Di Versi in Versi: “Sole ribelle” di Emanuela Mannino

Oggi vi proponiamo un estratto da “Sole ribelle. Versi di bellezza e di resistenza” di Emanuela Mannino, edito da Ensemble Edizioni.

Anime migranti

Fuggono le grida

della anime straniere.

Boati di guerra

risuonano nelle tempie confuse

degli innocenti.

Intrecci di lacrime e sudore

si sciolgono nel sale.

Donne gravide

piangono lo strazio

delle madri derise.

Ondeggiano i feti

cullati dalle acque incerte.

Il nero blu

uccide le speranze

degli uomini soli,

nel mare di nessuno.

Sulla terraferma

radici di paura,

disprezzo e cinismo.

Sulla terraferma

braccia protese

verso le anime dei

migranti amici.

***

Novembre

Novembre,

ferite di nuvole

gettano lame di luce

tra cristalli di foglie.

E s’alzano i respiri di rugiada

fra cadaveri di foglie

al profano passo vagabondo…

***

Scusa

Scusa, se non muoio ogni giorno

insieme a te,

se credo alla luce che filtra dai palazzi,

al profumo dei fiori tra i gas di scarico

alle mie cosce galoppanti sul marciapiede

in faccia al destino estraneo.

Scusami,

se non abito le tue paure

e non ti riparo dalla tua pioggia.

Io cerco il mio cielo,

rubo i raggi di sole

e li chiudo gelosamente nel petto.

Io credo, ancora, al filo d’erba

che cresce all’ombra delle cose.

E se la tua mente

non è il mio viaggio,

ti seguo

e ti abbraccio

sempre.

Emanuela Mannino è nata e vive a Palermo. Laureata in Psicologia e in Scienze della Formazione primaria, ama svolgere il ruolo di insegnante con passione. Sole ribelle. Versi di bellezza e di resistenza è la sua prima raccolta poetica.

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