Quali sono i libri da regalare a Natale 2022? In questo articolo troverete i 10 libri da mettere sotto l’albero il 25 dicembre, proposti e votati dalle lettrici e dai lettori del gruppo Facebook The Book Advisor.
La selezione è frutto di un sondaggio lanciato nel gruppo Facebook Book Advisor, che potete consultare cliccando qui.
Ecco la lista dei dieci libri da regalare a Natale 2022, selezionati e votati dai lettori di The Book Advisor.
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Iniziamo!
I miei stupidi intenti – Bernardo Zannoni
Ho scelto I miei stupidi intenti perché narra il dramma di essere mortali attraverso l’elogio della vita. (Denise Alberti)
Lo consiglio perché parla di temi profondi come la consapevolezza della mortalità in maniera candida, anche se l’autore riesce a essere spietato come la natura. (Alessandro Pomili)
Questa è la lunga vita di una faina, raccontata di suo pugno. Fra gli alberi dei boschi, le colline erbose, le tane sotterranee e la campagna soggiogata dall’uomo, si svela la storia di un animale diverso da tutti. Archy nasce una notte d’inverno, assieme ai suoi fratelli: alla madre hanno ucciso il compagno, e si ritrova a doverli crescere da sola.
Gli animali in questo libro parlano, usano i piatti per il cibo, stoviglie, tavoli, letti, accendono fuochi, ma il loro mondo rimane una lotta per la sopravvivenza, dura e spietata, come d’altronde è la natura. Sono mossi dalle necessità e dall’istinto, il più forte domina e chi perde deve arrangiarsi. È proprio intuendo la debolezza del figlio che la madre baratta Archy per una gallina e mezzo. Il suo nuovo padrone si chiama Solomon, ed è una vecchia volpe piena di segreti, che vive in cima a una collina. Questi cambiamenti sconvolgeranno la vita di Archy: gli amori rubati, la crudeltà quotidiana del vivere, il tempo presente e quello passato si manifesteranno ai suoi occhi con incredibile forza. Fra terrore e meraviglia, con il passare implacabile delle stagioni e il pungolo di nuovi desideri, si schiuderanno fra le sue zampe misteri e segreti. Archy sarà sempre meno animale, un miracolo silenzioso fra le foreste, un’anomalia. A contraltare, tra le pagine di questo libro, il miracolo di una narrazione trascinante, che accompagna il lettore in una dimensione non più umana, proprio quando lo pone di fronte alle domande essenziali del nostro essere uomini e donne.
I miei stupidi intenti è un romanzo ambizioso e limpido, ed è stato scritto da un ragazzo di soli venticinque anni. Come un segno di speranza, di futuro, per chi vive di libri.
“I miei stupidi intenti” di Bernardo Zannoni, edizioni Sellerio.
Ferrovie del Messico – Gian Marco Griffi
Ho scelto in base al mio entusiasmometro personale; quest’anno non saprei fare una lista data la fortuna che ho avuto con i libri tutti belli. Questi (…) mi hanno a dir poco folgorata per messaggio, storia e struttura. (Paola Mazzon)
Ho votato quelli che vorrei ricevere io. (Alessandra Fineschi)
Tra i 10 libri da regalare a Natale 2022 è stato suggerito questo titolo: leggiamo la quarta di copertina!
