10 libri da leggere per scoprire la Liguria: i consigli dei lettori di Book Advisor

Quali sono i libri da leggere prima di visitare la Liguria? In questo articolo troverete i 10 libri da leggere per scoprire dal punto di vista letterario la Liguria, consigliati dai lettori del gruppo Facebook Book Advisor. I dieci titoli più votati nel sondaggio sono quelli che troverete di seguito. Consigli dei lettori, per lettori.

Se dieci libri da leggere prima di andare in Liguria non sono sufficienti e volete saperne ancora di più, basterà cliccare qui sul sondaggio per scoprire quali sono stati gli altri titoli proposti e votati dai lettori del gruppo Facebook Book Advisor. 

Ecco la lista dei dieci libri da leggere per scoprire la Liguria 


Il sentiero dei nidi di ragno – Italo Calvino

Per i libri da leggere per scoprire la Liguria ho inserito Calvino con Il sentiero dei nidi di ragno perché racconta il paese e le sue stradine come solo chi ci ha vissuto può fare, e poi c’è l’entroterra con le montagne che davvero meriterebbero di essere esplorate a piedi per viverne la bellezza. È un libro importante per la storia che racconta, i personaggi così particolari da parere quasi irreali, calato nella storia recente. Ma leggerlo a me ha fatto venir voglia di esplorare la Liguria occidentale nelle sue parti meno conosciute. (Milena Bertacchini)

Descrizione

“Questo romanzo è il primo che ho scritto; quasi posso dire la prima cosa che ho scritto, se si eccettuano pochi racconti. Che impressione mi fa, a riprenderlo in mano adesso? Più che come un’opera mia lo leggo come un libro nato anonimamente dal clima generale d’un’epoca, da una tensione morale, da un gusto letterario che era quello in cui la nostra generazione si riconosceva, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. Al tempo in cui l’ho scritto, creare una ‘letteratura della Resistenza’ era ancora un problema aperto, scrivere ‘il romanzo della Resistenza’ si poneva come un imperativo; …ogni volta che si è stati testimoni o attori d’un’epoca storica ci si sente presi da una responsabilità speciale …A me, questa responsabilità finiva per farmi sentire il tema come troppo impegnativo e solenne per le mie forze. E allora, proprio per non lasciarmi mettere in soggezione dal tema, decisi che l’avrei affrontato non di petto ma di scorcio. Tutto doveva essere visto dagli occhi d’un bambino, in un ambiente di monelli e vagabondi. Inventai una storia che restasse in margine alla guerra partigiana, ai suoi eroismi e sacrifici, ma nello stesso tempo ne rendesse il colore, l’aspro sapore, il ritmo…” (Dalla presentazione di Italo Calvino). Postfazione di Cesare Pavese.

 

Il sentiero dei nidi di ragno” di Italo Calvino, edizioni Mondadori.

Un incantevole aprile – Elizabeth Von Arnim

A Londra, in una giornata grigia e piovosa, la timida e insoddisfatta Lotty Wilkins legge sul Times l’annuncio dell’affitto del castello di San Salvatore in Liguria, per gli amanti del glicine e del sole recita l’annuncio, e vincendo il suo stesso impaccio, tanto forte è il desiderio di sottrarsi per un mese ad un ménage matrimoniale spento e insoddisfacente, propone a Rose Arbuthnot, sconosciuta frequentatrice del suo stesso club, di dividere le spese e partire con lei. Così, una volta sistemati i mariti e trovate per mezzo di un altro annuncio sul Times l’anziana e nostalgica “dei tempi andati” Mrs. Fisher e la giovane e affascinante Lady Caroline con le quali dividere le spese per l’affitto, dalla piovosa Inghilterra, ci troviamo anche noi, come d’incanto, a spalancare le finestre sulla riviera ligure inondata di sole, colori e profumi. Ed è lì, completamente rapite dalla bellezza della natura, estasiate dalla vista del mare, stordite da profumi inebrianti, sedotte da un tripudio di colori e dal continuo avvicendarsi di glicini rose e fiori mai visti prima, come l’albero di Giuda che ammanta la terra di petali color rosa intenso, che Lotty e Rose, Mrs. Fisher e Lady Caroline, iniziano lentamente a fare i conti con se stesse e a far pace con il proprio mondo, a partire da quello interiore. (Patrizia Ferrante)

