Dieci libri per superare il blocco del lettore

Quali sono i dieci libri per superare il blocco del lettore? In questo articolo troverete i 10 libri da leggere per superare il blocco del lettore, consigliati dai lettori del gruppo Facebook The Book Advisor. I dieci titoli più votati nel sondaggio sono quelli che troverete di seguito. Consigli dei lettori, per lettori.

Se dieci libri da leggere per superare il blocco del lettore non sono sufficienti e volete saperne ancora di più, basterà cliccare qui sul sondaggio per scoprire quali sono stati gli altri titoli proposti e votati dai lettori del gruppo Facebook The Book Advisor. 

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Ecco la lista dei dieci libri da leggere per per superare il blocco del lettore!


La casa degli spiriti – Isabel Allende

Ho inserito la casa degli spiriti di Isabel Allende perché, quando mi è capitato di non riuscire più a leggere, sono andata in cerca di un libro che avevo letto tempo prima e che mi era piaciuto molto. La casa degli spiriti ha una scrittura veloce e coinvolgente, quello di cui io avevo bisogno per potermi rinnamorare della lettura. Con me ha funzionato…detto ciò credo che non esista il libro che ti fa superare il blocco , ma , sempre a mio parere ed in base alla mia esperienza, esiste magari il libro che ti aveva in qualche modo preso il cuore. (Sara Mantiero)

Ho votato il libro di I. Allende, durante tutta la lettura sono stata sempre lì nella casa con tutti i personaggi. (Lucia Bonadies)
 

Descrizione

L’amore, la magia, il mistero, i sogni si mescolano alle violenze e agli orrori della guerra cilena che portò all’ascesa di Pinochet. Una saga familiare del nostro secolo in cui si rispecchiano la storia e il destino di tutto un popolo. Un grande affresco che, per fascino ed emozione, può essere paragonato, nell’ambito della narrativa sudamericana, soltanto a Cent’anni di solitudine di García Márquez.

Alle Tre Marie, splendida tenuta di proprietà di Esteban Trueba, si intrecciano le passioni dei diversi protagonisti: Clara, la moglie del proprietario, trascorre un’esistenza avvolta nei ricordi; Férula, sorella di Esteban, dedica la sua vita agli altri; Blanca è innamorata di un servo del padre, Pedro, che avrà parte nella guerriglia della rivoluzione; Alba, la nipote, dovrà invece affrontare la dittatura mentre Esteban scoprirà, proprio a causa dei tragici eventi politici del suo paese, di amare innanzitutto la sua famiglia.

“La casa degli spiriti” di Isabel Allende, edizioni Feltrinelli. 

I racconti – John Cheever

Per esperienza personale, credo che una buona raccolta di racconti possa aiutare molto a superare il terribile “blocco” che attanaglia il lettore a un certo punto della sua vita. La prospettiva di leggere un racconto breve, piuttosto che un romanzo, spaventa meno il lettore “bloccato”; ovviamente, poi, sta al lettore scegliere il genere dei racconti in questione: per ora, mi vengono in mente le raccolte di Salinger, Cheever, Stephen King, Edgar Allan Poe, o magari, per chi ama i gialli, i racconti di A.C. Doyle! (Carolina Buttinelli)

Descrizione

Maestro del racconto come misura ideale di investigazione e reinvenzione, John Cheever è stato il riconosciuto testimone di un’America suburbana soffice e torbida, e continua a essere l’implacabile voce-sonda che ha tratto dall’ombra la gestualità rituale e le emozioni malate di una media borghesia chiusa dentro il suo severo protettivo benessere. Piccole anime, piccoli accadimenti, piccole trame, e un grande disegno che li contiene. La “commedia umana” di John Cheever è contenuta in questi 61 racconti che costituiscono la dorsale più riconoscibile e più fascinosa della sua produzione. Appaiono in Italia per la prima volta in un solo volume, secondo le intenzioni dell’autore: solo così i racconti rivelano, in sequenza, una naturale continuità, una potente fluvialità. Fatto com’è di insistenze e ossessioni, il mondo di John Cheever si dispiega qui intero e avvolgente. Come dice Hanif Kureishi di questi racconti, “leggerli, e rileggerli, significa vivere meglio, e attribuire a Cheever l’ammirazione e il rispetto che merita”. Con una introduzione di Andrea Bajani e una postfazione di Adelaide Cioni.

