10 libri da leggere per scoprire Milano: i consigli dei lettori di Book Advisor

Quali sono i libri da leggere prima di visitare Milano? In questo articolo troverete i 10 libri da leggere per scoprire dal punto di vista letterario Milano, consigliati dai lettori del gruppo Facebook Book Advisor. I dieci titoli più votati nel sondaggio sono quelli che troverete di seguito. Consigli dei lettori, per lettori.

Se dieci libri da leggere prima di andare a Milano non sono sufficienti e volete saperne ancora di più, basterà cliccare qui sul sondaggio per scoprire quali sono stati gli altri titoli proposti e votati dai lettori del gruppo Facebook Book Advisor. 

Ecco la lista dei dieci libri da leggere per scoprire Milano. 


I promessi sposi – Alessandro Manzoni

“I promessi sposi” per le ambientazioni storiche milanesi, per andare a vederle ora. (Laura Busnelli)

Ho scelto “I promessi sposi” di A. Manzoni perché: è uno dei grandi capolavori della letteratura italiana, da sempre croce e delizia di studenti, professori o aspiranti tali. Non credo che possa essere negabile l’abilità letteraria di Manzoni, la sua capacità di dominare la materia romanzesca e di costruire l’intreccio, pur impelagandosi, a volte, nella prolissità descrittiva più totale. (Carmelo Torrenti)

Ho pensato subito a I promessi sposi per le vicende storiche durante la dominazione spagnola, e soprattutto per dare un punto a un romanzo a cui di solito ci si approccia per la prima volta in età scolare e che viene troppo spesso ritenuto “indigesto” ma che se (ri)letto in età più matura può dare ottime soddisfazioni. (Sisca Rella)

Descrizione

Romanzo di un amore contrastato nell’Italia del Seicento, “I Promessi Sposi” sono anche il sillabario della nostra modernità: mettono alla prova i valori del cattolicesimo, l’etica borghese, gli ideali risorgimentali, e per le tecniche narrative che adoperano e la lingua viva che inventano segnano un nuovo inizio per la letteratura italiana. Questa edizione, diretta da Francesco de Cristofaro e realizzata da un’equipe multidisciplinare di studiosi, offre una aggiornata panoramica sul capolavoro manzoniano, spaziando dagli aspetti lessicali e interpretativi a quelli linguistici e stilistici. Il volume include la “Storia della Colonna infame” e propone, per la prima volta, una sistematica analisi delle illustrazioni di Gonin & Co. che scandiscono, secondo precisa regia manzoniana, l’edizione definitiva del romanzo.

 

“I promessi sposi” di Alessandro Manzoni, edizioni Rizzoli

Milano calibro 9 – Giorgio Scerbanenco

Descrizione

«Un classico del grande Scerbanenco. Storie dure, forti, scritte con il taglio di cronaca del grande giornalista.» – Alessandra Casella, Oggi

«Una Milano opaca, viziosa, ferocissima dietro la maschera perbenista.» – Alessandra Casella, La Stampa

«Storie disperate della Milano violenta.» – Renato Olivieri, Corriere della Sera

Il volume raccoglie 22 racconti neri di Scerbanenco. Ventidue storie dure, disperate di morti ammazzati e di traffici oscuri, con impreviste pieghe di tenerezza e sconcertanti sussulti d’amore. Ventidue frammenti di vita che parlano dell’atrocità, della miseria, dell’assurdità di questo mondo. È Milano che torna sempre, a Milano si svolgono quasi tutti questi racconti: una città sentina di vizi e misfatti, odiosa e odiata, ma irresistibile.

“Milano calibro 9” di Giorgio Scerbanenco, Garzanti Editore.

