“La ragazza del treno” di Paula Hawkins: un thriller psicologico che esplora la complessità delle relazioni umane

“La ragazza del treno” di Paula Hawkins è un thriller psicologico avvincente, che ha rapidamente conquistato il pubblico grazie alla sua trama intricata e ai suoi personaggi complessi e tormentati: nel 2015, infatti, è stato il libro più venduto dell’anno. 

La protagonista della storia è Rachel Watson, una donna che ogni giorno prende lo stesso treno per Londra, osservando dal finestrino la vita delle persone che vivono lungo la ferrovia. Rachel è una figura affascinante e tragica: alle prese con un recente divorzio, un problema di alcolismo e una vita che sembra essere crollata, si aggrappa ai suoi viaggi in treno come unica costante nella sua esistenza. Durante i suoi spostamenti, Rachel sviluppa una sorta di ossessione per una coppia che osserva dalla finestra del treno, immaginando la loro vita perfetta e usando queste fantasie come un rifugio dalla sua realtà.

La narrazione si intensifica quando Rachel vede qualcosa di sconvolgente dalla finestra del treno e si ritrova coinvolta in un mistero che la spinge oltre i limiti della sua immaginazione. Hawkins costruisce sapientemente una trama che si dipana attraverso i punti di vista di tre donne: Rachel, Anna (la nuova moglie dell’ex marito di Rachel) e Megan (la donna che Rachel osserva dal treno). Questo approccio narrativo multiplo aggiunge profondità e suspense alla storia, permettendo al lettore di vedere i fatti da diverse prospettive e di cogliere i sottili intrecci della trama.

Uno degli aspetti più riusciti del romanzo è la caratterizzazione dei personaggi. Rachel è un’eroina imperfetta, piena di difetti e vulnerabilità che la rendono incredibilmente umana e autentica. Il suo dolore, la sua frustrazione e la sua lotta per la verità sono palpabili e coinvolgenti. Ma anche Anna e Megan sono figure complesse, ognuna con i propri segreti e le proprie battaglie interiori, che contribuiscono a creare un quadro complesso e realistico delle dinamiche umane.

La scrittura di Hawkins è diretta ed efficace, e riesce a mantenere sempre un ritmo serrato che tiene il lettore incollato alle pagine. Le descrizioni dettagliate e l’atmosfera carica di tensione creano un senso di inquietudine crescente, che culmina in un finale sorprendente e ben orchestrato. La capacità dell’autrice di seminare indizi e false piste lungo il percorso rende la lettura un’esperienza coinvolgente e appagante, mantenendo alta la suspense fino all’ultimo capitolo.

“La ragazza del treno” è più di un semplice thriller: è anche un’esplorazione dei traumi personali e delle fragilità psicologiche. Paula Hawkins riesce a tessere una storia avvincente che non solo intrattiene, ma anche invita alla riflessione sulla natura della percezione e della realtà.

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“La ragazza del treno” di Paula Hawkins, edizioni Piemme.  Approfondimenti.

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