10 libri da leggere prima di andare in Francia

Quali sono i libri da leggere prima di andare in Francia? Ecco una selezione di dieci titoli utili per conoscere il Paese d’Oltralpe ancora prima ancora di partire. Dieci libri classici e contemporanei, per ricostruire dal punto di vista letterario la storia e la società francese. 

Ecco dunque i dieci libri da leggere prima di volare in Francia!


Shakespeare and Company – Sylvia Beach

shakespeare and company sylvia beach libri leggere franciaShakespeare and Company è la storia dell’omonima libreria parigina. A scrivere è Sylvia Beach, fondatrice e prima proprietaria di un posto che ancora oggi incanta i lettori di tutto il mondo. Si parte dal 1919, anzi da prima che in quella data aprisse ufficialmente i battenti Shakespeare and Company e che diventasse punto di riferimento per i più importanti autori e lettori dell’epoca. Questo libro lascia addosso la stessa sensazione di meraviglia che si prova ancora oggi entrando nella libreria; non descrive solo la storia di un luogo ma ha con sè la storia di una Parigi che cambia assieme alla letteratura che ospita e di cui diventa protagonista. Leggere questo libro prima di partire per la Francia è conoscere di più la sua storia…e probabilmente aumentare la voglia di partire!

“Shakespeare and Company” di Sylvia Beach, edizioni Neri Pozza

 

Festa Mobile – Ernest Hemingway

Festa Mobile è il libro delle memorie di uno scrittore che non ha certo bisogno di presentazioni. Hemingway amò, e volle qui ricordare, la Parigi degli anni ’20, quella dei letterati che frequentavano Shakespeare and Company, del jazz e delle bevute. Questo libro racconta il fermento culturale francese ma è molto di più: in questo testo viene fuori l’interiorità complessa di un uomo votato alla libertà. Scoprire perchè Hemingway stette così bene in Francia è un gran presupposto per cercare lì il proprio posto felice.

“Festa mobile” di Ernest Hemingway, edizioni Mondadori

Les Misérables – Victor Hugo

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Tra i libri – e film – più letti e conosciuti. Victor Hugo ha saputo raccontare la Francia nei modi più disparati, incantando anche la nostra infanzia con storie come Notre-Dame de Paris. Tuttavia partire per la Francia senza aver letto Les Misèrables sarebbe folle e impossibile: c’è in questo romanzo, diviso in 5 meravigliosi volumi, la storia francese dal 1815 al 1832. Rivoluzioni, società, cultura e storie di personaggi, quelli della società più bassa – i miserabili appunto – cui è impossibile non affezionarsi, con un modo di narrare che da solo descrive la grandiosità della letteratura francese.

“I miserabili” di Victor Hugo, edizioni Einaudi

Madame Bovary – Gustave Flaubert

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Oramai è chiaro che, almeno per chi scrive, per andare in Francia è necessario leggere i grandi autori francesi. Flaubert, con Madame Bovary, non racconta solo la storia che oramai tutti conosciamo – e che rileggere fa sempre tantissimo bene – ma restituisce una grande fotografia della Francia dell’800. Uno spaccato di società che chiaramente nulla ha a che fare con la Francia che troveremmo oggi dopo la nostra partenza, ma che ci riempie di quella cultura letteraria francese di cui abbiamo assolutamente bisogno per respirare a pieno tutto ciò che è Francia.

“Madame Bovary” di Gustave Flaubert, edizioni Feltrinelli

Lo spleen di Parigi – Charles Baudelaire

Ancora un grande autore francese, ancora qualcosa che ci porta dritti in Francia ancora prima di partire. Ideale per chi sogna di andare in Francia per scoprire cosa sia sentirsi finalmente bohèmienne, capire fino in fondo un modo di essere – e un’atmosfera – di cui si è sempre sentito parlare. Questo libro è una raccolta di cinquanta poemetti in cui quotidianità, grandiosità linguistica e interiorità di un uomo che ha fatto storia sono i veri protagonisti. Lo spleen di Parigi va letto prima di partire ma portato anche in valigia, e magari nello zaino mentre si passeggia per Montmartre.

