Di Versi in Versi

Di Versi in Versi: “Il Generale Inverno” di Gabriella Grasso

Oggi vi proponiamo un estratto da “Il Generale Inverno” di Gabriella Grasso, edito da Il Convivio

Fame di vita

Agguantarla

raggiungerla a un passo

e restare al di qua

scricchiolante il terreno

franoso incognito

tradimentoso

E invece

agguantarla

balzare raggiungerla

spuria

con lo scatto dei nervi

afferrare

il suo strascico iridescente

quasi inutile

come coda di una cometa

o corda lanciata nel buio

di una grotta a molti segreta

Mi aggrapperò

a questa fame di vita

lascerò che mi faccia da guida

che apra un valico chiaro

un indizio di cordata smarrita

***

Mi manchi ad ogni passo

Mi manchi ad ogni passo

ad ogni sasso

contro cui inciampa la punta del mio piede

e si rivela

claudicante

Non so vivere il mondo

senza costruirlo

attraverso i nostri pensieri

usando quelle chiavi

che avevamo scoperto sotto il masso

e il suo muschio, giù in campagna

con cui aprivamo

squarci di luce, folli pentagrammi

dal ritmo vario

a volte sincopato

e con cui ora mi sono chiusa

il cuore

di un imbarazzante contrappasso

***

Il tuo amore mi coltiva

Il tuo sguardo mi contiene

e mi tiene

tra le braccia

tra le ciglia

e mi accende nuova luce

mi conduce senza indugio

oltre la nostra battigia

Il tuo amore mi coltiva

negli spazi dell’attesa

nell’agone

della resa

che sarà

spunto di fiore

per chi sa nascere ancora

dal terreno del dolore

Gabriella Grasso è nata a Catania nel 1971 ed è vissuta a Linguaglossa,a Catania, a Bassano Del Grappa e ad Acireale, dove attualmente risiede e dove insegna lettere nella scuola secondaria di I grado. E’ studiosa di linguistica, in particolar modo della Lingua Italiana dei Segni (LIS), di cui è interprete e su cui ha pubblicato alcuni contributi (Edizioni del Cerro, Zanichelli). E’ appassionata di musica, di letteratura e, soprattutto, di poesia; collabora con il blog letterario “Letteratitudine” e con la rivista letteraria “Lunarionuovo”. Ha pubblicato la silloge “Quale confine” nel dicembre 2019, per le Edizioni Kolibris (Ferrara)

Di Versi in Versi

Felicia Buonomo

Felicia Buonomo è nata a Desio (MB) nel 1980. Nel 2007 inizia la carriera giornalistica, occupandosi principalmente di diritti umani. Alcuni dei suoi video-reportage esteri sono stati trasmessi da Rai 3 e RaiNews24. Attualmente è giornalista presso Mediaset ed è nella redazione di Osservatorio Diritti. Alcune sue poesie sono state pubblicate su riviste e blog letterari, quali La rosa in più, Atelier poesia, la Repubblica – Bottega della Poesia e altrove. Alcuni suoi versi sono apparti anche su riviste e blog letterari degli Stati Uniti, quali Our Verse Magazine, The Daily Drunk Mag e Unpublishable zine. A dicembre 2020, una poesia – tradotta in francese da Bernard Giusti – verrà pubblicata sulla rivista parigina “L'Ours Blanc”. Altri suoi testi poetici sono stati tradotti in spagnolo dal Centro Cultural Tina Modotti. Cura una rubrica dedicata alla poesia su “Book Advisor”. Pubblica il saggio “Pasolini profeta” (Mucchi Editore, 2011), il libro-reportage “I bambini spaccapietre. L'infanzia negata in Benin” (Aut Aut Edizioni, 2020), la raccolta poetica “Cara catastrofe” (Miraggi Edizioni, 2020) e la raccolta poetica "Sangue corrotto" (Interno Libri, 2021). Dirige la collana di poesia “Récit” per Aut Aut Edizioni.

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