Camminare lungo le langhe, infangarsi gli stivali, patire il freddo, stare costantemente all’erta, scappare, nascondersi, provare a riposare ma sempre tenendo un occhio aperto, preparare le imboscate, fare attenzione a quelle nemiche, in casi estremi anche battagliare. È questa la vita di Milton, giovane studente arruolato nelle fila dei partigiani, che si inerpica sulle colline piemontesi per pianificare gli assalti all’esercito fascista.
“Noi dormiamo sparpagliati – spiegò Fabio. Alba è troppo vicina e quelli ora si muovono anche di notte. Noi non dormiamo tutti in un posto. Così se ci sorprendono ne massacrano solo una parte”.
Una questione privata, di Beppe Fenoglio
Durante un’azione militare, però, Milton si imbatte nella villa che era stata teatro dei suoi incontri con Fulvia, una ragazza di cui si era innamorato e per la quale ancora prova amore. E mentre rievoca il tempo in cui la guerra ancora non esisteva e i suoi unici pensieri erano Fulvia, i suoi lunghi dialoghi con lei, i pomeriggi in cui le scriveva lettere e traduceva per lei i racconti di Allan Poe, viene a conoscenza di un dettaglio che coinvolge il suo amico e compagno Giorgio.
Ed è così che nel bel mezzo della contesa militare torna prepotentemente la vita privata di Milton che, sebbene tra fango e imboscate appaia un lontano ricordo, affiora insinuandosi inevitabilmente tra le maglie della sua nuova esistenza, in cui l’unico obiettivo è quello di catturare fascisti e salvare la pelle. Perché la guerra non si ferma mai, gli assalti dei fascisti nemmeno, e Milton si mostra così com’è: un ragazzo che suo malgrado ha dovuto imbracciare le armi e accantonare i sentimenti, i sogni, le speranze, che tuttavia continuano ad esistere nonostante sia impegnato nella Resistenza.
Qui per ascoltare l’audio recensione del libro:
Una questione privata è un libro che rimane impresso, che colpisce lì dove fa più male: al cuore. Perché i partigiani di Fenoglio sono dei ragazzini, strappati dalla loro vita, dai loro famigliari, dai loro amori, e catapultati in una guerra fratricida che non fa sconti. Sono ragazzi il cui sogno primario è quello di continuare a vivere. Ma sono pur sempre ragazzi, la cui vita privata non può essere scissa da quella militare, sebbene siano costretti a immolarsi sacrificando la loro gioventù per estirpare dal Paese un male che si è propagato come un cancro: il fascismo.
“Una questione privata” di Beppe Fenoglio, edizioni Einaudi. Libri in Pillole.