Dream Book

“Diavolo di una capra” di Luca Borrello: recensione libro

Arriva il momento in cui i nervi si irrigidiscono, diventano sentinelle. Succede quando il coraggio si scioglie nei muscoli facendoti diventare un altro. Quando accade o sei in pace o sei in guerra con te stesso. Perché non sempre avere coraggio significa salva la pelle, ma è bene averlo piuttosto che vederlo addosso agli altri.

Per avere coraggio bisogna avere paura

diavolo di una capra luca borrelloIl coraggio qualcosa di te farà, un cuor di leone o un cuore secco. Certo, per avere coraggio bisogna avere anche paura, in fondo senza lo sbarramento negli occhi si è solo superbi. Il coraggio è sempre un’esigenza, mai una virtù. E il coraggio più grande è quello di pensare, di essere padroni delle proprie idee, di esporle senza alcuna ritrosia. Le idee sono qualità preziose e per questo vanno difese, conservate, se possibile anche tramandate. Quelle giuste non tradiranno la dignità degli uomini. Solo i poteri forti, i regimi, uccidono i pensieri. E l’Italia fascista ha schiacciato le menti ribelli, sane.

Nel romanzo Diavolo di una capra di Luca Borrello senti addosso la prepotenza di chi crede di disporre dei pensieri della gente. Di farne tabula rasa, di piallare l’audacia, di mettere sotto vuoto il rispetto ottenendolo con il terrore, con le regole, di fucilare la libertà. Respiri rabbia, ma anche dignità perché non si prova vergogna ad essere come si è, con le tasche vuote e la mente piena di pensieri. Quelli che fanno di una persona un uomo e non una capra che segue il gregge per avere una guida, per non stare solo. Eppure le capre hanno il coraggio di osare. Ed Oreste ha avuto coraggio di ribellarsi, se pur con due parole buttate lì, perché ha avuto occhi per guardare il futuro, per non avere la coscienza bruciata da un regime che usa la forza per farsi rispettare assoggettando tutti all’ignoranza, con i manganelli, l’olio di ricino e i fucili puntati contro. Si deve osare nella vita con coraggio, è l’unica arma che abbiamo per salvarci.

Asciutta la prosa narrativa di Luca Borrello. Arriva dritto alla questione senza fronzoli, uno stile il suo ben costruito che veste anche i pensieri del lettore. La storia conquista, la senti addosso perché è la storia di molti italiani che hanno vissuto nella miseria, nella paura, ma con dignità e coraggio.

“Diavolo di una capra” di Luca Borrello, Il Raggio Verde Edizioni. Dream Book.

Lucia Accoto

Lucia Accoto. Critico letterario Rai Cultura per Mille e un libro Scrittori in Tv di Gigi Marzullo su Rai1. Giornalista pubblicista, recensore professionista. Lettura, scrittura e stile, fonti di vita e di ispirazione

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio