Parola di Libraia

“Gli Aerostati” di Amélie Nothomb: recensione libro

E’ un altro problema degli aerostati, che ne hanno decisamente molti: sono fragili, costosi, ingombranti. Ma sono talmente belli, sembrano balene volanti, così silenziosi e leggiadri. Per una volta che l’uomo ha inventato qualcosa di poetico!

“Gli Aerostati” e una molteplicità di tematiche

Incredibile come Amélie Nothomb ne “Gli aerostati”, costituito da sole 115 pagine, riesca a condensare una miriade di tematiche interessanti quali la solitudine, l’adolescenza e le difficoltà che ne comporta, l’insofferenza nei confronti dei propri genitori, l’amicizia e da ultima, non certo per importanza, il piacere e la magia della lettura.

“Per me il mistero erano questi adolescenti che non avevano la curiosità spontanea di leggere. Accusare internet o i videogiochi mi sembrava assurdo quanto attribuire a un programma televisivo la responsabilità della loro disaffezione allo sport”.

La protagonista del romanzo si chiama Ange, ha diciannove anni, vive a Bruxelles e studia filologia all’università. Sin dalle prime pagine traspare il suo carattere solitario e introverso che le rende difficile creare qualsiasi tipo di legame spingendola a rifugiarsi nel suo appartamento che divide con una snervante coinquilina.

Le cose iniziano però a cambiare quando Ange risponde a un annuncio di lavoro in cui le si richiede di impartire ripetizioni a un ragazzino dislessico, Pie. I due riescono immediatamente a legare nonostante Pie si riveli ancora più incapace di Ange nello stringere relazioni. Nasce così un’amicizia particolare grazie alla quale il giovane sedicenne, incoraggiato a leggere un classico dopo l’altro, scopre il magico potere della lettura.

Ma, e qui c’è un ma, ne “Gli Aerostati” il colpo di scena non manca e, credetemi, vi lascerà a bocca aperta.

Attraverso una scrittura chiara e scorrevole, costituita da una rete di dialoghi per nulla banali, e con uno stile diretto e folgorante, Amélie Nothomb è riuscita anche questa volta a fare centro suscitando nei propri lettori, pagina dopo pagina, un’altalena di emozioni sempre diverse. 

“Gli Aerostati” di Amélie Nothomb, edizioni Voland. Parola di Libraia

Isabella Spagnuolo

Laureata in Scienze dei Beni Culturali, dopo gli studi segue vari corsi di formazione editoriale e nel 2017 diventa ufficialmente libraia. La sua passione per i libri la porta a lavorare anche come correttore di bozze ed editor. Con la sua rubrica #paroladilibraia, condivide settimanalmente su BookAdvisor consigli di lettura e curiosità sul magico mondo dell'editoria.
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