“I racconti” di John Cheever, Edizioni Feltrinelli.

L’uomo che guardava passare i treni – Georges Simenon

I romanzi “duri” di Simenon perché Simenon è compassionevole con chi sbaglia: leggendolo, ci sentiamo “scusati” e accolti pur con le nostre fragilità. (Michela Scomazzon Galdi)

Descrizione

La sera di un giorno qualsiasi, Kees Popinga si appresta a fumare un sigaro. Anche la sua vita è qualsiasi, e questo lo rallegra. Impiegato di una solida ditta olandese, è abituato a spartire le sue ore con perfetta regolarità. I suoi sentimenti non usano deviare, se non impercettibilmente, come per esempio per «quella certa emozione furtiva, quasi vergognosa, che lo turbava vedendo passare un treno, un treno della notte soprattutto, dalle tendine calate sul mistero dei viaggiatori». Quella sera, poche ore dopo, Popinga fu costretto ad accorgersi che la sua vita si disfaceva come un castello di carte. Ora gli accennava dall’oscurità una nuova esistenza, dove avrebbe avuto a che fare con figure per lui estranee: il sangue, le donne, l’imbroglio, il caso, la fuga, la paura, l’esaltazione, il falso, la polizia.

Kees Popinga è uno di quegli uomini cosiddetti normali che Simenon predilige e che sa raccontare come nessun altro. La sua normalità, come ogni normalità, è illusoria: un meccanismo che, appena s’inceppa, diventa capace di tutto. Ma non tutti, a quel punto, sono capaci di tutto. Kees Popinga sì. Come era stato, un tempo, il più normale fra i normali, ora si sfrena e, preso da un’euforia sinistra, rovescia uno per uno tutti i capisaldi della sua realtà. La sua fuga è una sfida, e la sfida attira un’incalzante persecuzione, che ci trascina fino all’ultimo nella lettura. Personaggio paradigmatico dell’universo simenoniano, Popinga si insinua nella mente del lettore con una stupefacente familiarità. 

“L’uomo che guardava passare i treni” di Georges Simenon, edizioni Adelphi.

Guida galattica per gli autostoppisti – Douglas Adams

Ho aggiunto la “Guida galattica per gli autostoppisti” perché mi ha fatto tanto ridere, e mi ha aiutato proprio a superare un momento di ansia e di blocco. Diverte con arguzia. (Benedetta Iussig)

Descrizione

Lontano, nei dimenticati spazi non segnati nelle carte geografiche dell’estremo limite della Spirale Ovest della Galassia, c’è un piccolo e insignificante sole giallo. A orbitargli intorno, alla distanza di centoquarantanove milioni di chilometri, si trova un minuscolo, trascurabilissimo pianeta azzurro-verde, le cui forme di vita, discendenti dalle scimmie, sono così incredibilmente primitive da credere ancora che gli orologi da polso digitali siano un’ottima invenzione. Quel pianeta sta per essere distrutto, per lasciare il posto a una gigantesca circonvallazione iperspaziale… Nata da una fortunata serie radiofonica trasmessa dalla BBC, la pentalogia di Adams con le irriverenti e surreali avventure di Arthur Dent e Ford Prefect, viaggiatori delle galassie, è un fenomeno di culto per molti lettori che qui possono trovare riuniti in un unico volume tutti i cinque romanzi.

“Guida galattica per gli autostoppisti” di Douglas Adams, edizioni Mondadori.

La sovrana lettrice – Alan Bennett

Mi sono permessa di aggiungere “La sovrana lettrice” , lo trovo adatto perché è un romanzo breve ma comunque valido. In poche pagine ti strappa più di un sorriso e, per certi versi, lo si può considerare un omaggio alla lettura e ai lettori. (Elisa Raimondi)

Descrizione

A una cena ufficiale, circostanza che generalmente non si presta a un disinvolto scambio di idee, la regina d’Inghilterra chiede al presidente francese se ha mai letto Jean Genet. Ora, se il personaggio pubblico noto per avere emesso, nella sua carriera, il minor numero di parole arrischia una domanda del genere, qualcosa deve essere successo. Qualcosa in effetti è successo, qualcosa di semplice, ma dalle conseguenze incalcolabili: per un puro accidente, la sovrana ha scoperto la lettura di quegli oggetti strani che sono i libri, non può più farne a meno e cerca di trasmettere il virus a chiunque incontri sul suo cammino. Con quali effetti sul suo entourage, sui suoi sudditi, sui servizi di security e soprattutto sui suoi lettori lo scoprirà solo chi arriverà all’ultima pagina, anzi all’ultima riga.