Descrizione

In un club della Londra anni Venti due signore inglesi scoprono di essere accomunate da una vita amorosa insoddisfacente, molto diversa da quella che avevano sognato il giorno del matrimonio. Mrs Wilkins, timida e repressa, è sposata con un avvocato ambizioso che «lodava la parsimonia tranne quando si trattava del cibo che finiva nel suo piatto»; Mrs Arbuthnot, estremamente religiosa, è sposata a uno scrittore di biografie sulle amanti dei re: per una donna come lei, una cosa davvero sconveniente. Insieme decidono di rispondere a un annuncio per l’affitto di un castello a San Salvatore, piccola cittadina della Liguria, per tutto il mese di aprile. A loro si uniscono Mrs Fisher, un’anziana signora che incarna appieno la morale vittoriana nel portamento, nelle amicizie e nella rigida etichetta che esige sia rispettata, e Lady Caroline, giovane ereditiera di una bellezza sopraffina in cerca di requie dalla vita mondana e dagli innumerevoli spasimanti. Le quattro donne, che si conoscono a malapena, si lasciano così alle spalle la grigia e piovosa Inghilterra per godersi un mese di vacanza in Italia. Immergendosi nel calore della primavera italiana e nella bellezza placida del luogo, avvolte nei profumi dei glicini e dei narcisi che aiutano a mettersi a nudo, le signore imparano ad apprezzarsi, mentre ognuna, a turno, sboccia e ringiovanisce, riscoprendo l’amore e l’amicizia, ritrovando la speranza. Un delizioso e irriverente romanzo al femminile che, uscito per la prima volta nel 1922, fu subito un bestseller. Da Un incantevole aprile, uno dei romanzi di maggior successo dell’autrice, sono stati tratti due film.

Un incantevole aprile” di Elizabeth Von Arnim, edizioni Fazi.

Un marito – Michele Vaccari

Una storia e una scrittura potenti, un autore che tra quotidianità, tragedia e distopia si muove con la stessa naturalezza con cui i due protagonisti, marito e moglie da oltre trent’anni, alzano e abbassano la serranda della loro rosticceria a Marassi, quartiere storico di Genova, dove il mare c’è, ma nemmeno per un istante ne percepisci la presenza. E Marassi non è solo uno sfondo o un pretesto, ma una scelta ben precisa e ben raccontata – A Marassi molte cose sono invisibili. Marassi vuol dire palude. – perché reca i segni di tutto quello che la città avrebbe potuto essere se avesse mantenuto le sue promesse, così come la rosticceria, non è “una rosticceria” qualsiasi, ma un luogo dove con passione e abnegazione vengono portate avanti le ricette della tradizione ligure: c’è un tale elenco di pietanze, dove la descrittività elargisce colori, odori e profumi, di ricette e piatti tipici dai nomi da me mai sentiti prima – prescinseua, tomaxelle, pignolini fritti, seppie in zimino, matamà, grilletti di fagiolane, la sbira e lo stocche – che mi è venuta una gran voglia di provarle tutte. E Ferdinando e Patrizia, ma soprattutto Patrizia, vivono in simbiosi con questo locale, tanto da non sentire mai l’esigenza di allontanarsene per più del giorno canonico che la settimana lavorativa gli concede. La scrittura di Vaccari è potente, dicevo, ricca, a tratti anche esagerata, noncurante dello stridere con cui si insinua nella vicenda di Patrizia e Ferdinando, nella banalità della loro quotidianità e nella deflagrazione che la sconvolge, tanto sembra occupata a mostrarsi. Ma è un autore che si destreggia senza esitazione, che dimostra coraggio, che osa, che prende per mano marito e moglie e li scaraventa a Milano per tre giorni a festeggiare i cinquant’anni di lui, per offrirgli la prima vera vacanza della loro vita. «Ma, quando arrivano in piazza Duomo» uso le parole della sinossi stessa del romanzo, così evito di incorrere in spoiler «una bomba esplode sotto la cattedrale: un attentato terroristico che si lascia dietro una scia di fumo, paura e caos. Quell’unico giorno diverso segna l’inizio di un cambiamento inevitabile. Adesso, per Patrizia e Ferdinando, non c’è più nulla da temere, perché tutti i loro incubi si sono trasformati in realtà.» (Patrizia Ferrante)

