In un panorama editoriale dominato dai soliti nomi e algoritmi, Il morso del Varano di William Bavone emerge come una gemma nascosta, pronta a sorprendere i lettori in cerca di qualcosa di diverso. Pubblicato da Newton Compton Editori, questo romanzo non solo si fa notare per la sua scrittura solida, ma anche per un protagonista che ha tutte le carte in regola per entrare nell’élite dei personaggi del crime italiano.
Lo stile di Bavone è la vera forza di Il morso del Varano: essenziale ma mai povero, coinvolgente senza essere artificioso. La narrazione scorre con un ritmo equilibrato, alternando momenti di tensione a pause riflessive che danno profondità ai personaggi e alla vicenda. Questo non è il classico thriller costruito per sorprendere a ogni pagina con colpi di scena impossibili: è un romanzo maturo, dove ogni tassello si incastra in modo naturale, conducendo a un finale che soddisfa senza tradire la logica dell’intreccio.
Il morso del Varano è un libro che si può leggere per evasione, ma che ha il potenziale di lasciare un segno anche nei lettori meno avvezzi al genere. È perfetto per chi vuole uscire dalla propria comfort zone e scoprire un’indagine diversa: autentica, avvincente e, soprattutto, umana. Un debutto che promette bene per Bavone, e che forse, a dispetto dell’algoritmo, riuscirà a farsi strada nei cuori di molti.
Recensione a cura di Antonio Lanzetta.
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“Il morso del varano” di William Bavone, edizioni Newton Compton. Approfondimenti.