La vita agra – Luciano Binciardi

La vita agra, perché i consigli di amici superfidati di onorano. (Daniela Battaglia)

 La vita agra è la Milano del boom economico. Se penso a Milano penso a questa Milano. (Alessio Barrettini)

Descrizione

“La vita agra” segnò per Luciano Bianciardi il momento dell’autentico successo, un successo che non tardò a fare entrare in sofferenza un intelletto indipendente come il suo. Il romanzo, ampiamente autobiografico, vede il protagonista lasciare la provincia e con essa la moglie e il figlioletto per andare a vivere a Milano. L’intento iniziale è far saltare un grattacielo, per vendicare i minatori morti in un incidente causato dalla scarsa sicurezza sul lavoro (il riferimento è all’incidente alla miniera di Ribolla del 1954, in cui persero la vita quarantatré minatori). Ma il protagonista vive in perenne bilico fra voglia di far esplodere il sistema e desiderio di esserne riconosciuto… A cinquant’anni dalla prima pubblicazione nel 1962, “La vita agra” resta uno sguardo sulle conseguenze umane e sociali del boom economico italiano, ricco di una scrittura irrequieta, precisa, impossibile da imbrigliare. Al romanzo si ispirò il celebre film “La vita agra” di Carlo Lizzani, con Ugo Tognazzi che interpretava il Bianciardi/protagonista.

“La vita agra” di Luciano Bianciardi, edizioni Feltrinelli.

Un amore – Dino Buzzati

Ho pensato subito a Un amore di Buzzati. Ambientato a Milano ci fa vivere le zone della città, leggendolo è come se ci si muovesse tra le varie vie. (Claudia Bolo)

Un amore di Buzzati, quando l’ho letto mi sembrava di muovermi con il personaggio nelle vie di Milano. (Paola Carazzato)

Descrizione

Una Milano che è insieme ritratto della metropoli e simbolo della babele d’ogni tempo. Su questo sfondo si muove il protagonista di “Un amore”: un uomo inconsapevole di aver atteso troppo, che è rimasto nell’intimo un giovane e crede che il sentimento possa compiere miracoli. E così il professionista maturo si innamora perdutamente di una donna giovanissima, ma già carica della cinica spregiudicatezza e della stanchezza morale di un’epoca. Unico romanzo erotico di Buzzati, “Un amore” continua l’indagine nelle inquietudini dell’uomo contemporaneo descrivendo la parabola di un amore vero, di esemplare limpidezza, destinato a smarrirsi nella menzogna come in un labirinto.

“Un amore” di Dino Buzzati, edizioni Mondadori.

Un’educazione milanese – Alberto Rollo

Ho proposto Un’educazione milanese di Alberto Rollo, perché nelle pagine di questo libro scorre un’epoca, gli anni Sessanta fino a metà dei Settanta che ricordo con nostalgia. Rollo si affida al ricordo , per raccontare Milano, i suoi luoghi, le officine, tram, piazze, librerie, cinema e teatri. Nell’Educazione milanese si racconta l’infanzia in una famiglia proletaria di immigrati di seconda generazione. Un libro che spiega bene il percorso di questa splendida città. (Antonella Duosi)

Descrizione

Il romanzo di una città e di una generazione.

«Educazione milanese parla di una generazione […] ma parla soprattutto di una città. Senza gli accenti patetici della nostalgia, senza alcuna intenzione sociologica, ma con lo sguardo di chi è nato da una famiglia proletaria in periferia, ha condiviso lo scatto utopico e ribelle della sua generazione e oggi si ritrova in un paesaggio radicalmente mutato.» – Simonetta Fiori, la Repubblica

«Cerco ponti in cui lo spaesamento e il sentirmi a casa coincidano. E su quei ponti finiscono con l’apparire, teneri e meridiani, i fantasmi che mi riconducono là dove io sono cominciato e dove è cominciata, per me, questa città.»

