Dream Book

“La fabbrica delle tuse” di Giacinta Cavagna Di Gualdana: recensione libro

L’amore fa fare grandi cose. Soprattutto, unisce. Vivacizza ogni cosa, dona vigore quando le forze vengono meno. L’amore è un ottimo alleato, un punto di riferimento. È la luce negli occhi e il sorriso nell’anima. Non è mai una certezza, nel viverlo, però, si scopre molto o poco, a seconda delle situazioni che ravvivano o spengono l’amore. Ognuno ha la giusta misura di ciò che riceve.

Certo, bisogna riconoscerlo e stare attenti ai lupi travestiti da agnelli. Nessuno ha la sfera di cristallo e non serve indagare il destino. I dubbi si scioglieranno come oracoli quando saranno i fatti a raccontare la verità. Essa pesa più di qualsiasi parola, impastata con il miele o girata come una frittata. Quando c’è l’amore vero, sincero, autentico, non ci sono neanche zavorre. I sacrifici si superano. Ci si sostiene, si tende una mano, si rischia addirittura la vita per aiutare chi si vuole bene. La miseria e le tragedie della vita allontano coloro che hanno l’animo guastato dal menefreghismo. Per gli altri che restano, l’amore rappresenta un faro e ci si sente meglio, insieme. Protetti. Condividere anche la solidarietà, che è essa stessa un atto d’amore, configura al meglio uno dei sentimenti più belli che si possano vivere e respirare. Conoscerlo è una grande risorsa, fortuna e lusso.

In La fabbrica delle tuse di Giacinta Cavagna Di Gualdana entri nella vita della famiglia Zaini che, a Milano, ha una fabbrica di cioccolato. Il capitano d’impresa, Luigi Zaini, quando muore prematuramente nel 1938, si stringe tra le braccia della seconda moglie, Olga. La donna mostra un coraggio ed una forza che credeva di non avere. Anche le tuse, le ragazze della sua fabbrica, hanno coraggio e nutrono amore verso la “sciura” Olga che con grande fatica, sacrificio, impegno, ingegno ed altrettanto amore, non le abbondona sebbene la guerra abbia distrutto la fabbrica ed i loro sogni.

Il romanzo è intenso, come il profumo del cioccolato. La storia è affascinante, dolce. Nei suoi passaggi dal retrogusto amaro vivi, senti, ogni battito delle loro paure e dell’amore che nutre la speranza che un giorno tutto possa finire. La scrittura è misurata, gentile.    

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“La fabbrica delle tuse” di Giacinta Cavagna Di Gualdana, edizioni Piemme.  Dream Book.

Lucia Accoto

Lucia Accoto. Critico letterario Rai Cultura per Mille e un libro Scrittori in Tv di Gigi Marzullo su Rai1. Giornalista pubblicista, recensore professionista. Lettura, scrittura e stile, fonti di vita e di ispirazione

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