“The Perfect Couple – La coppia perfetta” di Elin Hilderbrand


Se vedo una N rossa su una locandina ne sto alla larga, perché nel migliore dei casi mi ritroverò a guardare qualcosa di appena passabile. Prima di diventare pregiudizi però, questi sono stati dei semplici giudizi. Se continui e deludere le aspettative del pubblico, alla fine non puoi certo biasimarlo, se smette di darti credito. Così ho aperto questo “The perfect couple” (che ha stampato sulla copertina il bollino “Una serie Netflix”) con poca fiducia e pronto a mollarlo subito. Sorpresa: i dubbi si sono disciolti subito, è diventata dopo poche pagine una lettura appassionante. Quindi via con la recensione.

Giallo

Elin Hilderbrand è un’autrice americana con molte pubblicazioni all’attivo, tutte attinenti al genere dei romanzi rosa. Di fatto questo “The perfect couple” è il primo giallo dell’autrice, ma non per questo si è presentata impreparata alla festa.
La narrazione è bilanciata in ogni momento e alterna il tempo presente della storia – ovvero dalla morte della damigella la notte prima delle nozze – ai flashback che ci raccontano gli intrecci di tutti i personaggi in gioco. Nel presente abbiamo l’investigazione della polizia di Nantucket, nei flashback la parte rosa del romanzo.
E vi dirò, nonostante il pedigree dell’autrice, la parte che ho apprezzato di più è stata proprio quella investigativa, sia per la caratterizzazione dei detective, sia per la loro messa in scena. Anche grazie agli interrogatori puntuali e in grado di rilanciare continuamente la storia, rinfrescando ogni volta la lista dei sospettati.
L’autrice mostra subito padronanza della scrittura e del genere, arrivando alla fine una soluzione nient’affatto televisiva (il romanzo non finisce come la serie) ma assolutamente coerente. I flashback servono a portare a galla il background dei personaggi, a rigirare l’humus sul quale sono costruite tutte le relazioni. Ci spiegano anche come è successo che una comune ragazza di nome Celeste abbia conquistato un rampollo di nome Benji. Ci raccontano delle difficoltà di comunicazione tra due famiglie così distanti. E uno alla volta impariamo a conoscere tutti i personaggi della storia, visto che nessuno si limita a essere una semplice comparsa e che tutti diventano fondamentali nella risoluzione del giallo.

La telefonata arriva dal sergente Dickson, uno dei migliori del dipartimento.
«Ed» fa. «È annegata una persona.»
Il capo chiude gli occhi. Era stato Dickson a dirgli che Tess e Greg erano morti. Quando c’è da dare notizie terribili, il sergente non si fa problemi; a dire il vero, sembra quasi piacergli.
«Continua» risponde lui.
«Donna caucasica, nome Merritt Monaco. Ventinove anni, di New York, era qui a Nantucket per un matrimonio. È stato trovato il suo corpo che galleggiava a faccia in giù appena al largo, di fronte al 333 di Monomoy Road, dove si sarebbe tenuto il matrimonio. La causa della morte sembra essere annegamento. La chiamata è arrivata da Roger Pelton. Conosci Roger, il tipo che organizza matrimonio per gente ricca?»

Rosa

The perfect couple - La coppia perfetta -Recensione libro
The perfect couple – Copertina

Sebbene la penna di Elin sia stata sempre piacevole, e la sua una scrittura consapevole e leggiadra, è proprio nella parte rosa – che poi sarebbe il terreno di gioco dell’autrice – che muoverò l’unico appunto. La ragazza per bene e di umili origini che fa innamorare il benestante-e-bello-e-men-che-meno-fantastico-e-altruista secondogenito di una famosa scrittrice è qualcosa che si vede spesso nelle fan fiction. Celeste, la sposa mancata, riceve tutto come un dono, e senza che l’avesse nemmeno desiderato.

Chiaro che l’autrice sa benissimo a quale lettore si rivolge, e forse per andare sul sicuro ha accontentato il suo pubblico, ma la struttura e la qualità del romanzo è tale che poteva reggersi anche senza questi cliché che rimandano a letture non altrettanto raffinate. È chiaro anche perché Netflix ne ha fatto una serie, visto che la storia ha tutti gli elementi per appassionare una vasta platea sia femminile che maschile. A dirla tutta il materiale del romanzo poteva essere coperto in un solo film, e chissà cosa avranno aggiunto gli autori della serie per arrivare a sei episodi. Se non dovesse convincervi non prendetevela con l’autrice.

La coppia perfetta, ma non troppo

Ogni capitolo apre con una data e il nome del personaggio di cui si parla. Mano a mano che entriamo nella storia – che nel presente copre l’arco temporale di un weekend – scopriamo che non è tutto idilliaco come sembra. Che persino l’umile Celeste ha i suoi scomodi segreti, e che la bella vita che le è piombata addosso non è poi quella che sognava.
Nel corso della storia si fa riferimento alle varie coppie in gioco: Greer e Tag (i genitori dello sposo), Bruce e Karen (i genitori della sposa), Celeste e Benji. Per ognuna i personaggi provano a spendere l’espressione “La coppia perfetta”.

La verità, ovviamente, è che nessuna delle coppie descritte è perfetta. Il matrimonio saltato – che doveva essere perfetto anch’esso – sembra rivelare a tutti che vana è la rincorsa alla perfezione, persino in un’isola incantevole come Nantucket. Gli abiti su misura non portano a bisogni su misura, e nemmeno a risoluzioni su misura. Ci dimostra che la distanza tra un vino in calice e un hamburger da fast food non può recuperare i difetti che abbiamo cuciti addosso.
Che poi forse è questo il delitto più grosso per un certo tipo di lettori. Rassegnarsi all’idea che l’unione di due persone imperfette non potrà mai dare un risultato perfetto.
Potrei raccontarvi altro, perché c’è molto altro, ma il piacere di un giallo sta proprio nel lasciarsi trasportare dalle teorie e dai ribaltoni. Vi faccio un servizio migliore consigliandovi il libro senza aggiungere altro.

La coppia perfetta per portata e intenzioni non è ovviamente un romanzo che farà la storia, ma si potrebbe accomunare per spirito a uno degli infiniti thriller che affollavano le sale a fine anni novanta (che belli che erano, perché non ne fanno più?). Di quelli che li vedevi e dicevi “carino, ma non certo memorabile”, e invece sono passate ere geologiche e ancora te li ricordi.

A un certo punto della cena, quando il vino aveva già eliminato ogni freno inibitorio, una delle donne del Texas si è rivolta a Merritt e le ha chiesto: «Allora, da quanto tempo siete sposati?»
Senza esitazione, Merritt ha risposto subito: «Ci siamo appena sposati.»
«Congratulazioni!» esclama la donna. «Secondo matrimonio?»
Merritt le strizza l’occhio. “Come ha fatto a indovinare?»
Quando se ne vanno, sono una coppia unita in matrimonio dal vino incredibile, il cibo straordinario e lo spirito di squadra di due completi sconosciuti. È come se fossero usciti un attimo dalla loro vita ed entrati in un’altra, diversa, dove tutto è nuovo e ancora possibile.
Quando Tag le apre la portiera, Merritt si gira verso di lui e alza il viso.
Lui le dà un bacio, delicatamente, sulle labbra.
«È tutto quello che avrò?» chiede lei.
Di’ di sì, pensa Tag. Sii forte. Rimani fedele a Greer e ai ragazzi. Mostra un po’ di integrità, per l’amor del cielo.

“The Perfect Couple – La coppia perfetta” di Elin Hilderbrand, Timecrime, 2024. Malditesto.

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