Di Versi in Versi: “Io qui ci vivo” di Elisa Audino

Oggi vi proponiamo un estratto da “Io qui ci vivo” di Elisa Audino, edito da Gattomerlino Edizioni

Io qui ci vivo

Parlano di luoghi

estinti da tempo

con termini pascoliani.

Ma tra il fanciullino

e il deserto

ci sono cinque giorni

e vanno dal lunedì

al venerdì.

***

Solido liquido gassoso

Sono una donna in evidente

stato d’abbandono,

la cura del corpo prevede attenzioni

che non sempre desidero manifestare

[vestire la forma – depilare il piacere –

tingere gli anni – fare esercizio – stendersi

sul banco del mercato]

***

Primo luglio 2016 – A Simona Monti

Lo sai tu
Quello che hai visto.


Io
Sono due anni
Che ci penso,
Il mattino.


E che diritto ne ho?
Sono viva.


Mentre tu


Sono una pattumiera,
Dicevi.
[hai accolto
i rifiuti del mondo]

Anche adesso.
Vedi?
Ti uso.


Potrei colpire
Con le lame.
Sarebbe facile.


Lo hanno già fatto in tanti
E non sei scappata.

Elisa Audino, classe 1977, è cuneese. E’ laureata in Comunicazione interculturale. Ha attraversato femminismo, giornalismo locale, organizzato eventi politico-culturali in un paese microscopico e fa parte del Collettivo poetico pinerolese. E’ stata inserita tra gli autori selezionati del VI Premio città di Como, poesia inedita, e la poesia Vitrea indifferenza è apparsa nella rubrica Botta di Poesia di Maurizio Cucchi, Repubblica edizione di Milano, 7 dicembre 2020. Ha scritto un breve romanzo e per due anni si è occupata della sua revisione.

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