10 libri da leggere per scoprire l’Umbria: i consigli dei lettori di Book Advisor

Quali sono i libri da leggere prima di visitare l’Umbria? In questo articolo troverete i 10 libri da leggere per scoprire dal punto di vista letterario l’Umbria, consigliati dai lettori del gruppo Facebook Book Advisor. I dieci titoli più votati nel sondaggio sono quelli che troverete di seguito. Consigli dei lettori, per lettori.

Se dieci libri da leggere prima di andare in Umbria non sono sufficienti e volete saperne ancora di più, basterà cliccare qui sul sondaggio per scoprire quali sono stati gli altri titoli proposti e votati dai lettori del gruppo Facebook Book Advisor. 

Ecco la lista dei dieci libri da leggere per scoprire Bologna. 


I fioretti di San Francesco – San Francesco d’Assisi

Descrizione

I fioretti di san Francesco sono un florilegio sulla vita di san Francesco d’Assisi e dei suoi discepoli il cui autore è Ugolino da Brunforte.
Per molto tempo la critica ha creduto trattarsi della traduzione di un Floretum che era andato perduto, ma in seguito si è constatato che si trattava di una delle traduzioni trecentesche del testo latino di dubbia attribuzione degli Actus beati Francisci et sociorum eius. Si possiedono ben dodici manoscritti contenuti in altrettanti codici tra i quali i più completi sono quelli del Trecento, il Laurenziano LXXXIX e il Vaticano Capponiano 184, i quattrocenteschi Riccardiani, il cinquecentesco Magliabechiano XXXVIII.16 della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. Il primo incunabolo dei Fioretti con data certa fu stampato nel 1476 a Vicenza da Giovanni Leonardo Longo («per Lunardo Londeo rector de la giesia de sancto Paulo de Vicenza») e ne è considerato l’editio princeps.

I fioretti di San Francesco” di San Francesco d’Assisi, edizioni Bur. 

Il rifugio delle ginestre – Elisabetta Bricca

Descrizione

Una voce intensa che descrive una terra affascinante ancora legata ad antiche tradizioni. Un debutto sorprendente che parla di coraggio, speranza e perdono

«Come sempre succedeva quando le emozioni erano tanto forti da riuscire a stento a gestirle, Sveva cucinava. L’aiutava a sciogliere le tensioni, a non pensare. Era un modo, il suo modo, per svuotare la mente, trovare risposte e ricongiungersi con ciò che di più bello il suo cuore custodiva. Gesti familiari, che avevano il potere dei ricordi. A Roma li aveva dimenticati, troppo presa dal lavoro, da sé stessa. Ma ora, lì, il passato si ricongiungeva al presente come se il tempo non fosse mai trascorso»

Sveva bambina ha passato estati intere a correre felice nei campi, sempre con al collo il ciondolo con una piccola radice di ginestra, il fiore della forza e dell’attaccamento alle origini, alle colline umbre dov’è nata. Ma quando si è trasferita a Roma per fare la copywriter, Sveva ha preferito lasciarsi alle spalle simboli e leggende in cui non si riconosce più. Solo sua madre, prima di morire, riesce a farle promettere di tornare in Umbria. Perché lì potrà trovare le tracce in grado di condurla a suo padre. Quel padre che Sveva non ha mai conosciuto. Non appena arriva laggiù, il ciondolo recupera la sua antica forza e le ricorda che solo qui potrà trovare risposta alle domande che la tormentano da anni. Ora, Sveva è pronta a cercare e conoscere la verità. Perché non è mai troppo tardi per scegliere ancora la vita e l’amore, anche se a volte sembrano lontani e inafferrabili.

Il rifugio delle ginestre” di Elisabetta Bricca, edizioni Garzanti.

Resti – Gianni Agostinelli

Io propongo Resti di Gianni Agostinelli L’autore é umbro e descrive splendidamente il contesto abitativo tipico di questa zona. (Giulia Fuso)

Descrizione

«Gianni Agostinelli alla distruttività sembra aver dedicato, con questo nuovo lavoro, una sorta di tormentoso peana, facendo percepire al lettore tutta l’ineluttabile, sordida potenza della volontà di deragliamento che cova tra le braci della frustrazione provinciale» – Omar Di Monopoli, TuttoLibriLeo, Massimo e Alceste crescono insieme in un piccolo paese della campagna umbra, con le sue strade sterrate e i campi coltivati. Ma dietro questo sfondo da cartolina, tanto caro ai turisti stranieri e ai villeggianti del fine settimana, si nasconde in realtà quel grigiore esistenziale proprio delle vite di provincia, che nel corso degli anni finirà per segnare profondamente i tre protagonisti. Tra dolore e sopraffazione, speranze frustrate e invidie mai sopite, i loro destini si incroceranno per caso un’ultima volta, dopo una notte di violenze in un ex agriturismo divenuto centro di accoglienza per immigrati. Resti è un romanzo cupo e spietato, che procede per sottrazione e punta dritto al midollo dell’animo umano.

