“La metà del doppio” di Fernando Bermúdez: recensione libro

Leggere un libro di racconti, a differenza della lettura di un romanzo, richiede al lettore un piccolo sforzo. Se per leggere un romanzo è sufficiente accomodarsi sulla propria barchetta di legno, dopo averla messa in acqua, sciogliere le funi e lasciarsi trasportare dalla trama e dall’arte letteraria dell’autore, con i racconti l’attività è un po’ diversa. Alla fine di ogni racconto, infatti, è necessario approdare a un piccolo molo, tirare fuori la propria barchetta, trasportarla sul fiume accanto e ripetere l’operazione: rimetterla in acqua, accomodarsi sulla tavola di legno, sciogliere le corde e abbandonarsi a una nuova narrazione.

La metà del doppio

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Ne La metà del doppio di Fernando Bermúdez questa operazione è ancora più intrigante. Perché l’autore argentino non si limita a costruire delle storie, ma utilizza la scrittura come fosse una ba(r)cchetta magica, facendo sovrapporre i piani narrativi, ribaltando e rimpastando la concezione del tempo, affondando la punta della penna nell’intimità delle riflessioni dei personaggi che, delicatamente, con estrema leggerezza, entrano nei racconti e si presentano al lettore.

“Ero andato da lui e avevo cercato di spiegargli quel che mi stava accadendo da qualche mese a questa parte, che le storie mi scoppiavano nella testa e che non potevo trattenerle, che semplicemente apparivano e si moltiplicavano e non sparivano più”.

E attraverso la penna poetica di Bermúdez queste storie arrivano fino a noi: storie di ricordi amari, di ricerche di persone viste su un autobus che si trasformano in indagini esistenziali, di legami sentimentali, di abbandoni e di ricostruzioni fittizie della realtà. L’autore fa un uso accurato della parola, conferendo al testo quella magia tipica della poesia che, in questo caso, è mascherata da narrativa. Perché sono racconti durante i quali ci si perde, piacevolmente, nella labirintica scrittura attraverso la quale Bermúdez invita il lettore a portare con sé, sulla barchetta di cui sopra, non solo la propria attenzione, ma anche una dose di irrazionalità, utile per abbattere quelle strutture che sostengono il pensiero e sbarcare in quella terra dove la percezione della realtà diventa prevalentemente emotiva e sensoriale.

“La metà del doppio” di Fernando Bermúdez, Spartaco edizioni. Libri in Pillole.

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