Descrizione

Patrizia e Ferdinando sono sposati da più di vent’anni e nella loro vita tutto si ripete uguale. Insieme gestiscono una rosticceria a Marassi, in quella periferia genovese dove il mare s’intravede da lontano e la luce, per sopravvivere, è costretta a farsi strada tra muraglie di cemento. Nel negozio, la routine è consolidata: lui sorride ai clienti, lei si divide tra cucina e cassa; le ricette sono quelle della tradizione ligure, intoccabili; gli orari d’apertura fissi, impensabile concedersi ferie. È Ferdinando a sconvolgere i piani con una proposta: presto compirà cinquant’anni e ha voglia di fare “qualcosa di pazzo”. Una vacanza, la prima e l’unica, tre giorni a Milano per concedersi un po’ di svago. Ma quando arrivano in piazza Duomo, con la cartina in tasca e gli occhi rivolti alle guglie bianche, una bomba esplode sotto la cattedrale: un attentato, che si lascia dietro una scia di fumo, paura e caos. Quel giorno diverso segna l’inizio di un cambiamento inevitabile. Per tutti, Patrizia è una delle tante vittime della Tragedia. Per Ferdinando no: adesso non ha più nulla da temere, perché i suoi incubi si sono trasformati in realtà.

Un marito” di Michele Vaccari, edizioni Rizzoli

Ossi di seppia – Eugenio Montale

Descrizione

“Ossi di seppia” è un grande classico, una tappa esistenziale nel cammino della poesia europea del Novecento, un’opera in cui la tensione ininterrotta del pensiero si esprime nella sintesi di uscite folgoranti, ma anche nell’articolarsi per immagini della meditazione lirica. Il libro si propone come strumento non solo di lettura ma anche di approfondimento e studio degli “Ossi di seppia”. Il testo, corredato da un cappello introduttivo e da un commento a cura di Pietro Cataldi e Floriana d’Amely, è infatti accompagnato dall’importante saggio di uno dei nostri maggiori critici, Pier Vincenzo Mengaldo da un profilo biografico dell’autore, da una bibliografia sull’opera e da un intervento di un poeta e critico come Sergio Solmi.

Ossi di seppia” di Eugenio Montale, edizioni Mondadori

Chiamami col tuo nome – André Aciman

Descrizione

Vent’anni fa, un’estate in Riviera. Una di quelle estati che segnano la vita per sempre. Elio ha diciassette anni, e per lui sono appena iniziate le vacanze nella splendida villa di famiglia nel Ponente ligure. Figlio di un brillante professore universitario, musicista sensibile, decisamente colto per la sua età, Elio aspetta come ogni anno «l’ospite dell’estate, l’ennesima scocciatura»: uno studente in arrivo da New York per lavorare alla sua tesi di post dottorato. Ma Oliver, il giovane americano, subito conquista tutti con la sua bellezza e i modi disinvolti, quasi sfacciati. Anche Elio ne è irretito. I due ragazzi condividono conversazioni appassionate su libri e film, discussioni sulle loro comuni origini ebraiche, e poi nuotate mattutine, partite a tennis, corse in bici e passeggiate in paese. E tra loro nasce un desiderio inesorabile quanto inatteso, fatto di ossessione e paura, di scaltra dissimulazione e slanci ingenui, vissuto fino in fondo, dalla sofferenza all’estasi. La scoperta di quei giorni estivi e sospesi in Riviera e di un’afosa notte romana è quella, irripetibile, di un’intimità totale, assoluta. Perché l’intensità, la forza di quell’esperienza, l’autenticità di quei sentimenti sono destinate a rimanere insuperate. Chiamami col tuo nome è la storia di un paradiso scoperto e già perduto, una meditazione proustiana sul tempo e sul desiderio, una lunga lettera d’amore, un’invocazione, una domanda che resta aperta per gli anni a venire, finché Elio e Oliver si ritroveranno, un giorno, a cercare parole per dire l’indicibile, per confessare, prima di tutto a se stessi, che «questa cosa che quasi non fu mai ancora ci tenta».

