“Parole in grammi” di Melissa Turchi: (ri)fiorire tra zucchero e farina

La comunicazione non verbale non avviene solo attraverso gesti, segni, atteggiamenti. A volte può affidarsi a strumenti inimmaginabili e sortire effetti insperati. Quando la testa subisce un brutto colpo e a regnare sovrana è la confusione e la difficoltà a capire e a farsi capire, trovare metodi alternativi per reagire e ricominciare è importante e necessario.

Lo sa bene Caterina, la protagonista del libro di Melissa Turchi “Parole in grammi” la quale, a causa dell’“evento”, si trova nella drammatica situazione di non riuscire più a mettere le parole una dietro l’altra in modo da formulare pensieri e frasi. Non solo, nel caos della sua mente, le lettere si scompongono e ricompongono in maniera disordinata, come in un gioco dispettoso ai danni della sua proprietaria. Rivolgersi a una professionista del linguaggio è la scelta più ovvia e giusta ma Caterina capisce, dentro di sé, che se vuole ricominciare a parlare bene e a farsi capire da chi le è intorno, deve attingere a una risorsa preziosa: il suo amore per la cucina.

“Parole in grammi”, di Melissa Turchi, è un delizioso romanzo incentrato sul cibo e sul potere terapeutico del cucinare. Non solo, l’autrice mette in evidenza come il cibo, e tutto ciò che gli ruota intorno, possa fare da collante per ricucire rapporti in crisi e, addirittura, per farne nascere di nuovi.

Attraverso una prosa scorrevole e accattivante, Melissa Turchi narra una storia dei giorni nostri, nella quale compaiono anche i social di cui vengono messi in evidenza aspetti negativi e positivi.

E così, il desiderio di Lucrezia di diventare influencer a “qualsiasi costo”, si scontrerà con una realtà tutt’altro che glitterata. Successivamente, l’uso dei nuovi mezzi di comunicazione e di possibile successo, permetterà a nonna e nipote di allacciare un legame dopo anni di indifferenza e di bugie.

La vicenda ruota intorno al personaggio principale di Caterina e all’evento che, sfortunatamente, la porta a vivere una vita completamente nuova. Attraverso di esso, l’anziana donna si ritrova ad analizzare il rapporto con il figlio Alessandro e il non-rapporto con la nipote Lucrezia.

Quella di Caterina è stata una vita votata al sacrificio in nome dell’amore per la famiglia. Il resto, e non la sua vita, aveva avuto la precedenza. Un grande sogno accantonato per far in modo che il figlio realizzasse il suo. Ma soprattutto, un’esistenza condizionata dalla paura, dall’insicurezza, dal timore di sbagliare. E ora che ha la possibilità di poter rispolverare quel sogno e, forse, di poterlo realizzare, ecco che torna a farle visita la paura.

La paura di non esserne capace, di sbagliare, di perdere le parole.

La paura.

Con rispetto e sensibilità, Melissa Turchi ci regala una storia comune a tantissime persone. La paura di non farcela, spesso, porta a non agire, a non rischiare. Il presunto fallimento fa desistere dal provare. Il condizionamento familiare, poi, non poche volte getta un masso pesante sulla volontà di mettersi in gioco. Tante donne, inoltre, votate a fare le crocerossine, non di rado antepongono sogni e desideri di figli e compagni ai propri, riponendo questi ultimi in cassetti che difficilmente verranno riaperti.

Prenditi la tua vita. Decidi tu come viverla, una buona volta. Guarda che gli altri non si fanno troppi problemi nello scegliere come impiegare la propria!

Non è facile fare i conti con gli errori del passato, con le decisioni prese, con l’essersi fatti condizionare per amore e quieto vivere. Caterina vive un grande dramma interiore e sarà proprio l’amore per la cucina a darle una spinta, in modo naturale ma deciso. Riuscirà, inoltre, a riprendere le fila di un discorso mai del tutto iniziato con suo figlio Alessandro. E a cucire un vestito totalmente nuovo con la nipote Lucrezia, nonostante un terribile gesto compiuto dalla ragazza.

Un romanzo delicato e piacevole dove i segreti di famiglia si svelano con matura consapevolezza, seppur con dolore, dove l’amore ha il sopravvento e il desiderio di farcela alimenta il fuoco della passione e viceversa. E dove le strade della vita conducono a mete, e nuovi inizi, inaspettati e ancora più belli. Un romanzo dove il cibo è un co-protagonista gioioso e affidabile e in cui la vita in cucina diventa condivisione e dono, scoperta e conferma.

Melissa Turchi, nata a Siena, lavora in banca. Da sempre affianca ai numeri e agli studi scientifici l’amore per la lettura. Appassionata lettrice e divoratrice di romanzi, è sempre in ascolto di nuove storie da raccontare. Ha scritto vari racconti, pubblicati in diverse antologie, e il romanzo “La casa di Teresa” (Augh Edizioni, 2020).

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“Parole in grammi” di Melissa Turchi, Morellini Editore  Vivere leggendo

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