A Garamond Type

“Il Maestro e Margherita” di Michail Bulgakov: recensione libro

Il Maestro e Margherita mi aspettavano da tanto, pazientavano su uno scaffale della mia libreria in compagnia dei molteplici personaggi che animano questo capolavoro visionario e grottesco russo di Michail A. Bulgakov, tra tutti Woland/Satana, il gatto Behemoth, Azazello, Korov’ev, ma anche Ponzio Pilato, Jeshua Ha-Nozri (Gesù di Nazareth), Levi Matteo, e molti, molti altri, tutti dai nomi impronunciabili ma pure per questo indimenticabili. È risaputo che la pazienza premia e che i libri, come molto altro del resto, arrivano quando devono arrivare. E il momento era finalmente giunto per me.

Nel vortice a Mosca

Bulgakov mi ha trascinata in questa storia fantasmagorica ponendomi più e più volte la domanda che è in esergo al libro, tratta dal “Faust” di Goethe, e che ne rappresenta il senso profondo: «…  Chi sei tu, dunque?» «Sono parte di quella forza che eternamente vuole il Male e eternamente opera per il Bene.»

E l’assurdità e la fantasia che ne animano le pagine si mescolano alla denuncia sociale e politica e ad altri temi, su tutti la religione (ho AMATO, AMATO!, il romanzo nel romanzo, dedicato alla figura di Ponzio Pilato) e l’amore.

 

Sicuramente non una lettura facile, sicuramente un libro che una volta finito non abbandona

Un punto fermo: «Tra i vizi umani uno dei maggiori è la codardia.»

Una riflessione che ha il sentore dell’eternità: «Hai pronunciato le tue parole come se tu non riconoscessi le tenebre, e nemmeno il male. Ma vorrai essere così cortese da riflettere un attimo sulla questione: che cosa avrebbe fatto il tuo bene se non fosse esistito il male, e che aspetto avrebbe la terra se ne scomparissero le ombre? È dalle cose e dalle persone che si genera l’ombra. Ecco qui l’ombra della mia spada. Ma ci sono anche le ombre degli alberi e degli esseri viventi. Non vorrai forse scorticare l’intero globo terrestre, strappandogli di dosso tutti gli alberi e tutto ciò che è vivo, per la tua fantasia di godere della luce nuda?»

(NB: ho letto un’edizione che riporta il testo completo del romanzo, integrato cioè di tutte quelle parti che nella
prima pubblicazione tra il ’66 e il ‘67 erano state tagliate e censurate, con traduzione e note di Maria Serena Prina e postfazione di Igor Sibaldi. La consiglio.)

Il Maestro e Margherita” di Michail A. BulgakovMondadori. A Garamond Type.

Laura Busnelli

Commercialista “pentita”, ho maturato anche un’esperienza pluriennale in Sony. Lettrice appassionata e tuttologa, all’alba dei quarant’anni mi sono scoperta scrittrice, dopo essermi occupata di correzione bozze ed editing. Sono stata una libraia indipendente per tre anni, saltuariamente faccio ancora incontrare libri e lettori con grande gioia. Operatrice culturale, modero spesso eventi e racconto il mondo dei libri anche online, tengo una rubrica su libri a tema animali su RadioBau & Co. (web radio del gruppo Mediaset) e collaboro con l'associazione culturale "Librai in corso" nell’organizzazione di eventi e in corsi a tema. La mia rubrica qui si chiama "A Garamond Type" perché il Garamond è il carattere adottato per quasi tutti i libri italiani e Type sta sia per carattere, font, sia per tizio. E la tizia sarei io.

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