La fabbrica della follia

“Storia perfetta dell’errore” di Roberto Mercadini: recensione libro

Voi cosa credete abbiano in comune la vita sulla Terra, la Genesi Biblica con Abramo, due delle più famose opere di Michelangelo e l’Homo erectus? Probabilmente, per molti di voi la risposta è: nulla. Ai più dotti, forse, tornano alla mente possibili risposte, qualche vago ricordo dei vecchi libri di scuola. Ad impegnarsi nello studio (per noi), è stato Roberto Mercadini, che fornisce la sua risposta a questo quesito.

La vita sulla Terra, la Genesi Biblica, il David e la Cappella Sistina ed il nostro bis-bis-bis nonno, l’Homo erectus sono accumunati, tutti da un errore. Nel libro di Mercadini, la vita sulla Terra si genera dall’errore, anche alquanto imbarazzante, commesso da due personaggi strani.

Il David di Michelangelo nasce da un errore commesso da altri; la Cappella Sistina, un immenso capolavoro, nasce dall’errore di aver affidato l’opera alla persona sbagliata: Michelangelo, appunto. Tuttavia, questi sono solo alcuni degli errori nascosti nella storia.

Se pensate, inoltre, che questo sia uno di quei soliti mattoni di cui non riuscite a leggerne la fine, potreste stupirvi, perché Storia perfetta dell’errore riesce a incuriosire il lettore, a portarlo fino al mesozoico, ai dinosauri ed ai batteri più microscopici che, di errori, ne commettono tanti.

Il tutto incorniciato da una storia che, di questi aneddoti sull’errore, ne fa una lunga lettera d’amore di un uomo, Pietro, per una donna, Selene, che ha in sé un errore, uno sbaglio di cui non accetta l’esistenza. Composto da tre filoni: storie dell’evoluzione (l’errore di abbandonare l’acqua per la terraferma); storie e traduzioni della Bibbia e della Torah (Giona che naviga nella direzione opposta a quella affidatagli);

Storia perfetta dell’errore si presenta, come l’incontro tra due libri complementari: il primo sulla storia tra Pietro e Selene, i Paolo e Francesca della contemporaneità (lui di Rimini, lei di Ravenna); il secondo sugli errori dai quali tutto sembra, aver preso vita, un libro sullo “sbaglio che migliora, la perdita che arricchisce, la caduta che innalza”.

A colpi di storie sbagliate, quindi, Roberto Mercadini ci offre uno scorcio sul mondo nascosto degli errori che hanno cambiato la storia e la nostra percezione di essa.

Gli errori come superamento degli ostacoli, sulle sconfitte che rendono invincibili, giungendo ad una verità, e cioè “che l’errore è il battito di coda dell’esistenza, il modo in cui essa procede e si traccia una strada nelle tenebre”.

“Storia perfetta dell’errore”, edizioni Rizzoli. La fabbrica della follia

Giovanni Maria Scupola

Scrittore, blogger e nurse-reporter. Laurea in Infermieristica e Laurea Specialistica, Master in Management e Coordinamento. Vive a Lecce. Ama i libri ed i viaggi. Il suo motto è: “Vorrei che tutti leggessero. Non per diventare letterati o poeti, ma perché nessuno sia più schiavo”.

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