Dieci libri per l’estate 2023

Quali sono i libri da leggere per l’estate 2023? In questo articolo troverete i 10 libri da leggere per l’estate 2023 consigliati dai lettori del gruppo Facebook The Book Advisor. I dieci titoli più votati nel sondaggio sono quelli che troverete di seguito. Consigli dei lettori, per lettori.

Se dieci libri da leggere per elaborare un lutto non sono sufficienti e volete saperne ancora di più, basterà cliccare qui sul sondaggio per scoprire quali sono stati gli altri titoli proposti e votati dai lettori del gruppo Facebook The Book Advisor. 

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Ecco la lista dei dieci libri da leggere per l’estate 2023!


Zia Mame – Patrick Dennis

Descrizione

Immaginate di essere un ragazzino di undici anni nell’America degli anni Venti. Immaginate che vostro padre vi dica che, in caso di sua morte, vi capiterà la peggiore delle disgrazie possibili, essere affidati a una zia che non conoscete. Immaginate che vostro padre – quel ricco, freddo bacchettone poco dopo effettivamente muoia, nella sauna del suo club. Immaginate di venire spediti a New York, di suonare all’indirizzo che la vostra balia ha con sé, e di trovarvi di fronte una gran dama leggermente equivoca, e soprattutto giapponese. Ancora, immaginate che la gran dama vi dica “Ma Patrick, caro, sono tua zia Mame!”, e di scoprire così che il vostro tutore è una donna che cambia scene e costumi della sua vita a seconda delle mode, che regolarmente anticipa. A quel punto avete solo due scelte, o fuggire in cerca di tutori più accettabili, o affidarvi al personaggio più eccentrico, vitale e indimenticabile e attraversare insieme a lei l’America dei tre decenni successivi in un foxtrot ilare e turbinoso di feste, amori, avventure, colpi di fortuna, cadute in disgrazia che non dà respiro – o dà solo il tempo, alla fine di ogni capitolo, di saltare virtualmente al collo di zia Mame e ringraziarla per il divertimento.

“Zia Mame” di Patrick Dennis, edizioni Adelphi.

Tre uomini in barca – Jerome K. Jerome

Descrizione

J., Harris e George compongono un terzetto alquanto balzano. J. ha la fissa della malattia: le ha passate tutte (gli manca solo il ginocchio della lavandaia). Harris – a suo dire – fa tutto lui, ma tiene sempre in scacco gli altri con ordini e contrordini. George non farebbe che dormire, ma la pigrizia è un vizio che non lo riguarda. Ai tre amici si accompagna un cane, e anche lui ci mette la sua: Montmorency è un feroce fox-terrier certo di essere troppo buono per questo mondo. Tutti assieme fanno un viaggio in barca lungo le rive del Tamigi. Ne nasce una storia esilarante, costellata di piccole sventure e comiche avventure, con curiosi aneddoti di costume e ricordi di esperienze buffe, in una serie di gag sulle gioie e i dolori della vita sul fiume. Tre uomini in barca, che negli anni ha conosciuto un successo di pubblico straordinario, è ormai unanimemente considerato un classico della comicità anglosassone, fatta di humour e nonsense, che all’ironica paradossalità delle vicende narrate sa unire realistiche descrizioni delle campagne inglesi e brevi notazioni di filosofia spicciola.

“Tre uomini in barca” Jerome K. Jerome, Edizioni Feltrinelli.

Alta fedeltà – Nick Hornby

Scelgo una specie di classico, Alta fedeltà. Perché…non so, è leggero solo all’apparenza, a volte sotto l’ombrellone mi capita di ripensare al passato, alle estati passate, alle persone che ho conosciuto e anche alla musica che ascoltavo…copio e incollo la parte finale del commento che scrissi anni fa:

