Il dolore non guarda in faccia nessuno. A volte, si inerpica silenzioso lungo i muscoli per poi farsi sentire nella sua pienezza. Arriva senza attese e non si stacca neanche quando vorresti un po’ di tregua.
Complici senza destino
Il dolore ha tanti nomi e mille situazioni dove si insinua facilmente: il dolore di una perdita, di una malattia, di una distanza, di un amore finito, di qualcosa che non c’è o che si è perso definitivamente. Sa cercarti e ti trova, sempre. Eppure, tu sei impreparato al dolore come al destino. Ne conosci il respiro, riconosci le prime avvisaglie perché esso non è mai uguale a se stesso. Ogni volta è diverso, profondo, totalizzante, soffocante. E speri che vada via in fretta. Però, devi darti una mano per tornare a vivere, per vestirti di bellezza, per essere nato ancora una volta dopo una sconfitta. Ognuno saprà come fare. Occorre tempo e pazienza, ma rimessi insieme i pezzi mancanti della propria vita si è come nuovi. Pronti. Anche il cuore palpita emozioni un tempo spente, fredde. L’amore poi ha bisogno di sguardi chiacchierini e di animi rampicanti. Per amore si può tutto, solo il dolore può spegnere ogni cosa.
Nel romanzo Complici senza destino di Valentina Mattia vivi la disfatta dei rapporti e della stessa vita per mano e scelta di qualcuno che, nel suo fanatismo religioso, recinta il destino di molti in un’unica via senza uscita. Dapprima la voglia di conoscersi, di viversi, quella di Nunziatina e Amhir, siciliana lei e tunisino lui, superando preconcetti, giudizi e differenze culturali – religiose. L’amore non conosce barriere. Poi, qualcosa si inceppa e il destino è ormai segnato. Qualcuno si rialza, ama ancora e si vuole bene. Perdere la fiducia in se stessi è come perdere fiato, non si può se teniamo a noi. Il dolore, però, ha mille tentacoli e sferza punizioni e colpi dove vuole e può. Molti cadono, altri si pentono, ma il destino è chiaro. E non si può essere suo complici.
Intenso lo stile narrativo. La storia fila liscia come un palinsesto ben studiato. Prevedibili alcuni passaggi tanto da schiacciare il finale.
“Complici senza destino” di Valentina Mattia, Golem Edizioni. Dream Book.