“Lo Spleen di Parigi” di Charles Baudelaire, edizioni Einaudi

L’ultima volta che vidi Parigi –  Francis Scott Fitzgerald

Prima di partire per la Francia – e per Parigi in particolare – ci si può già immaginare cosa si provi al ritorno e farlo con gli occhi di un altro grande scrittore. Non fu francese ma, esattamente come Hemnigway, fu tra gli americani che in Francia vissero negli anni ’20, che qui furono parte integrante e poi protagonisti di un fermento letterario e culturale che è impossibile non conoscere fino in fondo. Due racconti di Parigi, riferiti a due momenti diversi e a diversi stati d’animo, che ci danno l’idea di cosa la Francia può darci, toglierci o, semplicemente, farci sognare.

“L’ultima volta che vidi Parigi” di Francis Scott Fitzgerald, edizioni Nuova Editrice Berti

L’eleganza del Riccio – Muriel Barbery

Un salto temporale che ci porta direttamente ai giorni nostri. Romanzo iper discusso, tocca molte corde e oramai i lettori si dividono tra quelli che lo amano e quelli che non lo hanno proprio apprezzato.

Gusti a parte, quel che è certo è che ne L’eleganza del riccio c’è una fotografia della borghesia francese contemporanea, c’è l’oggi della Parigi che tutti ammiriamo e c’è una storia che qualcosa lascia.

“L’eleganza del riccio” di Muriel Barbery, Edizioni E/O

Il ciclo di Malaussène – Daniel Pennac

Daniel Pennac è uno di quegli autori di cui abbiamo bisogno, a prescindere dalla nostra partenza. Se poi decidiamo di andare in Francia e di scoprirne qualcosa in più lui fa sicuramente al caso nostro. Il ciclo di Malaussène è un insieme di romanzi che ha reso questo autore famoso anche in Italia, si tratta di storie per grandi e piccini ambientate nel quartiere Belleville di Parigi. Le storie appassionano e divertono e, contemporaneamente, raccontano la Francia di oggi e la sua gente. Da leggere, dello stesso autore, è anche “Come un romanzo”, la perfetta dimostrazione di come si cresca lettori – ed esploratori – sia qui che in Francia.

“Il ciclo di Malaussène” di Daniel Pennac, edizioni Feltrinelli

Zazie nel metró – Raymond Queneau

Questo è il romanzo, davvero strano e particolare, che racconta la storia di una bambina che voleva esplorare fino in fondo la società francese. Ci riesce, nonostante tutto, ma nella maniera più inaspettata e stramba possibile.

Questo testo – di cui esiste è stata fatta anche la trasposizione cinematografica – è sicuramente un gran compagno di viaggio per chi ama la letteratura non convenzionale e intende farne uso per il suo viaggio.

“Zazie nel metró” di Raymond Queneau, edizioni Einaudi

Se una notte a Parigi una tedesca e un italiano – Federico Iarlori

Concludiamo con un autore iper contemporaneo e con un titolo nuovissimo. Se state per partire per la Francia e avete idea di rimanerci più che per una semplice vacanza questo libro, uscito nel 2020, fa decisamente per voi.

Federico Iarlori, italiano trapiantato in Francia, racconta ogni dettaglio della vita di chi sceglie di lasciare il paesello per vivere a fondo la Parigi di cui tanto si era innamorato durante l’Erasmus. Ne viene fuori un ritratto divertente ma allo stesso tempo profondo di quel che accade a chi fa una scelta così, di quanto intensamente ci si possa legare alla cultura francese e di quante cose, piccole ma importanti, della Francia non conosciamo affatto. Partire senza leggerlo è impossibile!

Per l’intervista all’autore clicca qui.

“Se una notte a Parigi una tedesca e un italiano” di Federico Iarlori, Edizioni Giunti

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