È la mattina del 4 luglio, stasera si terrà la finale del Premio Strega 2024. Sullo schermo del mio telefono arriva la notifica di una mail, la aspettavo da tempo ma non ci volevo credere davvero. E invece eccola: l’invito ufficiale e le istruzioni per accedere alla finale come inviata di The Book Advisor. Chiudo e apro le palpebre, la mail è ancora lì. Pochi secondi e faccio partire l’indice sul messaggio vocale “Alessandro, ce l’abbiamo fatta! Siamo stati invitati!”, sono felice ed emozionata come non mai.
Passo la giornata a pensare e ripensare, devo prepararmi, non posso andare semplicemente ad assistere, voglio sapere, raccontare, indagare. Regalare a tutti i lettori The Book Advisor un pezzetto delle emozioni che vivrò io.
Alle 21:30 in punto la porta del maestoso Museo Etrusco di Villa Giulia ci inghiotte, centinaia di persone si riversano ordinatamente negli spazi del ninfeo dove telecamere e personale di accoglienza sono già in postazione. L’ aria è calda. “Beviamo qualcosa?”, Alessio Di Francesco mio amico e giornalista di Radio Roma Sound fm90 mi affiancherà per la serata, sostenendo il passo incerto dei meravigliosi e scomodissimi tacchi, “Perché no?” torna al nostro tavolo con due bicchieri dal colore ambrato “Streg8” spiega “Bitter liquore Strega e Chin8 Neri”, attorno a noi altri colleghi condividono speranze e indiscrezioni sul vincitore o la vincitrice.
Anche io ho la mia favorita, la guardo incedere in un piccolo bagno di folla in un abito Dior: Chiara Valerio e il suo “Chi dice e chi tace” hanno il mio voto incondizionato, se solo avessi votato naturalmente. La giuria dello Strega mi smentirà consegnando il primo posto a Donatella Di Pietrantonio autrice di “L’Età Fragile” altro libro intenso e splendido.
Accanto a me Corrado Augias si lascia andare ad un commento sul suo libro preferito della sestina, ancora lei Donatella Di Pietrantonio. Faccio appena in tempo a prendere il cellulare e registrarne le parole:
Pochi minuti prima delle 23:30 veniamo invitati a prendere posto, Geppi Gucciari e Pino Strabioli, da impeccabili padroni di casa danno il via alla finale del premio. Un’edizione divertente e mai banale impreziosita da clip di presentazione e da divertenti endorsement. Qualche frecciatina non è mancata e d’altronde il Ministro Sangiuliano ha deciso di non partecipare all’evento, dopo le dichiarazioni dello scorso anno in cui candidamente affermava di non aver letto i libri in finale e le recenti gaffes sul rapporto tra Colombo e Galileo, forse ha ritenuto fosse una buona idea non presenziare. Assente, dunque, il Governo ma presente invece la cultura.
Qui sotto troverete le registrazioni in diretta dei libri in gara, andiamo in ordine di podio. Iniziamo con il sesto classificato, Tommaso Giartosio con il suo Autobiogrammatica. Unico libro di una casa piccola editrice indipendente italiana.
Quinta classificata Raffaella Romagnoli che per Mondadori porta in finale “Aggiustare L’Universo”
In quarta posizione Paolo Di Paolo consegna ai lettori una riflessione sulla memoria con “Romanzo senza umani”
Podio, ma terza posizione per il noir di Chiara Valerio, edito da Sellerio e dal titolo “Chi dice e chi tace” un giallo ambientato a Scauri e che affronta le sfaccettature e la complessità dell’amore.
Al secondo posto un romanzo intenso e di grande impatto emotivo, Dario Voltolini porta in libreria con La nave di Teseo il romanzo “Invernale”. Una storia che indaga l’ineluttabile ma allo stesso tempo imprevedibile, morte di un genitore.
Donatella Di Pietrantonio, dopo il successo dello Strega Giovani, conquista il premio Strega 2024 con il suo “L’Età Fragile” che sonda l’animo umano e racconta delle vite fragili di chi sopravvive a grandi tragedie.
Al momento della Proclamazione nessuna sorpresa quindi, la grande favorita porta a casa il primo premio, in una gara tra giganti della letteratura in cui tutti erano davvero meritevoli della vittoria.
Oltre la mezzanotte ci congediamo, Donatella Di Pietrantonio, visibilmente emozionata ci concedete le prime dichiarazioni dopo la vittoria, con la sua eleganza e delicatezza.
La fine della manifestazione è giunta, torniamo a casa con l’adrenalina addosso, è tardi ma non riesco a dormire. Non mi resta che sedermi qui, a questo computer che mi aiuta a raccontare, recensire e scaricare l’emozione. Penso a come iniziare, cosa raccontare e cosa custodire, alla fine lascio che le dita scorrano sulla tastiera, come sempre guidata dalle emozioni: “È la mattina del 4 luglio, stasera si terrà la finale del Premio Strega 2024. Sullo schermo del mio telefono arriva la notifica di una mail…”