Se cercate dell’avventura, in questo romanzo ne troverete a bizzeffe. Se cercate della letteratura, con questo romanzo ne farete una scorpacciata. I luoghi e i tempi: Asti, Repubblica Sociale Italiana, febbraio 1944; su e giù per le ferrovie del Messico, tra gli anni Venti e gli anni Trenta del secolo scorso. I personaggi (non tutti): Cesco Magetti, milite della Guardia nazionale repubblicana ferroviaria, tormentato dal mal di denti, incaricato di compilare una mappa delle ferrovie del Messico (l’ordine viene dall’alto, molto dall’alto); Tilde Giordano, ragazza bellissima e folle, imbevuta di letteratura, della quale Cesco si innamora all’istante e perdutamente; Steno, devotissimo fidanzato di Tilde, partigiano senz’armi; don Tiberio, prete di città confinato a Roccabianca a causa di certe sue insane passioni; Epa, cartografo samoano (delle Samoa tedesche); Adolf il Führer e la sua consorte Eva, alle prese con l’abuso di anglicismi; Angelo detto Angelino detto Angelito detto Lito Zanon, addetto cimiteriale alla bollitura di cadaveri; Mec il muto, suo sodale fin dai tempi in cui insieme costruivano ferrovie in Sudamerica; le due Marie, entrambe di nome Maria; Bardolf Graf, impiegato amministrativo, ignaro motore immobile di tutta la storia; Ettore e Nicolao, informatissimi e misteriosi clienti fissi del night club segreto l’Aquila agonizzante, prossimi ai partigiani; Gustavo Adolfo Baz, autore del volume Historia poética y pintoresca de los ferrocarriles en México; Edmondo Bo, frenatore poeta, o poeta frenatore, o frenatore e poeta, in ogni caso alcolista e oppiomane; l’orribile Obersturmbannführer Hugo Kraas, amante dell’arte italiana, discutibile golfista e spietato SS; Giustina Decorcipo, compagna d’orfanotrofio di Ettore e Nicolao, violentata e uccisa e gettata sul bordo della strada a sedici anni; Feliciano, bambino morto. Con Ferrovie del Messico Gian Marco Griffi ci ha dato un grande romanzo corale, spassoso e commovente, giocoso e profondo, realistico e fantastico, avvincente senza tregua, scritto con una lingua quasi parlata, sempre cordiale tanto nel registro comico quanto in quello drammatico, e tuttavia letteratissima. Se i numi tutelari di Griffi sono senz’altro Jorge Luis Borges e Carlo Emilio Gadda (e fanno capolino qua e là Roberto Bolaño, Thomas Pynchon e – com’è logico – i Monty Python), il risultato è del tutto originale.
“Ferrovie del Messico” di Gian Marco Griffi, edizioni Laurana Editore
Berta Isla – Javier Marías
Ho inserito Berta Isla perché oltre ad essere un libro meraviglioso è uno omaggio ad un gigante come Javier Marías scomparso a settembre. (Michele d’Apuzzo)
In realtà difficilmente regalo libri perché non riesco a non scegliere in base al mio gusto personale, che spesso non coincide con quello del destinatario. Beh… pazienza, viva l’egocentrismo, questi sono i libri che avrei tanto desiderato ricevere a Natale. (Angela Finelli)
In omaggio al grande Javier Marias recentemente scomparso. (Club di Lettura Menti Aperte)
Stupendo. (Paola Mazzon)
Tra i 10 libri da regalare a Natale 2022 è stato suggerito questo titolo: leggiamo la quarta di copertina!
Berta Isla ha sposato Tomás Nevinson nel maggio del 1974, nella chiesa di San Fermín de los Navarros, vicino alla scuola che entrambi hanno frequentato e dove si sono incontrati la prima volta. Lo ha sposato dopo essere stata la sua ragazza per anni senza mai fare l’amore con lui (perché tra buoni borghesi innamorati si usava cosí). Lo ha sposato conoscendolo da sempre, convinta di aver trovato il suo destino, ma senza sapere nulla di lui, nulla che fosse davvero importante. Eppure Tomás qualcosa di davvero importante lo stava nascondendo e non avrebbe mai potuto dirlo, a lei come a nessun altro. Qualcosa che avrebbe condizionato la sua esistenza e quella di sua moglie, per sempre. Berta Isla è la storia di un amore imperfetto, come lo sono tutti. Di una relazione che si regge in fragile equilibrio sul segreto, su quanto non si vuole o non si può dire. Perché nessuno come Marías sa mostrare il lato oscuro e insieme quello luminoso del sentimento, nessuno meglio di lui sa che ogni cuore che batte è un mistero, persino per il cuore che gli sta piú vicino.
