Non ho ricordi d’infanzia. […] Per lungo tempo questa assenza di storia mi ha rassicurato: la sua scarna oggettività, la sua evidenza apparente, la sua innocenza mi proteggevano; ma da cosa mi proteggevano, se non precisamente dalla mia storia vissuta, dalla mia storia reale, dalla mia storia vissuta, dalla mia storia personale che, è lecito supporre, non era né scarna, né oggettiva, né apparentemente evidente, né evidentemente innocente? ”.
Chi se non un genio, o forse un folle, poteva concepire un libro del genere? Ovviamente George Perec che, più di qualsiasi altro scrittore, incarnò entrambe le figure.
Un libro unico e irripetibile
Ciò che rende l’opera di Perec geniale, vortici linguistici a parte, è il tentativo di raccontare un qualcosa, una presenza nel mondo partendo dal concetto estremo e viscerale dell’assenza in tutte le declinazioni possibili, contemplando quella banalmente fisica fino ad estendere il flusso narrativo a una geneticamente modificata più eterea e filosofica.
Una scossa elettrica
Il finale è una scossa elettrica che sconquassa il lettore, George ci conduce all’inferno marchiando il percorso attraverso un gioco linguistico allegorico, senza fare prigionieri, non lesinando colpi ai propri connazionali che, con delazione e asservimento, assecondarono la follia nazista, culminata con alcune delle più ignobili pagine di storia, incancellabili, come per esempio il Vélodrome d’Hiver. La penna d’oro dello scrittore transalpino, beffardamente, con una prosa di sublime raffinatezza ci racconta gli orrori, la “spersonalizzazione” dell’individuo e la triste condizione dei “vinti” umiliati e torturati in perenne e forzato dualismo con i propri carnefici i quali, vittime anch’essi, saranno condannati all’oblio eterno per ripagare una miserabile, effimera e vana frazione temporale di gloria infame.
W o il ricordo d’infanzia rappresenta un libro isola, con peculiarità che lo rendono non paragonabile ed assimilabile agli altri lavori di GP. Tuttavia rappresenta il tassello che completa un mosaico, che ci fornisce la chiave per comprendere e affrontare la dimensione e la complessità dell’Opera di Perec, il suo pensiero straordinariamente inimitabile e geniale… o se preferite folle!
Five-Star Book
“W o il ricordo d’infanzia” di Georges Perec, edizioni Einaudi. Club Armagnac & Baudelaire.