La finestra della Letteratura

“Malanima” di Rosita Manuguerra: la malinconia di un canto antico del mare

Malanima di Rosita Manuguerra corrisponde al canto antico del mare: tanto esso è più profondo, tanto la malinconia assale gli isolani che animano il romanzo della scrittrice cresciuta a Favignana.

Amo le storie di formazione che percorrono intere vite e qui di vite ce ne sono tante.

Marina, Mia, Aldo, Nello, Anna, Giulia, Totò. L’adolescenza non è mai stata facile per nessuno, soprattutto per questi ragazzi che vivono su un’isola. Il mare è tutto ciò che conoscono e adesso devono fare i conti con una nuova realtà. I cambiamenti sono dietro l’angolo per ciascuno di loro, i sogni di Mia sono in bilico, l’amicizia con Marina subisce fasi altalenanti e anche le sue vecchie conoscenze vacillano e rischiano di finire.

Un passato che torna imperterrito a minacciare il presente di Marina.

Il patto fra noi era che io quelle ferite non le guardassi,non le nominassi, fingessi che non esistevano. Se invece ne avessi parlato,lei sarebbe scappata via da me come acqua fra le mani.

fRASE TRATTA DAL LIBRO

Molte domande, poche risposte, nel passato di Marina, un’anima inquieta che si aggira tra le cave di tufo dei suoi antenati. Bel personaggio, davvero!

In conclusione, Malanima è una storia ben strutturata. I colpi di scena sparsi qua e là accompagnano il lettore alla scoperta di segreti sorprendenti, e sono costruiti attraverso uno stile di scrittura decisamente molto scorrevole. Dal mio punto di vista, il messaggio che l’autrice vuole fare arrivare ai suoi lettori riguarda il cambiamento interiore in ognuno di noi: l’anima muta le sue corrispondenze relazionali che ci piaccia o no. Un libro che mi ha pienamente soddisfatta! Consigliato. Buona lettura.

“Malanima” di Rosita Manuguerra, edizioni Feltrinelli Editore. La finestra della Letteratura.

Pulsante per tornare all'inizio