In appendice Ciò che mai si racconterà e due racconti di ritorno e speranza di Javier Marías.
“Berta Isla” di Javier Marías, edizioni Einaudi.
L’eclisse di Laken Cottle – Tiffany McDaniel
È un libro che ho regalato. Perché senza dubbio è stato il miglior libro di questo 2022 e mi ha emozionata e travolta! (Chiara Bertelli)
Tra i 10 libri da regalare a Natale 2022 è stato suggerito questo titolo: leggiamo la quarta di copertina!
Una misteriosa oscurità avanza inesorabile dall’Antartide divorando la Terra. L’umanità è nel panico, i continenti, i Paesi e gli esseri umani vengono cancellati uno a uno, senza possibilità di salvezza. E mentre il buio ammanta il pianeta inghiottendo luoghi, corpi e destini, un uomo cerca disperatamente di tornare a casa a New York dalla propria famiglia. Il suo nome è Laken Cottle, e il viaggio che compie si trasforma presto in una ricerca impossibile di redenzione in mezzo all’orrore puro, avanti verso una meta che sembra sempre più difficile da raggiungere e contemporaneamente a ritroso nella propria memoria, incontro al suo passato, e, forse, al destino che lo attende. L’eclisse di Laken Cottle, opera magistrale di una delle voci più originali di questi anni, è un romanzo stupefacente, gotico e metafisico al tempo stesso, sul potere delle storie e sulla responsabilità individuale, sulla colpa e sull’oscurità dell’anima umana. Tiffany McDaniel accompagna il lettore sulla soglia di una fantasmagorica casa degli specchi, in cui la realtà che conosciamo perde progressivamente consistenza e un’altra, inimmaginabile, ne prende il posto. Grande romanzo americano sulla fine di questo tempo, L’eclisse di Laken Cottle racconta come in un mondo che muore, perdersi è a volte l’unica possibilità di salvarsi.
“L’eclisse di Laken Cottle” di Tiffani McDaniel, edizioni Atlantide.
Come vento cucito alla terra – Ilaria Tuti
Ho aggiunto Come vento cucito alla terra di Ilaria Tuti perché ho appena finito questo libro che parla di emancipazione delle donne in Inghilterra durante la prima guerra mondiale. Donne che ebbero il coraggio di curare i soldati feriti in un mondo che non accettava la parità dei ruoli. (Anna Cercignani)
Tra i 10 libri da regalare a Natale 2022 è stato suggerito questo titolo: leggiamo la quarta di copertina!
Londra, settembre 1914
«Le mie mani non tremano mai. Sono una chirurga, ma alle donne non è consentito operare. Men che meno a me: madre ma non moglie, sono di origine italiana e pago anche il prezzo dell’indecisione della mia terra natia in questa guerra che già miete vite su vite. Quando una notte ricevo una visita inattesa, comprendo di non rispondere soltanto a me stessa. Il destino di mia figlia, e forse delle ambizioni di tante altre donne, dipende anche da me. Flora e Louisa sono medici, e più di chiunque altro hanno il coraggio e l’immaginazione necessari per spingere il sogno di emancipazione e uguaglianza oltre ogni confine. L’invito che mi rivolgono è un sortilegio, e come tutti i sortilegi è fatto anche d’ombra. Partire con loro per aprire a Parigi il primo ospedale di guerra interamente gestito da donne è un’impresa folle e necessaria. È per me un’autentica trasformazione, ma ogni trasformazione porta con sé almeno un tradimento. Di noi stessi, di chi ci ama, di cosa siamo chiamati a essere. A Parigi, lontana dalla mia bambina, osteggiata dal senso comune, spesso respinta con diffidenza dagli stessi soldati che mi impegno a curare, guardo di nuovo le mie mani. Non tremano, ma io, dentro di me, sono vento.»
