Dieci libri per dimenticare il passato

Quali sono i dieci libri per dimenticare il passato? In questo articolo troverete i 10 libri da leggere per dimenticare il passato, consigliati dai lettori del gruppo Facebook The Book Advisor. I dieci titoli più votati nel sondaggio sono quelli che troverete di seguito. Consigli dei lettori, per lettori.

Questo sondaggio è stato più difficile del previsto, perché non è stato semplice individuare dieci libri da leggere per dimenticare il passato, ma siamo comunque riusciti a indicarne a sufficienza. 

Ecco la lista dei dieci libri da leggere per dimenticare il passato! 


Il piccolo principe – Antoine de Saint-Exupéry

Descrizione

Nato da esperienze autobiografiche (un incidente aereo che costrinse l’autore a un atterraggio di fortuna nel Sahara), Il piccolo principe uscì negli Stati Uniti nel 1943 e, postumo, in Francia nel 1946. La vicenda del piccolo, delicato personaggio piovuto sul nostro pianeta e desideroso di tornare dalla sua amata rosa dopo avere appreso – e insegnato a milioni di lettori nel mondo – che “l’essenziale è invisibile agli occhi” è un fenomeno editoriale globale, un bestseller assoluto nel quale testo e immagini (i celebri disegni dell’autore, parte integrante dell’opera) si fondono in un capolavoro di saggezza e poesia. Con i disegni dell’autore. Età di lettura: da 8 anni.

“Il piccolo principe” di Antoine de Saint-Exupéry, edizioni Newton Compton

L’evento – Annie Ernaux

Descrizione

Narrando la cronistoria di un avvenimento doloroso ma anche umanamente e politicamente trasformativo, Ernaux innalza la sua voce esattissima, e per questo irrefutabile, contro i silenzi, i ricatti e le ipocrisie delle istituzioni e delle coscienze, e ci disvela un episodio rimosso del suo grande affresco autobiografico.

«Ernaux riesce di nuovo a immergersi nel suo passato e tradurlo in un racconto collettivo, districandosi con soave ma lucida ferocia tra ciò che concerne la legge, la vita e la morte. Ma soprattutto l’essere madre.» – Sette

«Un’altissima, universale dichiarazione d’amore per la scrittura, quasi un manifesto della sua necessità.» – Tuttolibri

«Il vero scopo della mia vita forse è solamente questo: che il mio corpo, le mie sensazioni e i miei pensieri divengano scrittura.»

Nel 1963, in seguito a un’analisi del sangue, Annie Ernaux scopre di essere incinta e decide di interrompere la gravidanza. L’aborto è illegale in Francia – addirittura la parola stessa è bandita, non ha un suo «posto nel linguaggio» – e la giovane Annie è costretta a seguire vie clandestine. La lotta per questo diritto non ancora divenuto tale e lo scontro con un universo clinico e sociale «che impedisce alla donna di dirsi e di pensarsi» sono al cuore di questo spietato libro della grande autrice francese.

“L’evento” di Annie Ernaux, edizioni L’Orma.

Aspettando Godot – Samuel Beckett

Descrizione

“Non c’è da meravigliarsi che, uscendo dal teatro, la gente si chieda cosa diavolo ha visto. In casi come questo si finisce sempre per attribuire all’autore un preciso disegno simbolico, e si rigira il testo pezzo per pezzo, battuta per battuta, cercando di ricostruire il puzzle. Si ha l’impressione che Beckett, a casa sua, stia ridendo malignamente alle nostre spalle, mentre con una semplice intervista alla televisione potrebbe chiarire ogni cosa. Diremmo subito che, a nostro parere, pretendere a tutti i costi questo “sesamo apriti” non ha senso. Stabilire se Godot è Dio, la Felicità, o altro, ha poca importanza; vedere se in Vladimiro ed Estragone la piccola borghesia che se ne lava le mani, mentre Pozzo, il capitalista, sfrutta bestialmente Lucky, il proletariato, è perfettamente legittimo, ma altrettanto legittima è la “chiave” cristiana, per cui tutto, dall’albero che si trova sulla scena, e che dovrebbe rappresentare la Croce, alla barba bianca di Godot, si può spiegare Vangelo alla mano”. (Carlo Fruttero)

“Aspettando Godot” di Samuel Beckett, edizioni Einaudi.

Bhagavadgita

Descrizione

La Bhagavadgita è il centro ideale di un enorme poema epico, il più illustre dell’India, il Mahabharata. Non si può dire con certezza quando il poema sia stato composto: le prime tracce documentabili che ne abbiamo risalgono comunque al V secolo a.C. Commentata in India per secoli e secoli dalle più diverse scuole di pensiero, la Bhagavadgita è stata oggetto di numerosissimi studi anche in Occidente: si può anzi dire che sia il testo orientale più diffuso e conosciuto nella nostra civiltà. L’edizione che qui presentiamo, basata su alcuni corsi tenuti alla Sorbona da uno dei più prestigiosi indologi viventi, Olivier Lacombe, è curata dalla sua allieva Anne-Marie Esnoul, a cui si debbono importanti studi sul pensiero dell’India antica. In appendice il lettore troverà anche una «Nota sulla Bhagavadgita» di Mario Piantelli, professore all’Università di Torino.