“La sovrana lettrice” di Alan Bennett, edizioni Adelphi.

A volte ritorno – John Niven

Descrizione

Dopo una settimana di vacanza che sarebbero cinque secoli di tempo terrestre, Dio torna in ufficio, ancora col cappello di paglia e la camicia a quadri. Era andato in vacanza, a pescare, in pieno Rinascimento, quando i terrestri scoprivano un continente alla settimana, e sembrava andasse tutto a gonfie vele. Al suo ritorno, però, il quadro che gli fanno i suoi ha del catastrofico: il pianeta ridotto a un immondezzaio, genocidi come se piovesse, preti che molestano i bambini… «Che cazzo sta succedendo sulla Terra?» Dio non è solo ultradepresso, è anche furibondo. L’unica soluzione, pensa, è rispedire sulla Terra quello strafatto di suo figlio. – Sei sicuro sia una buona idea? – gli chiede Gesú. – Non ti ricordi cosa è successo l’altra volta? – Ma Dio è irremovibile. Cosí Gesú Cristo piomba a New York, tra sballoni e drop out di ogni tipo. E cerca, come può, di dare una mano agli sfigati della Terra. Il ragazzo non sa fare niente, eccetto suonare la chitarra. E riesce a finire in un programma di talenti alla tv. Un gran bel modo per fare arrivare il suo messaggio a un sacco di gente. Ma, come già in passato, anche oggi chi sta dalla parte dei marginali non è propriamente ben visto dalle autorità. Dissacrante e provocatorio, A volte ritorno demolisce con incontenibile ironia l’intero spettro delle malefatte umane, senza risparmiare santi, profeti e abitanti del paradiso… perché, in fondo, tutto quello che Dio aveva intenzione di consigliarci era un semplicissimo «FATE I BRAVI».

“A volte ritorno” di John Niven, edizioni Einaudi.

Chi è morto alzi la mano – Fred Vargas

Chi è morto alzi la mano – di una scrittrice francese che adoro Fred Vargas, veloce, moderno, non convenzionale per la comparsa in giardino di un faggio. Qualcosa che mi colpì molto: un giorno guardi fuori in giardino e vedi un grosso albero che prima non c era. L’idea è bellissima. (Dalida Ghedini)

Descrizione

Una scomparsa, un assassinio e un macabro nascondiglio. Tre giovani storici allo sbando e uno in disarmo non sembrano la squadra piú idonea per risolvere un caso di omicidio delicato e sfuggente. Eppure, a volte, istinto e improvvisazione arrivano piú lontano di quanto si possa immaginare…

«Sotto quelle volte a tutto sesto, sembravano tre statue viste di spalle. La statua di Lucien a sinistra, quella di Marc al centro, quella di Mathias a destra. San Luca, san Marco e san Matteo, ognuno pietrificato nella propria alcova. Dei tipi strani e degli strani santi.»

È possibile che un enorme albero compaia dal nulla in una sola notte? E se, dopo qualche giorno, sparisce la proprietaria del terreno in cui è spuntato il faggio clandestino? Per risolvere il mistero non basta un solo detective: ce ne vogliono quattro, gli stessi improbabili investigatori di Io sono il tenebroso dell’archeologa e medievalista francese Fred Vargas.

“Chi è morto alzi la mano” di Fred Vargas, edizioni Einaudi.