“È un racconto amaro, malinconico, ironico, divertente, commovente e romantico, pieno di musica bellissima e anche sconosciuta, e anche non bellissima, ma è la vita, che funziona così, ognuno ha la sua colonna sonora e cerca di adattarla a se stesso al meglio che può. E a me la musica piace, è una passione travolgente. È un libro che ti frega, la copertina può sembrarti leggera e scanzonata, ma quando vai “all’ascolto” la musica che viene fuori è profonda, e stai lì a riflettere sulle relazioni amorose, a porti le domande e a cercare di darti le risposte, e a sorridere, spesso, con ironia, sul senso della vita, che a volte non ne ha davvero molto.” (Carlo Mars)

Descrizione

In una Londra irrequieta e vibrante, le avventure, gli amori, la passione per la musica, i sogni e le disillusioni di una generazione di trentenni piena di voglia di vivere. Commovente, scanzonato, amaro ma soprattutto molto divertente, Alta fedeltà è il libro culto della narrativa inglese, diventato un grande successo internazionale.

“Alta fedeltà” di Nick Hornby, edizioni Guanda.

Il Tullio e l’eolao più stranissimo di tutto il Canton Ticino – Davide Rigiani

Il Tullio e l’eolao più stranissimo di tutto il Canton Ticino perché è un’ immersione totale in un universo fantastico e colorato. Rinfresca la mente , diverte pur facendo riflettere . E poi è scritto davvero bene. Davide Rigiani gioca con le parole con intelligenza e ironia. (Sara Mantiero)

Descrizione

I Ghiringhelli sono una strampalata famiglia italosvizzera che abita nel Canton Ticino, in una casa piena di gatti che si chiamano come avverbi o congiunzioni. La signora Ghiringhelli è una donna imperturbabile e pragmatica che lavora nella sede luganese della Banca d’Elvezia, il signor Ghiringhelli è un poeta avanguardista che traduce in quartine guide e manuali d’istruzioni, la figlia grande è un’adolescente sempre imbronciata. E poi c’è il Tullio. Il Tullio fa la quinta elementare, ed è un bambino timido e silenzioso, che cerca di passare inosservato. Ma nella sua smisurata immaginazione vive e pulsa un’intera città popolata da supereroi, alieni, piante carnivore parlanti, Roger Federer, cavalieri medievali e tutto quello che può abitare la fantasia di un bambino di dieci anni. Il Tullio presta più attenzione a loro che ai maestri, ragion per cui a scuola va così così. Ma una sera trova un eolao, e se hai un eolao non puoi proprio passare inosservato. Tra superlativi iperbolici, girondi stornati e animali fantastici, sui sentieri dell’assurdo tracciati da Gianni Rodari, Pennac e Vonnegut, dai film di Wes Anderson o dai fumetti di Calvin & Hobbes, Rigiani ci ricorda che felice e sovversiva sarabanda possa essere la letteratura. Un gioco spericolato con la lingua, una trovata esilarante, la messa a soqquadro di quella metafora dell’ordine universale che è la Svizzera.

“Il Tullio e l’eolao più stranissimo di tutto il Canton Ticino” di Davide Rigiani, edizioni minimum fax.

L’estate che sciolse ogni cosa – Tiffany McDaniel

Descrizione

Ci sono estati che ti entrano sotto la pelle come ricordi eterni. Per il giovane Fielding Bliss quell’estate è il 1984, l’estate che cambierà per sempre la sua esistenza e quella di tutti gli abitanti di Breathed, Ohio. Qui, in una giornata dal caldo torrido, il diavolo arriva rispondendo all’invito pubblicato sul giornale locale da Autopsy Bliss, integerrimo avvocato convinto di saper distinguere il bene dal male, e padre di Fielding. Nessuno in paese si sarebbe mai aspettato che Satana avrebbe risposto. E tantomeno che si sarebbe palesato come un tredicenne dalla pelle nera e dalle iridi verdi come foglie, eppure quel ragazzo uscito dal nulla sostiene davvero di essere il diavolo. A incontrarlo per primo è Fielding, che lo porta con sé a casa. I suoi genitori subito pensano che il giovane, che sceglierà di farsi chiamare Sal, sia scappato dalla propria famiglia, eppure le ricerche non portano a nulla, e in lui sembra esserci veramente qualcosa di impenetrabile e misterioso. Qualcosa che gli abitanti di Breathed non capiscono e li farà persuadere che quel ragazzo dalle lunghe cicatrici sulle spalle sia realmente quello che dice di essere: il diavolo. Intanto, un’afa incredibile scioglie i gelati e i pensieri e confonde i rapporti e le certezze, il senso del bene e del male, dell’amore e della sofferenza, della fiducia reciproca e della paura. Lirico, struggente, sorprendente e davvero unico nel panorama contemporaneo, L’estate che sciolse ogni cosa è un romanzo di una bellezza folgorante che segna l’esordio di una nuova, grande voce letteraria.

