“Dicono che quando si diventa vecchi, come lo sono io, il corpo si fa più lento. Io non ci credo. No, per me è completamente sbagliato. Io sono convinta che non siamo noi a farci più lenti, ma la vita a farsi più lenta per noi. Mi capisci? Tutto diventa languido, per così dire, e allora si notano tante e tante cose, quando tutto si muove lentamente. Quante cose si vedono! Quante cose straordinarie avvengono intorno a te, cose che non avevi mai nemmeno sospettate! Un’avventura incantevole.” -La mia famiglia e altri animali
Citazioni che più ho apprezzato del libro:
-“Al primo sguardo, subito desiderammo vivere in quel posto- era come se la villa fosse rimasta in attesa del nostro arrivo. Sentimmo che eravamo arrivati a casa.”
-“Io ho una teoria sai? Che alcune cose belle s’innamorano di se stesse, come Narciso. E quando questo succede, non hanno bisogno di aiuto per vivere; diventano così prese dalla loro bellezza che vivono soltanto per quella, nutrendosi di se stesse, per così dire. In questo modo, più si fanno belle e più forti diventano; vivono in un circolo.”
-“Si, sui fiori ho imparato tante cose. Sono proprio come le persone. Mettine molti tutti insieme e subito si danno reciprocamente ai nervi e cominciano ad appassire. Mescola diverse specie e il risultato è qualcosa che ha tutta l’aria di un’atroce differenza di classe.”
-“Mi parve, nella penombra, che i fiori le si fossero avvicinati, si fossero raccolti impazienti intorno al suo letto, come se aspettassero che lei gli raccontasse qualcosa. Una vecchia regina devastata, distesa in gran pompa, circondata dalla sua mormorante corte di fiori.”
Trama di “La mia famiglia e altri animali”
“Questa è la storia dei cinque anni che ho trascorso da ragazzo, con la mia famiglia, nell’isola greca di Corfù. In origine doveva essere un resoconto blandamente nostalgico della storia naturale dell’isola, ma ho commesso il grave errore di infilare la mia famiglia nel primo capitolo del libro. Non appena si sono trovati sulla pagina non ne hanno più voluto sapere di levarsi di torno, e hanno persino invitato i vari amici a dividere i capitoli con loro”: così Gerald Durrell presenta questo libro, uno dei più universalmente amati che siano apparsi in Inghilterra negli ultimi trent’anni. Ma il lettore avrà il piacere di scoprirvi anche qualcos’altro: la storia di un Paradiso Terrestre, e di un ragazzo che vi scorrazza instancabile, curioso di scoprire la vita (che per lui, futuro illustre zoologo, è soprattutto la natura e gli animali), passando anche attraverso avventure, tensioni, turbamenti, tutti però stemperati in una atmosfera di tale felicità che il lettore ne viene fin dalle prime pagine contagiato.
“La mia famiglia e altri animali” di Gerald Durrell: recensione libro
HO FATTO UN VIAGGIO…
Questo libro mi ha permesso di fare un viaggio incredibile e bellissimo. Ero in una splendida isola greca in cui riuscivo a godere del mare, ma anche di vaste vallate ricche di ulivi, vigneti e piante di ogni genere. Ho imparato tantissime cose sugli animali del luogo, curiosità entusiasmanti e, in alcuni casi, anche spaventose. Ho avuto la possibilità di conoscere molte persone: uomini anziani mi offrivano cibo e ombra nei pomeriggi assolati in cambio di qualche chiacchiera; giovani studiosi mi insegnavano quanto sapevano di discipline come storia, geografia, matematica, letteratura e biologia; una signora anziana aveva la capacità di parlare con i fiori, un uomo strambo mi ha invece venduto una tartaruga ed un altro, invece, mi ha regalato un gabbiano!
Ho visitato in lungo e largo tutte le zone adiacenti alle diverse case in cui ho vissuto, sempre in compagnia del mio cane e ad un certo punto mio fratello maggiore mi ha addirittura costruito una barchetta per permettermi di esplorare anche il mare… MA ASPETTATE… Tutte queste cose non le ho davvero fatte io in prima persona, ma bensì il protagonista del nostro libro (nonché autore): Gerald Durrell.
IL LIBRO…
Il punto è che grazie alle minuziose descrizioni di luoghi, animali, personaggi e situazioni mi sono completamente immedesimata nella parte, diventando io stessa protagonista della storia. Da quando ho iniziato a leggere in giovane età ho sempre avuto un debole per le descrizioni minuziose e in particolare, quelle presenti in questo libro, hanno destato in me talmente tante curiosità che spesso mi ritrovavo ad aprire “Google immagini” per vedere con i miei occhi i meravigliosi animali e vegetali citati… e devo dire che erano sempre esattamente uguali a come le descrizioni lasciavano immaginare.
È incredibile come sin dal primo capitolo questo libro riesca a portare alla luce ricordi d’infanzia, farti affezionare a personaggi ed animali domestici, farti ridere raccontando buffe vicende e farti piangere spezzandoti il cuore.
Giusto per darvi un minimo di contesto vi dirò che Gerry (il nostro protagonista/autore) si trasferisce in giovane età dall’Inghilterra a Corfù con la sua famiglia composta da sua madre, sua sorella e due fratelli. Ogni membro della famiglia possiede un carattere particolare e distinto e ciò ci permette di empatizzare e riconoscerci (anche solo di poco) con e in ognuno di loro. Essendo però Gerry il più piccolo della famiglia, ed avendo egli interessi estremamente particolari verso il mondo della natura, si ritrova sempre e unicamente in compagnia del suo cagnone Roger (e successivamente dei piccoli Cacca e Pipì). I due sono dunque fedeli compagni di avventura, tra cui non vi è bisogno di troppe parole, ma unicamente sguardi e gesti.
IMPRESSIONI…
Ciò che mi ha colpita maggiormente rimane comunque la magia scaturita dalle descrizioni che contribuiscono a rendere ogni cosa quasi poetica, soprattutto perché vista dagli occhi di un bambino. Non voglio in alcun modo fare spoiler, ma voglio dirvi che la mia parte preferita è quella in cui viene descritta una donna anziana, definita come “una regina devastata, distesa in gran pompa, circondata dalla sua mormorante corte di fiori”.
Non vi dico altro, ma sarei curiosa di sapere qual è stato invece il vostro personaggio preferito… A presto!!!
Biografia dell’autore
Gerald Durrell è nato il 7 gennaio 1925 a Jamshedpur, in India, da padre inglese. Come un segno del destino, la prima parola che pronunciò fu “zoo”: infatti da adulto divenne un naturalista e un guardiano di zoo, oltre che autore e presentatore televisivo. Fondò quella che ora è chiamata Durrell Wildlife Conservation Trust e il Jersey Zoo, su un’isola in mezzo alla Manica. È conosciuto per aver scritto numerosi libri basati sulla sua vita di collezionista di animali. È scomparso il 30 gennaio del 1995. La mia famiglia e altri animali è stato scelto come libro della gara di lettura del biennio delle scuole superiori per l’anno scolastico 2014/2015.
Playlist del libro
Tutte le tracce musicali citate nel romanzo:
- Vangeliò- Ano Kato: https://www.youtube.com/watch?v=7P3TFH1s7hc
- Kalamatiano Greek Dance: https://www.youtube.com/watch?v=Sabn5YnWjlE
- Sousa Marches: https://www.youtube.com/watch?v=6hzXjizmX1Y&list=PLA7no0L9zTk7rLSoHp6YSRw1rJTb-JUCC
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