Questa è la storia dimenticata delle prime donne chirurgo, una manciata di pioniere a cui era preclusa la pratica in sala operatoria, che decisero di aprire in Francia un ospedale di guerra completamente gestito da loro. Ma è anche la storia dei soldati feriti e rimasti invalidi, che varcarono la soglia di quel mondo femminile convinti di non avere speranza e invece vi trovarono un’occasione di riabilitazione e riscatto.
Ci sono vicende incredibili, rimaste nascoste nelle pieghe del tempo. Sono soprattutto storie di donne. Ilaria Tuti riporta alla luce la straordinaria ed epica impresa di due di loro.
“Come vento cucito alla terra” di Ilaria Tuti, edizioni Longanesi.
Quaderno proibito – Alba De Céspedes
Ho aggiunto Quaderno proibito, di Alba de Céspedes. Un libro che ha settant’anni ma che porta alla luce temi attualissimi, una scrittura intima e universale, un’autrice per troppo tempo dimenticata. (Letizia Badioli)
Veramente bello. (Anna Cercignani)
Tra i 10 libri da regalare a Natale 2022 è stato suggerito questo titolo: leggiamo la quarta di copertina!
«Ho fatto male a comperare questo quaderno, malissimo. Ma ormai è troppo tardi per rammaricarmene, il danno è fatto»: con queste parole inizia il suo diario Valeria Cossati, la protagonista di questo romanzo, una donna della classe media nell’Italia degli anni Cinquanta. Poco più di quarant’anni, due figli grandi, un marito disattento, un lavoro d’ufficio che svolge senza apparente passione, Valeria è assorbita dal ritmo “naturale” della quotidianità piccolo-borghese, schiacciata, senza quasi rendersene conto, tra i suoi ruoli di moglie, madre, impiegata. Un giorno però, colta da un impulso che a lei stessa appare irragionevole e inspiegabile, acquista un taccuino su cui comincia ad annotare fatti minuti e riflessioni. Nello spazio “proibito” della scrittura, Valeria scopre i conflitti sotterranei che pervadono la sua esistenza, le aspirazioni frustrate, i risentimenti nascosti; dà voce a una vita interiore da anni sopita, esprime una propria individualità, una precisa coscienza rivelata dai gesti e dai pensieri della vita quotidiana. Pubblicato a puntate tra il 1950 e il 1951, e un anno dopo in volume, “Quaderno proibito” è considerato il capolavoro di Alba de Céspedes, un libro che è testimonianza storica di un’epoca e tributo a una generazione pre-femminista decisiva per tutte le rivoluzioni successive; ma soprattutto una magistrale prova letteraria capace di svelare l’identità, frammentata e mutevole, dell’essere umano.
“Quaderno proibito” di Alba De Céspedes, edizioni Mondadori.
Lo stupore della notte – Piergiorgio Pulixi
Tra i 10 libri da regalare a Natale 2022 è stato suggerito questo titolo: leggiamo la quarta di copertina!
