquistare una libertà che é diritto di ogni essere umano. (Angela Finelli)

Descrizione

Una saga familiare del nostro secolo in cui si rispecchiano la storia e il destino di tutto un popolo, quello cileno, nei racconti delle donne di una importante e stravagante famiglia. Un grande affresco che per fascino ed emozione può ricordare al lettore, nell’ambito della narrativa sudamericana, soltanto “Cent’anni di solitudine” di García Márquez.

“La casa degli spiriti” di Isabel Allende, edizioni Feltrinelli

Ho paura torero – Pedro Lemebel

Ho paura torero è ambientato all’epoca di Pinochet, un paese che tenta di rivoltarsi al dispotismo attraverso la resistenza. Ma poi c’è la Fata, un personaggio amaramente dolce, malinconico ma che malgrado il duro vissuto, non rinuncia al suo vero essere. (Mauri Longo)

Descrizione

Lei è la Fata dell’angolo, travestito passionale e canterino, sartina delle signore dei quartieri alti, anima d’artista. Carlos è un militante del Fronte patriottico Manuel Rodríguez, a caccia di un nascondiglio sicuro per le sue riunioni clandestine. Per amore, la Fata offre al ragazzo la propria soffitta. Per amore, accetta le mezze verità di Carlos, gli incarichi rischiosi necessari per la Causa: le basta stargli accanto. Assillato da una moglie logorroica, tormentato da incubi d’infanzia e paure di morte, Pinochet va e viene dal proprio “retiro” del Cajón del Maipo, residenza estiva che domina Santiago dall’alto. Finché un giorno, lungo la strada rovente che scende verso la capitale, la sua pista si incrocia drammaticamente con quella di Carlos.

Per leggere la recensione clicca qui.

“Ho paura torero” di Pedro Lemebel, Marcos y Marcos Editore.

Paula – Isabel Allende

Paula un romanzo straziante e tagliente ma allo stesso tempo è tenero, materno e puro con tante sfaccettature come un diamante. Svela moltissimo il rapporto madre figlia e di come fosse difficile lasciarla andare (nel senso della parola passaggio dalla vita alla morte ) però è un libro che merita veramente di essere letto anche se è un po’ triste. Lo consiglio per chi non ha paura di mostrare le proprie emozioni senza avere paura di mettere a nudo la sua anima. (Giulia Pini)

Descrizione

“Se scrivo qualcosa temo che accada, se amo qualcuno di perderlo; eppure non posso smettere di scrivere né di amare” Paula, nata il 22 ottobre 1963, è una ragazza felice, innamorata di suo marito, appassionata del suo lavoro. La sua è una vita semplice, e non ha niente a che vedere con quella di sua madre Isabel. Due donne, due destini diversi. Improvvisamente, a ventott’anni, Paula si ammala di una malattia gravissima, la porfiria, che la trascina in un coma da cui non c’è ritorno. Isabel accorre al suo capezzale per cercare di trattenerla in vita o, forse, per accompagnarla dolcemente verso la fine… Grazie alla magia della scrittura, cerca di “distrarre la morte”, cerca di trovare un senso a una tale tragedia evocando la sua esuberante e bizzarra famiglia perché circondi Paula e la aiuti a superare, senza perdersi, il confine della vita. Un’autobiografia, una storia esemplare di dolore e di speranza, una straordinaria confessione sulla genesi delle sue opere, i suoi viaggi, gli amori: Isabel Allende, mescolando con franchezza e umanità il riso al pianto, dice addio a Paula come donna per darle il benvenuto come “spirito”. Perché non esiste separazione definitiva finché esiste il ricordo.

“Paula” di Isabel Allende, edizioni Feltrinelli.

Il postino di Neruda – Antonio Skármeta

Il postino di Neruda perché fa venir voglia di andare ad Isla Negra a visitare la splendida casa di Neruda. Canto general perché il Cile è poesie. Victor Jara e Miguel Littin, perché il Cile ancora più di altri paesi è la sua storia, per non dimenticare. (Daniela Battaglia)

Descrizione

Mario Jiménez, un giovane pescatore, decide di abbandonare il proprio lavoro per diventare il postino della Isla Negra, nella quale l’unica persona che riceve e invia corrispondenza è il grande poeta Pablo Neruda. Mario ammira Neruda e vorrebbe che il poeta gli dedicasse un libro e che la loro relazione fosse qualcosa di più di un educato scambio di battute con mancia finale. Quando il suo desiderio diventa realtà, tra i due nasce un’amicizia che conduce Neruda a strane, e apparentemente poco poetiche, avventure. Nel frattempo, il clima politico del Cile di quegli anni fa precipitare gli eventi…

“Il postino di Neruda” di Antonio Skármeda, edizioni Einaudi.