Chiamami col tuo nome” di André Aciman, edizioni Guanda.

Urla sempre primavera – Michele Vaccari

Descrizione

Per Zelinda il presente è il 2022, e Genova, la sua città, è messa a ferro e fuoco come nel G8 del luglio 2001. Procreare è diventato un reato, e per Zelinda l’ultima ribellione è la fuga, per mettere in salvo la bambina che porta in grembo a costo della sua stessa vita. Per il Commissario Giuliani il presente è l’8 settembre 2043, quando viene chiamato a indagare sulla morte di un uomo centenario che ha cambiato le sorti del paese. Per Spartaco il presente è sua nipote Egle, la figlia di Zelinda: lui, partigiano, queer, militante, dovrà addestrarla a combattere per se stessa e per gli Orfani del bosco, i bambini sopravvissuti. Presente, passato e futuro entrano senza bussare nella vita di Egle che, depositaria di una storia familiare e di un potere legato ai sogni, è l’unica in grado di immaginare il cambiamento. Nella Metropoli che è diventata l’Italia, un’oligarchia di uomini anziani, la Venerata Gherusia, ha cancellato istruzione e scienza, avvelenato terre e città, e i cittadini devono scegliere di estinguersi. Ma la scintilla del sogno è così potente da piegare la realtà, aprendo la strada alla rivoluzione.

Urla sempre primavera” di Michele Vaccari, edizioni NNE.

Prima che te lo dicano altri – Marino Magliani

Descrizione

Prima di essere un cacciatore e bracconiere, e agricoltore solitario con la passione dell’innesto, Leo Vialetti è stato un bambino della Val Prino nell’Italia del boom che qui non è mai arrivato, una Liguria di frontiera che vede il mare per sbaglio e in cui crescere senza padre significa diventare grandi troppo presto. In un’estate decisiva come tutte quelle che fanno da preludio all’adolescenza, l’unico adulto che sembra volersi prendere cura di lui è uno straniero, un argentino, Raul Porti, che gli dà ripetizioni scolastiche e gli insegna ad amare e rendere fertile la terra, prima di sparire improvvisamente. Quando Leo deciderà di comprare all’asta la vecchia villa di Raul Porti, ciò che scoprirà lo costringerà a perdere un mezzo amore appena sbocciato e partire alla cieca per l’Argentina, per capire dove e come sia finito l’uomo più importante della sua vita, proprio nei giorni più terribili del Novecento sudamericano, quelli dei desaparecidos. Grazie a una lingua lirica, affilata e precisa, Magliani costruisce una storia durissima di formazione, che non fa sconti alla nostra storia recente e che ci racconta di un affetto che travalica sentenze e confini spaziotemporali per restituirci l’avventura epica per eccellenza, la ricerca delle proprie radici.

Prima che te lo dicano altri” di Marino Magliani, edizioni Chiarelettere.

