“È un giorno bellissimo” di Amabile Giusti: recensione libro
La storia di un cuore che non batte bene da solo.
La storia di fili d’oro che si incontrano.
“Grace Gilmore era convinta che la sua vita somigliasse a un mosaico: un insieme di frammenti di vetro finissimo, alabastro, ceramica smaltata e oro zecchino perfettamente incastrati fra loro.”
La storia d’amore
Grace è la tipica brava ragazza, una ragazza perfetta cresciuta da una famiglia amorevole, innamorata di un ragazzo premuroso e infine in procinto di studiare a Yale per diventare avvocato. Vive in una bolla di perfezione, ma si accorge che si tratti di una bolla solo quando la vede andare in frantumi: prima con il tradimento del suo ragazzo, che da premuroso diventa opprimente, poi con la notizia della sua adozione e con il rifiuto da parte dell’università di Yale. Ora che queste sicurezze sono cadute, Grace sente il bisogno di ritrovare sé stessa fuori dalla bolla, quindi parte.
Abbastanza presto nel suo viaggio senza una meta fisica precisa, incontra Channing, un ragazzo tanto bello quanto spudorato. Forse perché il destino non vuole lasciarli da soli, forse perché entrambi hanno bisogno dell’altra/o, i due proseguono il viaggio insieme. Conoscendosi, detestandosi, amandosi.
Un viaggio attraverso il quale conoscono la magia delle persone e soprattutto dei legami tra le persone; imparano a conoscere non solo i compagni di viaggio ma anche sé stessi, riscoprendo desideri che avevano ormai seppellito.
“E poi, ricordi tutte quelle stelle cadenti? Non se n’erano mai viste così tante. Non se ne sono mai più viste così tante. Forse è successo perché tu eri lì, perché eri felice di essere lì, perché sei un po’ fata sul serio, e ti porti dietro le lucciole, le stelle cadenti e chissà quante altre cose straordinarie quando sei felice“.
Channing ha fatto una precisa scelta di vita: vuole sfruttare al massimo il tempo che ha a disposizione con il suo cuore imperfetto prima che questo smetta di battere e non accetta alcun trapianto perché questo lo costringerebbe a porsi dei limiti.
“È un giorno bellissimo” ci dice che la persona giusta (meglio se al momento giusto) può salvarci la vita. Saremmo pronti, però, ad affrontare tutti i rischi che porteranno a quel momento?
“La nostra presenza in un luogo, in un giorno, in un momento, può evitare un effetto catastrofico.
Siamo nati per aiutarci.
Siamo fili d’oro capaci di riparare la vita rotta degli altri.”
Piccole forze della natura solo se siamo capaci di sentirci tali.
Considerazioni conclusive
Grace e Channing possiedono tratti comuni ai protagonisti del genere romance: sono la ragazza beneducata e il bad boy. Benché con questi cliché si possa correre il rischio di essere prevedibili, l’autrice è riuscita a caratterizzare i suoi personaggi rendendoli profondi e tutt’altro che banali, creando intrecci che mantengono alta la curiosità del lettore. L’alternanza del narratore è un espediente decisamente efficace, in grado di donare maggiore sensibilità al racconto. Libro consigliatissimo: quattro stelle e mezzo su cinque.
“È un giorno bellissimo” di Amabile Giusti, Amazon Publishing. Dopo l’ultima pagina.