D’amore e ombra – Isabel Allende

D’amore e ombra di Allende, ambientato durante la dittatura di Pinochet. “L’amore” del titolo non fa riferimento solo all’amore romantico fra i protagonisti ma soprattutto all’amore per il proprio paese, per il popolo e per la libertà. (Sisca Rella)

Descrizione

Come già accadeva in «La casa degli spiriti», questo romanzo di Isabel Allende usa come sfondo l’inquieto scenario della società cilena, ma la storia che ci narra acquista subito un tono originale e diverso da quello che caratterizzava il romanzo precedente: si tratta non più di una saga familiare dalle risonanze epiche, bensì del sorgere tra due giovani, impegnati entrambi in una indagine giornalistica, di una affettuosa amicizia che lentamente si trasforma in un amore destinato a consolidarsi in circostanze ostili. Tutto ruota, fin dagli inizi, intorno a una ragazza, Evengelina, in preda a periodici stati di trance che raccolgono intorno a lei una piccola folla di devoti e di curiosi. Irene e Francisco, intenti a indagare sul misterioso fenomeno, sono testimoni involontari dell’intervento di un gruppo di militari che pretendono di ricondurre alla ragione “la famosa ragazzina”. Evangelina reagisce alla brutale intrusione ridicolizzando l’ufficiale che comanda i militari, e da questo episodio, apparentemente banale, prende l’avvio un’inquietante vicenda perché Evangelina, di lì a poco sequestrata dalle forze di polizia, viene data per “scomparsa”. I due giovani si mettono alla sua ricerca e sono presto costretti a percorrere una triste trafila che li porta dai commissariati alle carceri, dalla morgue ai campi di concentramento, mentre l’ombra di una spietata dittatura si proietta sempre più minacciosamente sulle loro indagini, volte a scoprire realtà che il regime militare intende celare. Sebbene quelle realtà non rivelino nulla che Francisco già non sappia, per Irene la scoperta ha una diversa portata, perché ella è costretta a uscire dal mondo protettivo che l’aveva circondata e a posare lo sguardo sull’orrore.

“D’amore e ombra” di Isabel Allende, edizioni Feltrinelli

L’albergo delle donne tristi – Marcela Serrano

Attraverso l’esperienza della protagonista Floreana, l’autrice ci introduce in un insolito rifugio per donne emotivamente ferite, situato in un’isola nel Sud del Cile. L’albergo è gestito da Elena, personaggio tanto più fiero e credibile quanto più porta incisi sul viso i segni di una guerra vinta con il dolore. Per un periodo di tre mesi, le ospiti dell’albergo hanno la possibilità di trovare conforto attraverso la conoscenza di persone affini per vulnerabilità, lontano dal mondo dei giudizi e dei rimproveri, da amori autolesionistici. La varietà dei casi umani che emerge dalla narrazione è un invito alla spontaneità, alla sincerità anche a costo della sofferenza, alla voglia di vivere mettendosi sempre in gioco.

“L’albergo delle donne tristi” di Marcela Serrano, edizioni Fetrinelli.

Storie ribelli – Luis Sepúlveda

I racconti di una lunga vicenda umana, politica e civile, che ripercorrono oltre quarant’anni di storia personale e corale.

«Solo sognando e restando fedeli ai sogni riusciremo a essere migliori, e se noi saremo migliori, sarà migliore il mondo.»

In queste pagine vibranti di passione affiora di continuo il narratore di razza, con i racconti densi e fulminei che da sempre sono la sua cifra distintiva. Il volume si apre con un breve racconto, 11 settembre 1973: E ‘Johny’ prese il fucile, dedicato alla memoria di Oscar Reinaldo Lagos Rios, il più giovane della scorta che quel giorno maledetto restò fino alla fine accanto al presidente Allende nel palazzo della Moneda, e si chiude con il testo scritto a caldo nel giorno della morte di Pinochet. In mezzo i ricordi di una vita avventurosa, le vicende di cui sono protagonisti amici e «maestri» come, tra gli altri, Neruda, Saramago, le storie in cui filtra il suo impegno per la natura e l’ambiente… E su tutto il piacere di narrare.

“Storie ribelli” di Luis Sepúlveda, Guanda Editore.