Se la incontri non la dimentichi, perché il commissario Rosa Lopez è pronta a sacrificare un ostaggio per riportare la situazione in parità. La ricordano ancora in Calabria, dove si è fatta le ossa nella guerra alle cosche. Non la dimenticano oggi, a Milano. Lettere minatorie e proiettili nella cassetta della posta sono il premio per una carriera che l’ha condotta ai vertici dell’Antiterrorismo. Ma dietro la scorza da superpoliziotta, Rosa cova il tormento: il suo compagno è in coma, vittima di un attentato. E non c’è solo il senso di colpa, ci sono anche le frequentazioni con quelli del Lovers Hotel, il luogo che non esiste, in cui niente è proibito e quando qualcuno deve cantare si attacca la musica della tortura. La sbirra, però, non può cedere alla donna. Una minaccia gravissima incombe sulla città: la più perfida delle menti criminali ha ordito un piano di morte. Lo chiamano il Maestro e insegna l’arte della guerra. Per fermarlo, la Lopez scivolerà in una spirale di ricatti, tradimenti e vendette. Considerato la voce under 40 più brillante del noir italiano, Piergiorgio Pulixi si avvale di fonti confidenziali per esplorare gli oscuri rovesci delle strutture di pubblica sicurezza. In una metropoli caleidoscopio delle vanità dell’Occidente, nelle cui strade l’eroina scorre a fiumi e impazzano le gang di latinos, mentre i milanesi hanno smesso di ammazzare al sabato per trasformarsi in potenziali bersagli, tutto quello che credete di sapere vi apparirà sconosciuto.
“Lo stupore della notte” di Piergiorgio Pulixi, edizioni Nero Rizzoli.
La quarta parete – Sorj Chalandon
Ho votato La quarta parete e (…). In realtà difficilmente regalo libri perché non riesco a non scegliere in base al mio gusto personale, che spesso non coincide con quello del destinatario. Beh… pazienza, viva l’egocentrismo, questi sono i tre libri che avrei tanto desiderato ricevere a Natale (Angela Finelli)
Ho scelto La quarta parete: libro che ho letto quest’anno e che ho trovato di una bellezza straordinaria. Parla ad alta voce di pace, anche se dice tanto di guerra, sofferenza e massacri. (Carmelo Torrenti)
Tra i 10 libri da regalare a Natale 2022 è stato suggerito questo titolo: leggiamo la quarta di copertina!
Georges ha sognato di bruciare la cartolina precetto per la guerra in Vietnam, di liberare Angela Davis e poi sposarla, di sfidare i carri armati dei colonnelli greci. Eppure, per ora, nelle rivolte del ’68 parigino ha solo affrontato con la spranga di ferro alcuni gruppi di “ratti neri”, come negli anni Settanta venivano chiamati gli studenti fascisti. Il teatro è la sua passione e il palcoscenico è ciò che lo lega a Samuel Akunis, regista greco scappato alla dittatura. Sarà quest’amicizia, nata per caso in un’aula dell’università, a portare Georges a vivere quel ruolo da protagonista della Storia che sogna da tempo. Samuel infatti gli chiede di portare a termine il suo progetto: mettere in scena l’Antigone di Anouilh tra le strade di Beirut, straziate dalle lotte intestine e crivellate dai cecchini. Per la tragedia però bisogna patteggiare una tregua di due ore e mettere insieme un cast che dia voce a ciascuna delle parti in campo: Antigone canterà la nostalgia della terra di Palestina, Creonte farà risuonare la fede maronita, Emone brucerà dell’amore di un druso. La guerra, però, non è posto da cui si torna indenni e Georges dovrà fare i conti con il mondo della pace.
Per leggere la recensione clicca qui.
“La quarta parete” di Sorj Chalandon, edizioni Keller.
Il tempo dell’odio – Antonio Lanzetta
Ho aggiunto Il tempo dell’odio perché è un libro da leggere, che ti entra dentro e ti lascia più di un interrogativo, la sua scrittura è fruibile e non pesante e i suoi personaggi sono così veri come il periodo in cui è ambientato che è difficile lasciarli andare e qualche domandina su “e se fosse toccato a me?” (Rita Budetta)
Non regalo libri se non a bimbi. Qui ho scelto però Il tempo dell’odio perché se c’è qualcuno che ancora non ha letto nulla di lui è meglio che corra ai ripari. (Simona Sevà)
Tra i 10 libri da regalare a Natale 2022 è stato suggerito questo titolo: leggiamo la quarta di copertina!