Atti osceni in luogo privato – Marco Missiroli

Atti osceni in luogo privato di Marco Missiroli, un libro per uomini che ogni donna dovrebbe leggere. (Fabio Bonci)

Descrizione

Questa è una storia che comincia una sera a cena, quando Libero Marsell, dodicenne, intuisce come si può imparare ad amare. La famiglia si è da poco trasferita a Parigi. La madre ha iniziato a tradire il padre. Questa è la storia, raccontata in prima persona, di quel dodicenne che da allora si affaccia nel mondo guidato dalla luce cristallina del suo nome. Si muove come una sonda dentro la separazione dei genitori, dentro il grande teatro dell’immaginazione onanistica, dentro il misterioso mondo degli adulti. Misura il fascino della madre, gli orizzonti sognatori del padre, il labirinto magico della città. Avverte prima con le antenne dell’infanzia, poi con le urgenze della maturità, il generoso e confidente mondo delle donne. Le Grand Liberò, così lo chiama Marie, bibliotecaria del IV arrondissement, dispensatrice di saggezza, innamorata dei libri e della sua solitudine, è pronto a conoscere la perdita di sé nel sesso e nell’amore. Lunette lo porta sin dove arrivano, insieme alla dedizione, la gelosia e lo strazio. Quando quella passione si strappa, per Libero è tempo di cambiare. Da Parigi a Milano, dallo Straniero di Camus al Deserto dei Tartari di Buzzati, dai Deux Magots, caffè esistenzialista, all’osteria di Giorgio sui Navigli, da Lunette alle “trentun tacche” delle nuove avventure che lo conducono, come un destino di libertà, al sentimento per Anna.

“Atti osceni in luogo privato” di Marco Missiroli, edizioni Feltrinelli.

L’uomo che metteva in ordine il mondo – Fredrik Backman

Aggiungo L’uomo che metteva in ordine il mondo di Fredrik Backman, letto di recente, perché secondo me ti riconcilia con la lettura ma pure un po’ con la vita. (Alessandra Prinzi)

Descrizione

Ove ha 59 anni. Guida una Saab. La gente lo chiama “un vicino amaro come una medicina” e in effetti lui ce l’ha un po’ con tutti nel quartiere: con chi parcheggia l’auto fuori dagli spazi appositi, con chi sbaglia a fare la differenziata, con la tizia che gira con i tacchi alti e un ridicolo cagnolino al guinzaglio, con il gatto spelacchiato che continua a fare la pipì davanti a casa sua. Ogni mattina alle 6.30 Ove si alza e, dopo aver controllato che i termosifoni non stiano sprecando calore, va a fare la sua ispezione poliziesca nel quartiere. Ogni giorno si assicura che le regole siano rispettate. Eppure qualcosa nella sua vita sembra sfuggire all’ordine, non trovare il posto giusto. Il senso del mondo finisce per perdersi in una caotica imprevedibilità. Così Ove decide di farla finita. Ha preparato tutto nei minimi dettagli: ha chiuso l’acqua e la luce, ha pagato le bollette, ha sistemato lo sgabello… Ma… Ma anche in Svezia accadono gli imprevisti che mandano a monte i piani. In questo caso è l’arrivo di una nuova famiglia di vicini che piomba accanto a Ove e subito fa esplodere tutta la sua vita regolata. Tra cassette della posta divelte in retromarce maldestre, bambine che suonano il campanello offrendo piatti di couscous appena fatti, ragazzini che inopportunamente decidono di affezionarsi a lui, Ove deve riconsiderare tutti i suoi progetti. E forse questa vita imperfetta, caotica, ingiusta potrebbe iniziare a sembrargli non così male…

“L’uomo che metteva in ordine il mondo” di Fredrik Backman, edizioni Mondadori.

Lo zen e l’arte della manutenzione della motocicletta – Robert M. Pirsig

Descrizione

Una Grande Avventura, a cavallo di una motocicletta e della mente; una visione variegata dell’America on the road, dal Minnesota al Pacifico; un lucido, tortuoso viaggio iniziatico. Qual è la differenza fra chi viaggia in motocicletta sapendo come la moto funziona e chi non lo sa? In che misura ci si deve occupare della manutenzione della propria motocicletta? Mentre guarda smaglianti prati blu di fiori di lino, nella mente del narratore si formula una risposta: «Il Buddha, il Divino, dimora nel circuito di un calcolatore o negli ingranaggi del cambio di una moto con lo stesso agio che in cima a una montagna o nei petali di un fiore». Questo pensiero è la minuscola leva che servirà a sollevare altre domande subito incombenti: da che cosa nasce la tecnologia, perché provoca odio, perché è illusorio sfuggirle? Che cos’è la Qualità? Perché non possiamo vivere senza di essa?

“Lo zen e l’arte della manutenzione della motocicletta” di Robert M. Pirsig, edizioni Adelphi.

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