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10 libri da leggere prima di andare in Germania: i consigli dei lettori di Book Advisor

Le affinità elettive – Johan Wolfgang Goethe

“Nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo” “Le affinità elettive è, di tutti i romanzi di Goethe, il più artisticamente perfetto […]. Che cos’è l’ ‘affinità elettiva’? Lo chiedo a un vocabolario, e leggo: ‘è la proprietà di alcune sostanze di reagire tra loro formando composti nuovi’. Ci si chiede che cos’abbia a che vedere questo con un romanzo, dove sono in ballo personaggi umani. E la prima sorpresa è questa: che Goethe applica le leggi della chimica, delle scienze naturali, alla psicologia degli esseri umani. […] Un romanzo positivo? Sì, perché grande opera d’arte, che come tale è positiva sempre; ma non come opera ‘edificante’ (se le opere edificanti possono mai dirsi positive), perché al contrario esso è un libro che turba, che sgomenta, che pone mille interrogativi e non ne risolve alcuno: ma è proprio questa la sua vera e unica positività. […] Quando leggo Le affinità elettive sento quel sottile tremore ai nervi, metà delizia metà terrore, che pare colga gli animali quando sentono avvicinarsi il terremoto.” (dal saggio introduttivo di Italo Alighiero Chiusano)

“Le affinità elettive” di J. W. Goethe, edizioni Feltrinelli.

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Alessandro Oricchio

Dottorando in studi politici Sapienza Università di Roma, speaker di Teleradiostereo, giornalista pubblicista iscritto all'Odg del Lazio. Amante dei libri, dei viaggi, del calcio, della lingua spagnola, del mare e della cacio e pepe.

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