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“Nient’altro che ossa” di Brian Panowich: un viaggio nella brutalità e nel cuore nero dell’America

Dalle impervie montagne della Georgia, dove il crimine segue le proprie regole e il passato pesa come un macigno, Brian Panowich torna con un nuovo, folgorante romanzo: NIent’altro che ossa. Dopo Bull MountainCome i leoni e Hard Cash Valley, l’autore americano ci regala un’altra storia tesa, sporca e umana fino al midollo.

La trama sembra abbastanza semplice e proporre le dinamiche di qualcosa che pare essere stato già letto ed è qui che si gioca con il fuoco. Questo libro non è per quei lettori che hanno bisogno di effetti speciali e colpi di scena al limite del credibile per restare attaccati alle pagine. Nella contea di McFalls, il boss Gareth Burroughs comanda ogni cosa, e Nelson “Nails” McKenna è il suo uomo di fiducia. Ma Nails è anche un uomo tormentato, intrappolato in un destino che non ha mai davvero scelto. Tutto cambia una notte, quando, in un bar di periferia, decide di difendere Dallas, una ragazza finita nelle mani dell’uomo sbagliato. Un solo attimo di troppo, un cadavere di troppo, e all’improvviso Nails e Dallas diventano prede in una caccia senza tregua. Con il passato alle calcagna e la speranza che si sgretola sotto i piedi, il viaggio verso la libertà si trasforma in una partita a perdere.

Con il ritmo di un noir e l’intensità di un grande romanzo americano

Panowich scrive con il ritmo incalzante di un noir e l’intensità emotiva del grande romanzo americano. I suoi personaggi non sono solo ingranaggi di una trama crime: sono anime spezzate, uomini e donne che cercano una redenzione impossibile. Nails, gigante fragile con la mano deforme e il cuore troppo grande, una sorta di nuovo Prometeo della Georgia, e Dallas, una donna in fuga dalla sua stessa vita, formano una coppia tanto improbabile quanto irresistibile.

Non è solo un crime, ma un viaggio nella brutalità e nel cuore nero dell’America, tra bar fumosi, motel schifosi, motociclisti, codici d’onore e scelte senza ritorno. Un romanzo che parla di crescita, di famiglia – non solo quella di sangue, ma quella che scegli lungo il cammino.

Se amate le storie crude, viscerali, dove violenza e umanità si intrecciano senza sconti, Nient’altro che ossa di Brian Panowich è il libro che fa per voi.

Recensione a cura di Antonio Lanzetta.


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Nient’altro che ossa di Brian Panowich”, edizioni NN Editore.  Approfondimenti.

Redazione

Redazione della pagina web www.thebookadvisor.it

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