Resti” di Gianni Agostinelli, edizioni Italo Svevo.

Le cose inutili – Carlo Sperduti

Ho proposto Cos’è accaduto alla signora perbene di Macchiavelli, un romanzo della saga di Sarti Antonio. Che racconta con nostalgia una Bologna che sta cambiando. Io l’ho conosciuta quando il cambiamento si era già compiuto, ma quella nostalgia l’ho sentita forte e l’ho condivisa, perché qualcosa della vecchia Bologna resiste strenuamente e si fa amare. (Silvia Guido)

Descrizione

Una lettura scorrevole ma allo stesso tempo profonda, leggera ma non per questo superficiale, riflessiva senza essere pedante, impegnata ma romantica, attuale ma universale, solare ma linconica, educativa ma neggevole, saggistica ma nualistica.

Quando Vlado Merletti ricompare al Baranoia, dopo un lustro di assenza e un divorzio mal digerito, non tutto è rimasto immutato. Irene Abbandando, ex signora Merletti, ha riscosso un successo mondiale grazie all’invenzione delle mutandem; Marilena, unigenita di Vlado e Irene, intrattiene con l’erudito libraio Fosco Bruno Toddottidi una relazione sensoriale a dir poco inconsueta; lo studente Antonio vede il suo destino impennarsi grazie alla signora Abbandando; al Baranoia, l’attenzione alle pulizie della proprietaria Linda ha assunto i connotati di una mania e le conturbanti Marca e Davida non sono, forse, semplici cameriere… Nelle pieghe degli eventi si muove e agisce l’aleatoria Compagnia degli Atti Inutili. Tra un presente, un passato e un futuro ugualmente improbabili, il romanzo si sposta avanti e indietro nei cinque anni in cui, da punti sparsi del globo, Vlado Merletti invia ad Amando e Gioio, compagni di bevute, le sue indagini su «oggetti decontestualizzati». Una serie di svelamenti e situazioni paradossali mostrerà che ogni cosa può essere osservata da infinite prospettive e che la stessa nozione di esistenza è inafferrabile come un fugace starnuto verde in fondo a una via.

Le cose inutili” di Carlo Sperduti, edizioni Piè di Mosca.

Al di là dei muri – Simona Silvestri

Mi viene in mente un romanzo che parla di pregiudizi , difficoltà e tentativi di riscatto. Ambientato a Perugia Al di là dei muri di Simona Silvestri. (Dalida Ghedini)

Descrizione

Perugia, anni 2000. Cristiana è una trentenne frustrata da un lavoro all’Università che non la soddisfa e da continue delusioni sentimentali. Un giorno incontra Miri, un ragazzo albanese in cerca, anche lui, del suo riscatto da una vita di privazioni e di sofferenze. Dopo alcuni indugi e timori, Cristiana e Miri decidono di stare insieme affrontando i pregiudizi di amici e familiari, contando sulla forza della propria unione. Alla loro storia se ne intreccia un’altra nel testo: quella di Mustafa, un ragazzino nato in Albania ai tempi della morte del dittatore Enver Hoxha e cresciuto nel periodo post-comunista. Nonostante la vita lo costringa a esperienze durissime, Mustafa è determinato nel perseguire i suoi progetti per realizzare i suoi sogni.

“Al di là dei muri” di Simona Silvestri, edizioni Morlacchi.

La bella in mano al boia – Uguccione Ranieri

Descrizione

Tratto da documenti di archivio, il libro narra in forma romanzata la vicenda di Porzia Corradi, giovane aristocratica perugina giustiziata insieme ai suoi amici nel 1600 dalle autorità papaline per adulterio. La prima edizione de La bella in mano al boia. Una storia inedita nella Perugia del Seicento, di Uguccione Ranieri di Sorbello, risale all’anno 1965, per i tipi di Rizzoli Editori, Milano. La storia fu subito accolta con grande interesse di pubblico italiano e perugino. Nel 1998 il libro venne riedito. Il racconto è stato rappresentato e proposto al pubblico in diverse occasioni, fino a giungere agli acclamati allestimenti teatrali negli interni della Rocca Paolina di Perugia.

“La bella in mano al boia” di Uguccione Ranieri, Edizioni Rizzoli.