Cilento, estate del 1943. Michele ha quattordici anni e vive con la madre e le sorelle in un casolare isolato. È tardo pomeriggio quando, di ritorno da una giornata di lavoro nei campi, vede una camionetta di fascisti sulla strada che lo porta a casa. Capisce subito che sta accadendo qualcosa di terribile e, sentendosi impotente, si nasconde in mezzo ai cespugli. Mentre le donne urlano disperate, Michele viene scoperto e per non essere ucciso è costretto a scappare nel bosco. Per Michele questo evento segna la fine dell’adolescenza, l’incontro con la brutalità e la violenza. Comincia un viaggio iniziatico all’insegna della vendetta, dell’odio e del desiderio di trovare le sorelle che sono state rapite. Ferito e sconvolto viene accolto da una vecchia vicina che lo cura offrendogli un nascondiglio. Nel frattempo scopre che anche altre ragazze del paese stanno sparendo. Giovani donne strappate alle loro famiglie. Chi si cela dietro tutto questo e che fine fanno le vittime? Sono i giorni che precedono lo sbarco degli alleati a Salerno e i nazisti sono fuori controllo. Sono loro i responsabili? Michele si unisce a un gruppo di briganti, guidati da un uomo misterioso che si fa chiamare Teschio, che gli mostrerà il loro particolare codice criminale e gli insegnerà il valore dell’onore. Insieme a loro scoprirà una terribile verità.
“Il tempo dell’odio” di Antonio Lanzetta, La Corte editore.
Il Tullio e l’eolao più stranissimo di tutto il Canton Ticino – Davide Rigiani
Ho aggiunto il libro di Davide Rigiani perché è garanzia di benessere e sorrisi. Meglio di un multivitaminico! (Roberta Frugoni)
Ho votato quelli che vorrei ricevere io. (Alessandra Fineschi)
Tra i 10 libri da regalare a Natale 2022 è stato suggerito questo titolo: leggiamo la quarta di copertina!
I Ghiringhelli sono una strampalata famiglia italosvizzera che abita nel Canton Ticino, in una casa piena di gatti che si chiamano come avverbi o congiunzioni. La signora Ghiringhelli è una donna imperturbabile e pragmatica che lavora nella sede luganese della Banca d’Elvezia, il signor Ghiringhelli è un poeta avanguardista che traduce in quartine guide e manuali d’istruzioni, la figlia grande è un’adolescente sempre imbronciata. E poi c’è il Tullio. Il Tullio fa la quinta elementare, ed è un bambino timido e silenzioso, che cerca di passare inosservato. Ma nella sua smisurata immaginazione vive e pulsa un’intera città popolata da supereroi, alieni, piante carnivore parlanti, Roger Federer, cavalieri medievali e tutto quello che può abitare la fantasia di un bambino di dieci anni. Il Tullio presta più attenzione a loro che ai maestri, ragion per cui a scuola va così così. Ma una sera trova un eolao, e se hai un eolao non puoi proprio passare inosservato. Tra superlativi iperbolici, girondi stornati e animali fantastici, sui sentieri dell’assurdo tracciati da Gianni Rodari, Pennac e Vonnegut, dai film di Wes Anderson o dai fumetti di Calvin & Hobbes, Rigiani ci ricorda che felice e sovversiva sarabanda possa essere la letteratura. Un gioco spericolato con la lingua, una trovata esilarante, la messa a soqquadro di quella metafora dell’ordine universale che è la Svizzera.
I dieci libri da regalare a Natale 2022
Nelle proposte dei dieci libri da regalare a Natale 2022 prevalgono storie in cui un mondo precedente lascia il posto alla ribalta di situazioni impreviste: un mondo in cui c’è bisogno di nuove soluzioni. Senz’altro un segnale, in questi ultimi difficili anni, dell’esaurimento della linfa del pur controverso ventesimo secolo, e del bisogno di tutte le forze possibili – e di tutte le possibili buone letture – per affrontare la complessità dei nostri tempi.