“L’estate che sciolse ogni cosa” di Tiffany McDaniel, edizioni Blu Atlantide.

Non buttiamoci giù – Nick Hornby

Io ho messo Non buttiamoci giù, di Hornby, perché è un romanzo leggero e profondo allo stesso tempo. Ed è ambientato a Capodanno, quindi “rinfresca”. (Chiara Pellizzari)

Descrizione

La notte di Capodanno, in cima a un palazzo di Londra, quattro sconosciuti si incontrano per caso: non hanno nulla in comune, tranne l’intenzione di buttarsi giù, ognuno per i suoi buoni motivi. Martin per la sua reputazione distrutta; Maureen per una vita impossibile passata accanto a un figlio disabile; Jess – la sboccatissima Jess – per una delusione amorosa; JJ per il suo fallimento professionale e personale. Ma l’incontro in quell’ultimo istante è destinato a cambiare la loro vita: dopo una discussione accesa e stralunata, i quattro aspiranti suicidi scendono dal tetto, ma per le scale, uniti da una complicità nuova e imprevedibile. Nick Hornby ci consegna un romanzo paradossale eppure straordinariamente credibile, divertente anche quando commuove, dove spiccano personaggi che brillano di quella magia del vero tanto presente nella sua narrativa.

“Non buttiamoci giù” di Nick Hornby, edizioni Guanda.

Ti vengo a cercare – Guillaume Musso

Io ho indicato “Ti vengo a cercare”, di Musso. Ha il giusto mix di amore e mistero che per me per l’estate va benissimo. (Benedetta Cuomo)

Descrizione

New York. La città dove si sente a casa anche chi non appartiene a nessun luogo. È qui che Ethan Whitaker, cogliendo con una lucidità priva di scrupoli le occasioni che la vita gli ha regalato, ha saputo costruirsi una strepitosa carriera coronata dal successo e dalla fama. Ora Ethan è uno psicanalista ricco e affermato, popolarissimo grazie ai programmi TV a cui partecipa regolarmente. Ma quale prezzo ha pagato per arrivare fin qui? Un giorno ormai molto lontano, Ethan ha scelto di rinnegare d’un tratto il suo passato e la sua identità, abbandonando senza preavviso quanti gli volevano bene per voltare pagina e provare a conquistare la sua parte di sogno americano. E oggi, una mattina come tante, il passato ha deciso di presentargli il conto. Al suo arrivo in studio, Ethan trova ad attenderlo Jessie, una misteriosa ragazzina che dopo avergli rivolto una disperata richiesta d’aiuto si toglie la vita davanti ai suoi occhi. Più tardi, uno strano tassista conduce un attonito Ethan al matrimonio di Celine, l’unico amore della sua vita, la donna che tanti anni prima lui aveva crudelmente tradito sparendo senza spiegazioni. Solo adesso Ethan capisce che, forse, il destino gli sta offrendo un’altra possibilità, l’occasione di rimediare ai suoi errori e riconquistare se stesso, Celine, la felicità. Sempre che non sia troppo tardi.

“Ti vengo a cercare” di Guillaume Musso, edizioni Rizzoli.