La superba – Ilja Leonard Pfeijffer

Descrizione

Regale quando si arriva dal mare, splendente in tutta la sua bellezza; enigmatica e temibile nell’impenetrabile labirinto di vicoli che ospitano moltitudini di destini e razze. È Genova la protagonista di questo libro rabelesiano e multiforme, capace di essere allo stesso tempo romanzo, memoir, guida sentimentale e reportage. Una Genova che agli occhi di un uomo del Nord Europa, che l’ha eletta come sua città d’adozione, diventa palcoscenico esotico e metafora di tutti i sogni e le fantasie che nutrono speranze, e in cui si finisce irrimediabilmente per perdersi. Personaggio principale e narratore di questo viaggio è Ilja Leonard Pfeijffer, scrittore olandese, che ha scelto Genova per godere di una vita migliore, più libera e anonima, e poter raccogliere materiale per la propria ispirazione. La città lo ammalia, lo illude, ma infine si ritrae. Ilja impara la lingua, parla con la gente, s’innamora, affronta le tortuosità e le contraddizioni del vivere in Italia, ma ogni volta ne esce sconfitto. Straniero in terra straniera, proprio come gli italiani che un secolo fa partirono da Genova per cercare fortuna in America. Schiavo di una fantasia, come i poveri disgraziati che rischiano la vita per raggiungere il sogno dell’Europa e ne rimangono prigionieri – come Rashid, che viene dal Marocco e vende le rose nei bar di sera; come Djiby, che viene dal Senegal e ha una storia incredibile da raccontare a chi voglia ascoltarlo e offrirgli da bere.

La superba” di Ilja Leonrd Pfeijffer, edizioni Nutrimenti.

Dove crollano i sogni – Bruno Morchio

Descrizione

Dalla periferia della Certosa il mare non si vede. Lì la gente tira a campare tra i capannoni dismessi della vecchia Genova operaia che ora non c’è più, all’ombra del grande ponte autostradale su cui s’infrange ogni occasione di riscatto. A Certosa non c’è nessun posto al sole per la diciassettenne Blondi che abita in un buco d’appartamento insieme alla madre, single trasandata che quando non lavora come infermiera in un ospizio, trascorre le serate a bere. L’esistenza della ragazza è tutta lì, inchiodata all’asfalto, tra le panchine dei giardinetti e il bar di Carmine, ritrovo degli ultras della Sampdoria, a bere e fumare con improbabili amici. Blondi ha una storia con il bello e inconcludente Cris, che sogna di comprarsi una moto e intanto passa da una canna a un “tirello” di ero. Lei, di sogni, ne ha altri. Vuole fuggire in Costa Rica per ricominciare. Servono i soldi, però. E l’occasione giusta. Gli scrupoli, invece, si dimenticano in fretta quando si è disposti a tutto – ma proprio a tutto – pur di scappare.

Dove crollano i sogni” di Bruno Morchio, edizioni Rizzoli.

Storia naturale di una famiglia – Ester Armanino

Descrizione

“Da qualche parte ho letto che la muta è la fase più delicata della vita di un insetto, il momento in cui è maggiormente esposto ai predatori e alle cadute”. Bianca guarda accadere le cose, le osserva nei dettagli, come un’entomologa ragazzina. Solo che il mondo è troppo grande, mobile e complicato, scappa continuamente da tutte le parti. Soprattutto la sua famiglia. Un padre sempre circondato da donne-mantidi. Una madre operosa con gli occhi di Jane Birkin, posati ormai solo sui figli. Un fratello adolescente che la sua forza se l’è tatuata come monito sul braccio. Ma lo sguardo di Bianca è implacabile, perché la felicità della sua famiglia è solo una superficie luccicante. Per questo la rabbia che le si è infilata dentro, quella specie di scheggia tra le pieghe più morbide, Bianca vorrebbe spingerla su, arrotolarla sulla lingua e sprigionarla come un veleno. Se “crescere è abbandonare” – così dice sua madre -, allora forse occorre imparare a fidarsi di nuovo, con quel misto di adrenalina e timore che si prova quando ci si tuffa da uno strapiombo.

Storia naturale di una famiglia” di Ester Armanino, edizioni Einaudi

10 libri da leggere prima di visitare la Liguria

Nei 10 libri da leggere prima di visitare la Liguria scelti dai lettori del gruppo Facebook Book Advisor, dunque, compaiono romanzi classici e contemporanei dedicati alla regione. Due su dieci libri da leggere sulla Liguria selezionati dai lettori sono due successi editoriali di Michele Vaccari, l’ultimo datato 2021. Come detto nel cappello introduttivo all’articolo, per chi volesse approfondire la letteratura della regione e leggere altri libri sulla Liguria, è possibile ampliare la selezione consultando il sondaggio del gruppo, qui.

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