“Di cosa parliamo quando parliamo d’amore” di Raymond Carver: recensione libro

Pubblicato per la prima volta nel 1981, “Di cosa parliamo quando parliamo d’amore” è una collezione di 17 racconti che spiazzano, per l’incredibile semplicità delle situazioni narrate che tuttavia assumono significati profondi.

In cucina si versò un altro bicchiere e guardò i mobili della camera da letto sistemati nel giardino. Il materasso era scoperto, mentre le lenzuola a righe colorate erano piegate sul cassettone, accanto ai due cuscini. A parte questo dettaglio, tutto era disposto come lo era stato nella stanza: comodino e abat-jour dalla parte di lui, comodino e abat-jour dalla parte di lei.
La parte di lui, la parte di lei.
Sorseggiava whisky e rifletteva su questo punto.

Senza grandi giri di parole, Carver va dritto al sodo: i racconti diventano così delle fotografie di situazioni quotidiane e reali, come se ci fosse un grande occhio a seguire, senza intervenire nell’intreccio, le azioni dei protagonisti.
Gran bella lettura.

“Di cosa parliamo quando parliamo d’amore” di Raymond Carver, edizioni Einaudi. Libri in Pillole.

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