Baudolino – Umberto Eco

Baudolino, in primis perché è di Umberto Eco, poi perché è un romanzo di genere “picaresco” ambientato nel XII sec. tra l’Italia e l’Oriente, divertente, sorprendente e ricco di spunti storici e leggendari. (Tiziana Caldesi)

Descrizione

“Baudolino è un ragazzo che vive nella campagna presso Marengo, più o meno là dove nel 1168 nascerà la città di Alessandria, il cui patrono sarà appunto San Baudolino. È un furfantello, simile a quelli che esistono in molte mitologie indigene: in Germania lo chiamano Schelm, in Inghilterra Trikster God. Il libro, che in questo senso è picaresco, racconta le sue avventure in terre diverse. Il padre di Baudolino è il mitico Gagliaudo Aulari, che salva Alessandria dall’assedio di Federico Barbarossa con la storia della sua vacca. Baudolino viene adottato a tredici anni da Federico, e vive con lui tutti gli scontri tra impero e comuni, la battaglia di Legnano, la Terza Crociata (a cui lo spinge lui stesso) e via continuando. Inventa sempre fandonie, ma ogni volta tutti ci credono, e le sue fandonie producono la grande storia. Sono lui e i suoi amici a inventare la mitica lettera del Prete Gianni, che ha davvero circolato in quell’epoca, descrivendo un leggendario regno cristiano nel lontano Oriente (ne parlerà anche Marco Polo). Baudolino parte con Federico alla ricerca di questo regno remoto, però poi Federico muore nel 1190 in circostanze che io faccio diventare misteriose, e inizia un viaggio fantastico in terre misteriose abitate da mostri, dove Baudolino ha avventure incredibili, incluso un amore a cui tengo molto. Questo libro è un’apologia dell’utopia, di quelle invenzioni che muovono il mondo.” (Umberto Eco da un’intervista a la Repubblica, 11 settembre 2000).

“Baudolino” di Umberto Eco, edizioni La Nave di Teseo.

L’inverno di Frankie Machine – Don Winslow

Descrizione

A sessantadue anni, Frank Machianno, alias Frankie Machine, è un tranquillo uomo d’affari, ancora nel pieno delle sue forze: proprietario di un negozio di esche sul molo di San Diego, agente immobiliare, rifornitore di pesce e tovaglie per ristoranti. Con una figlia da mantenere all’università, una ex moglie cui pagare gli assegni, una fidanzata, giovane e bella, che ama divertirsi. E un amico poliziotto cui ha salvato la vita ma che sa tutto del suo passato, della sua lunga militanza in Cosa Nostra. Quando i suoi antichi “datori di lavoro” si fanno vivi e gli chiedono di intervenire come mediatore in una lite tra famiglie, Frank non può rifiutare. Anche se ciò significa precipitare di nuovo nel mondo della mafia. Per sopravvivere, a Frank Machianno non resta che tornare a essere il terribile Frankie Machine; e nel frattempo cercare nel suo passato, per scoprire chi, tra i suoi vecchi “amici”, è così ansioso di vederlo morto.

“L’inverno di Frankie Machine” di Don Winslow, edizioni Einaudi.

La memorabile vacanza del barone Otto – Elizabeth Von Arnim

Descrizione

I personaggi di Elizabeth von Arnim abitano una commedia, quella della vita fin-de-siècle, che si rinnova felicemente in ogni suo romanzo. La von Arnim ci avvicina a tante storie con la naturale verve narrativa di una grande autrice che si misura con una scrittura di deliziosa ironia e precisione. In questo, sicuramente tra i suoi libri migliori, a essere preso di mira è uno spocchioso barone, convinto della superiorità dell’uomo sulla donna, e della sua nobile educazione tedesca su tutte le altre, messo a dura prova da una rocambolesca vacanza in carrozzone. Già, quel giro per la campagna inglese prometteva assai bene, soprattutto era straordinariamente economico, ma le cose prendono una piega ben diversa da quella prevista: i compagni di viaggio, dapprima così simpatici, adesso sembrano evitarlo, e la sua giovane moglie, poi, ha abbandonato quegli abiti remissivi che tanto gli piacevano per metter su un’aria, come dire, ribelle. Tra situazioni esilaranti e dialoghi di pungente umorismo la von Arnim ci trascina con sé in una vacanza davvero memorabile.

“La memorabile vacanza del barone Otto” di Elizabeth Von Arnim, edizioni Bollati Boringhieri.

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