La scelta – Giovanni Dozzini

Descrizione

Nel giugno del 1944 l’Italia è divisa in due. I tedeschi continuano a dettare la loro legge spietata di occupatori, ma gli alleati li costringono a ritirarsi progressivamente verso nord. Nel cuore del paese, poco sopra la linea del fronte, uno sparuto numero di ebrei scampati alla deportazione ha trovato rifugio su un’isola. Gli abitanti del villaggio affacciato sul lago Trasimeno conoscono alcune di quelle persone nascoste lassù al Castello, che a volte si sono spinte giù al borgo. Ma finora la guerra ha risparmiato quel piccolo pezzo di terra circondato dall’acqua, e i tedeschi hanno fatto la spola, di tanto in tanto, solo per prendere del pesce dai pescatori. Una mattina, però, un drappello sbarca e con un pretesto inizia a perquisire casa dopo casa. La tragedia si consuma improvvisa: a causa di un tafferuglio i soldati uccidono due civili e, per reazione, uno di loro viene colpito a morte. I tedeschi se ne vanno ma è certo che torneranno. Agli isolani non resta che compiere la scelta: attendere o scappare. E ancora, consegnare gli ebrei sperando di sottrarsi alla rappresaglia, o fare ciò che è umanamente giusto: aiutarli a salvarsi. Ispirandosi a un fatto realmente accaduto ma sconosciuto fuori dai confini locali, Giovanni Dozzini scrive un romanzo storico dall’andamento epico, una trama corale di umanità ed eroismo.

La scelta” di Giovanni Dozzini, edizioni Nutrimenti

Quasi Re – Marco Ruffini

Descrizione

Affascinante affresco letterario che percorre la vita, tra Medioevo e Rinascimento, del nobile Fortebraccio da Montone, “umbro doc” e capitano di ventura. Diventato signore di Perugia, coltiva “il Grande Sogno”: diventare il primo re d’Italia, cacciando le presenze straniere e limitando il potere papale alle anime. Conquista, quindi, tutta l’Italia centrale, spingendosi fino a Roma.Il sogno sta per realizzarsi, ma il nuovo Papa Martino V (della famiglia romana Colonna, nemica dell’Umbria) simulando un negoziato, ingaggia una guerra all’ultimo sangue, che porterà alla cattura quindi alla condanna definitiva di Fortebraccio da Montone.

Quasi Re” di Marco Ruffini, edizioni Minerva.

Il terrazzino dei gerani timidi – Anna Marchesini

Il terrazzino dei gerani timidi, Anna Marchesini. Assai orvietano, ma egualmente di tipico borgo umbro. Vicoli e vicinato. (Sara Del Croce)

Descrizione

Per la bambina che attraversa le pagine del racconto, come per ogni bambino, le esperienze sono tutte prime volte, che si tratti di avvertire il frullo d’ali di una farfalla che trema dentro le sue dita e poi ruzzola a terra senza vita, oppure del timore permanente che anche la mamma farà come quella farfalla. La vita scoppia dentro la sua minuscola esistenza, la vita sì ma anche la morte, tuttavia le cose, le voci, le impressioni e le vite degli altri non si possono sentire nel tramestio quotidiano che scorre col tempo dell’orologio. La bambina che abita “II terrazzino dei gerani timidi” scopre piano piano che può ascoltarle nel silenzio immenso in cui annega quell’angolo di casa che si affaccia sui tetti, il luogo solitario che col tempo diventerà la sua stanza tutta per sé. Là dentro le sarà possibile riconoscere le invisibilità che corrono sotto la crosta del mondo e avvertire il turbamento che suscita in lei l’offerta della vita. Proprio quella bimba, cui la mamma ha insegnato a camminare sul dolore, in silenzio assisterà alla nascita del sogno e ancora per lei, seduta là dove solo regnano silenzio e piccioni, finalmente emergeranno, vita della vita, la poesia, gli scrittori, la letteratura e le parole dei libri, la scoperta che le vite sbucciate e naufragate, che nella realtà non fanno che nascondersi, che cessare di amare, invece nel sofisticato rammendo che l’arte è in grado di ricamarvi intorno, possono diventare esistenze immortali.

Il terrazzino dei gerani timidi” di Anna Marchesini, Edizioni Bur.

La foglia grigia – Alessandro Cannevale

Descrizione

Perugia, luglio 1877. L’ispettore Verbasco ha studiato poco, gli costa fatica leggere e scrivere. Ma come poliziotto non lo batte nessuno. Tocca a lui e a Boeris, potente uomo dei Servizi, mandato dalla Capitale, fermare l’assassino di due giovani donne. Sono state trovate dentro la cinta delle mura, nude e sventrate, con le orribili tracce di un supplizio bizzarro. Una storia di “servette e puttane”, secondo le autorità locali, ma l’algido Boeris sa che si tratta di un affare di Stato. E ora l’assassino comincia a colpire anche nell’alta società… Intanto entra in città, con grande clamore, il poeta Giosue Carducci, “irresponsabile mazziniano”. Anche lui resterà impigliato in un meccanismo antico, potente e inarrestabile. È cominciato un gioco vasto, di cui non si vede la fine.

“La foglia grigia” di Alessandro Cannevale, edizioni Einaudi.

10 libri da leggere prima di visitare l’Umbria

Nei 10 libri da leggere prima di visitare l’Umbria scelti dai lettori del gruppo Facebook Book Advisor, dunque, compaiono romanzi contemporanei dedicati alla regione del centro Italia. Come detto nel cappello introduttivo all’articolo, per chi volesse approfondire la letteratura della regione e leggere altri libri sull’Umbria, è possibile ampliare la selezione consultando il sondaggio del gruppo, qui.

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