Le Biblioteche mobili, nate per portare libri a chi non ce l’ha [Foto]

Molto tempo fa, quando non esistevano le librerie online, erano le Biblioteche mobili a portare la letteratura direttamente a casa dei lettori. Nacquero tanti anni fa, con l’obiettivo di portare libri in tutte quelle zone in cui il tasso di analfabetismo era ancora troppo elevato: attraverso questa iniziativa itinerante, furono in tanti ad avere accesso ai libri, anche nelle zone più remote e difficili da raggiungere.

La prima Biblioteca mobile sembra che sia scesa in strada nel lontano 1850 in Inghilterra, a Warrington, a bordo di un carro trainato con due cavalli. Nel suo primo anno di servizio prestò circa 12.000 libri. Più tardi le Biblioteche mobili furono installate all’interno dei veicoli raggiungendo l’apice della loro popolarità nella seconda metà del XX secolo.

Ancora oggi sono diverse le biblioteche mobili presenti sui territori, con l’obiettivo di diffondere cultura e dare accessibilità ai libri anche in quelle aree lontane dai presidi culturali.

Ecco alcune biblioteche mobili, dal 1850 a oggi

Una delle prime Biblioteche Mobili statunitensi, 1905.

Mohammad Bahmanbeigi e la sua Biblioteca Mobile in Iran, 1970.

Una biblioteca mobile in Indonesia

Una biblioteca mobile a Cincinnati, anno 1927

Biblioteca mobile a Giacarta: qui è addirittura montata su un motorino a tre ruote

Biblioteca mobile in Mongolia, a bordo di un cammello.

La biblioteca mobile galleggiante, in Minnesota.

Il bibliomotocarro di Antonio La Cava: l’ex maestro, 74 anni, gira dal 1999 per le strade del Sud Italia promuovendo la lettura. “Spendo la mia pensione per regalare libri. Mi alzo ogni mattina alle 7, ma non sono un eroe”.

Un adorabile biblioteca su toni pastello viaggia per le via di Lisbona in Portogallo e ospita solo libri portoghesi tradotti in diverse lingue. Il progetto “Racconta una storia” è un modo per promuovere la cultura locale.

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