Classifiche speciali

La classifica dei 10 libri più belli letti nel 2020

9) Nulla si perde – Cloé Mehdi

Al nono posto ho inserito l’interessantissimo esordio letterario della giovane scrittrice francese Cloé Mehdi, che con “Nulla si perde” si inoltra nelle banlieue francesi per raccontare una storia di degrado, ingiustizie e ribellioni.

“Nulla si perde è un romanzo aspro, duro, scomodo. Perché si parla di ingiustizia sociale, di dolore, di suicidio, di cliniche psichiatriche. Di un passato che quando torna ingurgita tutto, diventando un tritacarne dal quale è quasi impossibile sottrarsi. Un libro con una sfumatura crescente di noir che indaga sull’individuo, sui rapporti interpersonali, sulla voglia di vivere e di morire, sull’idea di giustizia che viene dal basso. E lo fa in maniera diretta, cruda, con quella franchezza che spesso solo le periferie sanno avere”.

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“Nulla si perde” di Cloé Mehdi, edizioni E/O

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Alessandro Oricchio

Dottorando in studi politici Sapienza Università di Roma, speaker di Teleradiostereo, giornalista pubblicista iscritto all'Odg del Lazio. Amante dei libri, dei viaggi, del calcio, della lingua spagnola, del mare e della cacio e pepe.

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