“La biblioteca di mezzanotte” di Matt Haig: recensione libro

recensione libro

Esiste un luogo tra la vita e la morte, non è un luogo fisico, ma è uno spazio mentale, dove viene data l’opportunità di provare e riprovare molteplici versioni della nostra stessa vita per superare rimpianti e delusioni. Non è un posto uguale per tutti. Per Nora Seed questo luogo è la biblioteca di mezzanotte.

Nora ha sprecato i suoi talenti, si è rifugiata in una vita mediocre che la sta trascinando verso il basso. Rimpiange le scelte sbagliate che hanno compromesso i rapporti con la sua famiglia con i suoi amici e con se stessa. La sera in cui Nora decide di porre fine alla sua vita si spalancheranno le porte di un nuovo inizio anzi di infiniti nuovi inizi custoditi nelle pagine dei volumi della biblioteca. Accompagnata da Mrs Elm, la bibliotecaria e spirito guida del suo subconscio, Nora dovrà leggere il libro più doloroso, quello dei rimpianti, e passare attraverso numerose versioni di se stessa, da ognuna delle quali comprenderà il valore della vita, fino a trovare la strada giusta, che la renderà felice e completa.

In tutti i suoi romanzi Matt Haig utilizza sapientemente le categorie filosofiche di spazio e tempo. La bellezza di questo romanzo risiede nella capacità di riuscire a parlare di vita, di rimpianti e opportunità, di complesse questioni filosofiche e di  comunicare tutti questi aspetti profondi con assoluta leggerezza. Ho viaggiato nelle vite di Nora come una piuma trasportata dal vento e da ognuna di queste vite ho imparato a volare più in alto.

TI PIACE SE: ti piacciono i libri da sorseggiare con calma. Sei alla ricerca di risposte. Stai attraversando una crisi esistenziale.

LASCIA PERDERE SE: saltellare tra spazio e tempo non fa per te. Sei una persona totalmente pragmatica. A scuola dormivi durante l’ora di Filosofia

La biblioteca di mezzanotte, Matt Haig, Edizioni E/O, Coffee Book

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