Notturno cileno – Roberto Bolaño

«Ora muoio, ma ho ancora molte cose da dire. Ero in pace con me stesso. Muto e in pace. Ma all’improvviso le cose sono emerse». L’uomo che in una notte di agonia e delirio decide di ripercorrere la propria esistenza, per «chiarire certi punti», per smentire le «infamie» messe in giro su di lui da quel «giovane invecchiato» che da un pezzo lo perseguita coprendolo di insulti – ombra, o fantasma, o figura della sua innocenza perduta –, è stato un sacerdote, un membro dell’Opus Dei, e anche un poeta e un autorevole critico letterario. Ma è stato soprattutto uno che ha sempre badato a tenersi al riparo da ogni rischio, e per riuscirci si è piegato a molti compromessi, ha chiuso gli occhi dinanzi a molte nefandezze, si è macchiato di molte viltà. Ha accettato e svolto coscienziosamente incarichi bizzarri, come dare lezioni di marxismo a Pinochet e ai membri della sua giunta, e ha preso parte a squisite serate letterarie in una sontuosa villa, alla periferia di Santiago, nei cui sotterranei venivano torturati gli oppositori politici al regime. E adesso che le cose e i volti del suo passato gli turbinano davanti come sospinti da un soffio infernale, «si scatena la tempesta di merda». In questo, che è l’ultimo grande romanzo pubblicato in vita, Roberto Bolan~o fa i conti una volta per tutte con la storia di quel Cile che non ha mai smesso di amare e odiare con identico furore. Lo fa scegliendo, paradossalmente, il punto di vista di un personaggio equivoco e meschino, e riuscendo tuttavia a costruire, mediante la sua querula voce, un possente «romanzo-fiume di centocinquanta pagine».

“Notturno cileno” di Roberto Bolaño, edizioni Adelphi.

Patagonia express – Luis Sepúlveda

Mi sono permessa di aggiungere Patagonia express del grande maestro Sepulveda, perché lo ho trovato un intenso viaggio emozionale attraverso i paesaggi più estremi del Sud del Mondo. Profondo e toccante ha avuto la capacità di suscitare in me immediata curiosità per quei luoghi e improvviso desiderio di visitarli. Il ritorno dell’autore dopo l’esilio, seppur non citato nel racconto, si avverte nell’intensità della scrittura. (Nicoletta Princigalli)

Descrizione

Il diario di viaggio di Sepúlveda in Patagonia e nella Terra del Fuoco: riflessioni, racconti, leggende e incontri che s’intrecciano nel maestoso scenario del Sud del mondo, dove l’avventura non solo è ancora possibile, ma è la più elementare forma di vita. Il vecchio Eznaola, che naviga senza sosta per i canali cercando un vascello fantasma; i gauchos che ogni anno organizzano il “campionato di bugie” della Patagonia; l’aviatore Palacios e lo scienziato Kucimavic; Bruce Chatwin, Butch Cassidy e Sundance Kid… una serie di personaggi eccezionali sullo sfondo di un eccezionale paesaggio.

“Patagonia express” di Luis Sepúlveda, edizioni Guanda.

La dimensione oscura – Nona Fernández

Il 27 agosto del 1984, in piena dittatura cilena, un uomo alto, magro, moro, con folti baffi neri arriva negli uffici di una rivista di opposizione. È un agente dei servizi segreti. Voglio parlare, dice, e la giornalista accende il registratore per ascoltare il racconto agghiacciante e inedito di chi ha eseguito sequestri e sotterrato cadaveri, una testimonianza che aprirà la porta verso una dimensione fino ad allora sconosciuta. Messaggero dell’altro lato dello specchio, con la sua confessione l'”uomo delle torture” confermava e rendeva irrefutabile l’esistenza di un universo parallelo e invisibile dominato dall’orrore e dal sopruso del potere. Prendendo le mosse da questa scena reale, Nona Fernández entra nella vita dei protagonisti di quella sinistra testimonianza, recupera le storie di quanti negli anni Settanta e Ottanta furono vittime della dittatura e attiva i meccanismi dell’immaginazione per accedere là dove documenti e archivi non sono stati in grado di arrivare, perché a volte l'”immaginazione è più nitida della memoria”. Tra cronaca, letteratura e diario personale, “La dimensione oscura” parla di colpa, pentimento e delle emozioni di un intero paese, il Cile, di fronte a un passato fosco e brutale.

“La dimensione oscura” di Nona Fernández, edizioni Gran Via.

10 libri da leggere prima di visitare il Cile

Nei 10 libri da leggere prima di vistare il Cile scelti dai lettori del gruppo Facebook Book Advisor, dunque, compaiono titoli di grandi autori cileni come Pedro Lemebel, Luis Sepúlveda, Marcela Serrano, Roberto Bolaño. Come detto nel cappello introduttivo all’articolo, per chi volesse approfondire la letteratura cilena e leggere altri libri sul Cile, è possibile ampliare la selezione consultando il sondaggio del gruppo, qui.

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