Questa è una ricognizione autobiografica ed è il racconto della città che l’ha ispirata. Si entra nella storia dagli anni Cinquanta: l’infanzia nei nuovi quartieri periferici, con le paterne “lezioni di cultura operaia”, le materne divagazioni sulla magia del lavoro sartoriale, la famiglia comunista e quella cattolica, le ascendenze lombarde e quelle leccesi, le gite in tram, le gite in moto, la morte di John F. Kennedy e quella di papa Giovanni, Rocco e i suoi fratelli, l’oratorio, il cinema, i giochi, le amicizie adolescenziali e i primi amori fra scali merci e recinti incustoditi. E si procede con lo scatto della giovinezza, accanto l’amico maestro di vita e di visioni, sullo sfondo le grandi lotte operaie, la vitalità dei gruppi extraparlamentari, il sognante melting pot sociale di una generazione che voleva “occhi diversi”. A questa formazione si mescola la percezione dell’oggi, il prosciugamento della città industriale, i progetti urbanistici per una Grande Milano, le trasformazioni dello skyline, il trionfo della capitale della moda e degli archistar.

“Un’educazione milanese” di Alberto Rollo, edizioni Manni Editore

La banda Bellini – Marco Philopat

Descrizione

Nascosto in un’ambulanza da tre giorni, Giusva tiene l’indice sul grilletto di un fucile da cecchino. Molti sono i conti da saldare. L’uomo da uccidere è Andrea Bellini, biondo, capelli lunghi, un metro e novanta, trench e gli immancabili Ray-Ban. Da anni è a capo del più temuto servizio d’ordine del movimento a Milano, una banda di quartiere che ha scelto la strada della politicizzazione e della militanza, con l’idea di non essere “servi di nessuno” e le immagini del Mucchio selvaggio di Peckinpah nella testa… La banda Bellini è forse il miglior romanzo sugli anni settanta in Italia, perché ci trasporta nel contesto e nella testa dei suoi personaggi con la stessa spavalderia, la stessa passione selvatica e tanto cinematografica che fu il sale di quell’epoca. Qui in una nuova edizione rivista parola dopo parola, alla quale si sono aggiunti diversi episodi ancora sconosciuti che Andrea Bellini ha voluto finalmente svelare.

Per leggere la recensione clicca qui.

“La banda Bellini” di Marco Philopat, edizioni Agenzia X.

Milano la città esoterica e nascosta – Luca Fassina

La città esoterica e nascosta” perché contiene perle davvero pazzesche. (Laura Busnelli)

Descrizione

Se l’esoterismo è riservato a un ristretto numero di persone, allora perché pubblicare un libro che parla della Milano esoterica? Si è qui voluto rendere esoteriche, aperte a chiunque, alcune storie legate a questa bellissima città, risalendo il fiume della storia sino alla sua sorgente: dai Celti e dal loro amore e rispetto per la natura. Navigando tra i secoli sulle linee sincroniche che attraversano questa terra di mezzo, si incontrano i Re Magi, i Templari, le streghe, i martiri e i santi che hanno dato vita e linfa al folklore cittadino. Si incrociano le storie sulla nascita dei tarocchi, le vicende dei maestri rinascimentali, l’arrivo della massoneria, l’indisciplina linguistica delle bosinate e del dialetto milanese, che sopravvive a stento nei cantùn da quando Milano è diventata una metropoli europea.

“Milano la città esoterica e nascosta” di Luca Fassina, Historica Edizioni.

Due di due – Andrea De Carlo

Descrizione

“Due di due” è un romanzo apparso per la prima volta nell’89. Narra l’amicizia fra Mario, l’io narrante, e Guido, un suo compagno di scuola. Sono così diversi da essere speculari, Mario e Guido: il primo è un adolescente come tanti, impaurito e attratto dalla vita, indeciso nelle scelte e appena abbozzato nella personalità, succube dell’autorevolezza e del carisma altrui; il secondo ne ha da vendere di autorevolezza e carisma, ha entusiasmo per la vita, e è diverso, diverso da tutti gli altri, abbastanza per attrarli, troppo per non spaventarli, per non restare, alla fin fine, sempre isolato. Nonostante le differenze, l’amicizia di Mario e Guido prosegue lungo gli anni Settanta e Ottanta: a scuola e fuori scuola, fino all’età adulta.

“Due di due” di Andrea De Carlo, edizioni Bompiani.

