“La meccanica del cuore” di Mathias Malzieu – Ai maldestri dell’amore

Diciamolo subito: “La meccanica del cuore” non è un libro che va necessariamente letto, ma è un libro che andava certamente scritto, e i giovani alle prese con l’amore ringrazieranno. Mathias Malzieu è autore, cantante e regista francese. Dal libro infatti ne ha curato lui stesso soggetto e regia in un un corto animato intitolato Jack et la mécanique du cœur.
L’ora di amare…
Questo piccolo romanzo di poco meno di 150 pagine è una dolce favoletta moderna, benché ambientata a fine 1800, che parla d’amore e può diventare una preziosa lettura per i preadolescenti (e oltre) che cominciano a sentire i crampi allo stomaco. L’autore decostruisce e ricostruisce ciò che abbiamo sempre dato per scontato, ovvero che un cuore pulsante, simbolo supremo dei sentimenti, è agli antipodi della meccanica.
Jack nasce nel giorno più freddo della storia. Non in un ospedale, ma a casa delle Dottoressa Madeleine, l’ostetrica di soccorso per le prostitute e le ripudiate. Fa così freddo, quel giorno, che il cuore del piccolo Jack si gela all’istante. Continua a funzionare solo grazie all’intervento di Madeleine, che in fretta in furia installa un vecchio orologio a cucù nel fianco del neonato, per far ripartire il cuore ghiacciato.
La casa di Madeleine è una specie di orfanotrofio e i bambini che fa nascere vengono via via adottati da famiglie desiderose. Tutti tranne il povero Jack, che col suo cuore ticchettante non riesce proprio a trovare casa. Così sarà proprio Madeleine, arrivato all’ottavo compleanno a decidere di tenerlo con se. Lo educa e lo istruisce, e soprattutto gli insegna le regole del suo cuore.
Uno, non toccare le lancette.
Due, domina la rabbia.
Tre, non innamorarti, mai e poi mai.
Altrimenti nell’orologio del tuo cuore, la grande lancetta delle ore ti trafiggerà per sempre la pelle, le tue ossa si frantumeranno, e la meccanica del tuo cuore andrà di nuovo in pezzi.
Ma presto il piccolo Jack fa la conoscenza di Miss Acacia, una bambina cantante, una specie di angelo goffo che non riesce a vedere a un palmo dal naso, senza i suoi occhiali. E si innamora. Sa che non deve, ma sa che sta succedendo. Lo sa perché l’orologio fa rumori strani, accelera, perde qualche colpo, e il cucù diventa indiavolato. Fanno male, questi rintocchi strambi nel suo cuore di legno, ma rendono anche tutto così frizzante. Quando torna a casa Madeleine gli sistema l’apparato, lo ricarica, e lo avverte di stare lontano da ogni tipo di sentimento che non riesce a gestire.
…e le ore amare
C’è poco altro da dire sulla storia, senza concluderla al posto del libro. Fatto sta che ogni cosa nel racconto serve a sviluppare l’arco narrativo e non c’è niente di più. C’è Joe, il rivale in amore, che a scuola lo bullizza per il suo strano cuore. Quando finalmente arriva il momento della rivalsa sono passati già diversi anni, e l’idea di andare in Andalusia alla ricerca di Miss Acacia, diventa a questo punto necessaria. In questo nuovo viaggio, sarà George Méliès (illusionista, effettista, e secondo padre del cinema dopo i Lumière) occuparsi del suo orologio.
Approfitto di questa nota che parla di un elemento reale calato nella fantasia per spendere due righe sul registro di Mathias Malzieu, che parte subito con questo tono fantastico e poetico, tanto dolce nello stile, quanto amaro nel risultato. Più dalle parti di Pixar che di Disney. Peccato per due tre anacronismi che scaturiscono dalle parole dei personaggi, che sembrano dimenticarsi di stare a fine 1800.
“La meccanica del cuore” è un opuscoletto per imparare a gestire i sentimenti che spesso crescono prima della nostra affermazione. Il piccolo Jack siamo stati noi ogni volta che le pene d’amore ci sono sembrate una condanna, ogni volta che quel dolore ci sembrava cucito addosso. Perché noi sì, noi sì che stavamo soffrendo come mai nessuno prima al mondo. Noi gli unici nati con l’incapacità di amare ed essere amati, proprio come successo al piccolo Jack.
Non so se azzardo dicendo che questa favoletta può aiutare i giovanissimi a prepararsi ai problemi di digestione causati dalle prime farfalle nello stomaco, ma di certo fa sì che noi non più giovani ci ritroviamo in quel pantano da cui sembrava impossibile uscire. Lo abbiamo capito al tempo, e durante il racconto lo capirà anche Jack. L’unico modo di superare questi momenti orrendi e distruttivi è provarli e gestirli. Solo maneggiandoli, talvolta osando, rimettendoci anche qualche lancetta se serve, finalmente riusciremo a vedere che erano più che altro un’ombra di dolore che ci proiettavamo addosso.
La bacia ancora. Lo fa come se lavasse i piatti, senza pensare. Come si può baciare una ragazza simile senza pensare?
“La meccanica del cuore” di Mathias Malzieu, Feltrinelli, 2023. Malditesto.