“Una felicità semplice”, di Sara Rattaro, recensione libro.

Ho scelto questo libro tra gli scaffali delle libreria attratta dal titolo e dalla copertina. In un mondo di immagini la grafica di un libro conta davvero molto e può fare la differenza ma è stato soprattutto il titolo a conquistarmi. “Una felicità semplice”, tre parole che arrivano piene e dirette al cuore. Anche il più cinico dei cinici conserva dentro la speranza di poter vivere di piccoli grandi momenti di serenità.

Una storia d’amore, anzi due

Cristina è la protagonista e la voce narrante, ci apre la finestra sulla sua vita come una brezza di aria fresca. Non ci sono strutture complesse o frasi ingarbugliate ma la storia di una donna normale, di una famiglia normale, di un grande amore (anzi due). Cristina ha avuto il dono di un matrimonio felice e di anni sereni ricchi di passione e felicità. Quando tutto questo le viene tolto il buio entra nella sua vita e lei scompare. Ha conosciuto il marito Andrea quando era una ragazza giovanissima e lui è diventato tutto il suo mondo. Non c’era niente di lei che potesse sopravvivere alla sua perdita. Il romanzo inizia da qui. Da una donna vuota che va a fare la spesa e si ritrova nel mezzo di una rapina. La scintilla dentro di lei si accende e capisce di essere ancora viva.

Durante la rapina al suo fianco c’è Claudio, il suo vicino di casa. La disavventura che hanno condiviso sarà il pretesto per Claudio per avvicinarsi a Cristina e con la sua magia, aiutarla a ricomporre i pezzi, guarire e dare nuova forma alla sua esistenza. Il racconto alterna i capitoli dedicati alla storia di Cristina e Andrea con quella di Cristina e Claudio e questo contrasto regala un ritmo narrativo piacevole e molto emozionante.

Sara Rattaro ha scritto un libro che commuove, ci sono pagine di dolore, ma raccontate con dignità e forza perché il vero protagonista della storia è l’amore. Grande e assoluto. Quello che, se si è fortunati si può vivere una volta sola nella vita e che Cristina riesce addirittura a vivere per due volte. Mi sarei aspettata una maggiore crescita individuale del personaggio di Cristina ed un finale in cui la protagonista si sentisse felice e completa anche da sola. Ma forse questo pensiero è frutto di quella piccola particella di cinismo che aiuta ad affrontare la vita vera, quella reale di tutti i giorni, senza troppe illusioni, che fa guardare con ironia a quel sentimento ormai in via di estinzione che si chiama romanticismo. Per fortuna che ci sono i libri a ricordarci che possiamo essere umani, amare, perdere e ricominciare daccapo.

Una felicità semplice, di Sara Rattaro, Sperling & Kupfer

TI PIACE SE: hai bisogno di una dose di romanticismo. Desideri una lettura veloce e coinvolgente. Sei alla ricerca di una felicità semplice.

LASCIA PERDERE SE: non sei in vena di storie d’amore. Hai un precario equilibrio emotivo. Sei in cerca di pagine dal sapore amaro.

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