L’Adalgisa – Carlo Emilio Gadda

Descrizione

“Dopo ‘I promessi sposi’, non esiste, nella letteratura italiana, nessuna rappresentazione d’una città così ricca, complessa, variegata, sonora come nella bellissima ‘L’Adalgisa’. Come in Manzoni, la città è Milano: la storia, la società, la psicologia, la cultura, i costumi, i riti, la lingua, l’esistenza quotidiana di Milano, di cui Gadda vuole rappresentare la totalità enciclopedica. Niente deve sfuggire al suo sguardo onnicomprensivo di storico-entomologo-mineralogista: nemmeno il minimo frammento o la minima possibilità… La sua Milano era quella moderna: tra la fine dell’Ottocento e il 1940; la Milano degli anni in cui scriveva febbrilmente romanzi destinati a rimanere incompiuti. Malgrado lo sguardo satirico, aveva per quella città un affetto senza limiti. Amava il suo senso di gruppo, l’affettuosità sincera e recitata, ‘la festevolezza e allegria squillanti’, la bonomia un po’ sciocca, il moralismo spesso grottesco, la velocità in tutte le occasioni della vita, l’intraprendenza, il buon senso a volte assurdo, un vago alone di demenza e, soprattutto, una vocalità femminile che nessun freno poteva arrestare.” (Pietro Citati)

“L’Adalgisa” di Carlo Emilio Gadda, edizioni Adelphi.

Prima di noi – Giorgio Fontana

Descrizione

Una famiglia del Nord Italia, tra l’inizio di un secolo e l’avvento di un altro. La metamorfosi continua della specie, che nasce contadina, diventa proletaria e poi borghese, e poi chissà. L’esodo e la deriva, dalla montagna alla pianura, dal borgo alla periferia, dalla provincia alla metropoli. Il tempo che scorre, il passato che impasta il destino, la nebbia che sale dal futuro; in mezzo un presente che sembra durare per sempre, l’unico orizzonte visibile, teatro delle possibilità e gabbia dei desideri. È questo il paesaggio in cui vivono e muoiono i Sartori da quando il primo di loro fugge dall’esercito dopo la ritirata di Caporetto e incontra una ragazza in un casale di campagna. Fino ai giorni nostri, quelli di una giovane donna che visita la tomba del suo bisnonno. Quattro generazioni, dal 1917 al 2012, dal Friuli rurale alla Milano contemporanea, dalle guerre mondiali alla ricostruzione alla globalizzazione, dal lavoro nei campi alle scrivanie delle multinazionali. È circa un secolo, che mai diventa breve: per i Sartori contiene tutto, la colpa, la vergogna, la rabbia, la frenesia, la stasi. Sempre la lotta e quasi mai la calma, o la sensazione definitiva della felicità. Ma i Sartori non ne hanno bisogno, e forse non ci credono neppure nella felicità. Perché se ogni posto nel mondo è una merda, è meglio imparare a vivere, e stare lì dove la vita ci manda.
Romanzo storico e corale, vasto ritratto narrativo del Novecento italiano, forse il primo di uno scrittore sotto i quarant’anni, il racconto dei Sartori affronta il fardello di un’eredità che sembra andata in malora. Se gli errori e le sfortune dei padri ricadono sui figli, come liberarsene? Esiste una forza originaria capace di condannare una stirpe alla solitudine? La risposta a queste domande è nella voce di un secolo nuovo, e nello sguardo di chi si accinge a viverlo.

“Prima di noi” di Giorgio Fontana, edizioni Sellerio.

10 libri da leggere prima di visitare Milano

Nei 10 libri da leggere prima di vistare Milano scelti dai lettori del gruppo Facebook Book Advisor, dunque, compaiono romanzi classici e più contemporanei dedicati alla città lombarda. Come detto nel cappello introduttivo all’articolo, per chi volesse approfondire la letteratura della città meneghina e leggere altri libri su Milano, è possibile ampliare la selezione consultando il sondaggio del gruppo, qui.

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