“Bhagavadgita” di Anne Marie-Esnoul e Bianca Candian, edizioni Adelphi.

Se incontri il Buddha per la strada uccidilo – Sheldon B. Kopp

Descrizione

Da sempre nel mondo gli uomini hanno intrapreso pellegrinaggi, viaggi spirituali, ricerche personali. Nella loro ricerca della conoscenza, gli uomini hanno però confuso l’apprendimento con la conoscenza stessa e spesso hanno cercato aiuti, guaritori e guide, insegnanti spirituali dei quali poter diventare discepoli. L’uomo di oggi, il pellegrino contemporaneo, desidera essere discepolo dello psichiatra. Se cercherà la guida di questo guru dei nostri giorni, l’uomo si troverà a intraprendere il proprio moderno pellegrinaggio spirituale. Nel suo viaggio il pellegrino, il viandante, il discepolo, impara soltanto che nessuno può insegnargli nulla. Appena sa rinunciare al suo ruolo di discepolo, impara che ha sempre saputo come vivere, che questa conoscenza ha sempre fatto parte della sua storia. Il segreto è che non ci sono segreti. Il monito del maestro zen “Se incontri il Buddha per la strada uccidilo!” insegna a non cercare la realtà in ciò che è esterno a noi. Uccidere il Buddha quando lo si incontra significa distruggere la speranza che qualcuno all’infuori di noi possa essere il nostro padrone. Nessun uomo è più grande di un altro. Dobbiamo imparare che per ognuno di noi la vita può diventare di per sé un pellegrinaggio spirituale, una ricerca, in esilio, senza fine. La nostra unica consolazione in questo viaggio è riconoscere in ogni uomo il nostro compagno di strada.

“Se incontri il Buddha per la strada uccidilo” di Sheldon B. Kopp, edizioni Astrolabio.

Polline, una storia d’amore – Davide Calì, Monica Barengo

Descrizione

Un giorno, una donna che non amava le piante, nel suo giardino scopre un fiore bianco e inizia a prendersene cura. Vive l’attesa della prossima fioritura della pianta, si nutre del suo profumo e si specchia nel candore dei petali. Ogni mattino sboccia un nuovo fiore finché la pianta a poco a poco si spegne. Allora la donna non sa darsi pace, cerca la ragione di questo tradimento nei suoi stessi gesti e un corvo un po’ saggio e un po’ crudele la ammonisce, invitandola a non gioire di ciò che ottiene, ma di ciò che ha. Passano le stagioni e l’estate successiva spunta un nuovo fiore, non nel giardino della donna, ma in quello del suo vicino. Sarà il polline a pervadere l’aria e l’anima della donna, riappacificandola infine con l’impalpabile fuggevolezza del dono. Un albo illustrato dalle atmosfere sospese, una storia sulla natura dell’amore e sulla sua magia.

“Polline, una storia d’amore” di Davide Calì e Monica Barengo, edizioni Kite.

Secoli di gioventù – Eraldo Affinati

Descrizione

Un insegnante di una scuola di borgata. I suoi allievi sono ragazzi difficili, dalle idee confuse. Accostano slogan e comportamenti “no global” e neonazisti con indifferente, inconsapevole ecumenismo. In quel quartiere alla periferia di Roma, Corviale, si continua a parlare di una pattuglia di soldati tedeschi saltati su una mina mentre, divisi dal loro reggimento, abbandonavano la capitale nel 1945. I corpi di quegli uomini non furono mai trovati, ma Matteo Saluzzo, uno degli allievi del professore, ha scoperto i loro resti e, prima di indicare il sito alla polizia, lo conduce sul luogo. Troveranno i documenti e il coltello della Gioventù hitleriana appartenuti a uno dei soldati. Il professore comincerà così un percorso alla ricerca degli eredi del soldato.

“Secoli di gioventù” di Eraldo Affinati, edizioni Mondadori.

Il mare – John Banville

Descrizione

Max Morden, storico dell’arte in fuga dai fantasmi di un lutto recente, giunge nella località balneare che aveva fatto da sfondo alle vacanze della sua infanzia. In un’estate di molti anni prima, in riva allo stesso mare, Max aveva conosciuto i Grace con i loro due figli gemelli. Sbirciando il corpo statuario della signora Grace aveva provato i primi desideri sessuali; facendo amicizia con i ragazzi aveva sperimentato un timido amore per la coetanea Chloe. Ma il fulgore di quell’estate era stato offuscato dalla morte e dall’ombra di un segreto. Ora si trova nello stesso luogo non solo a ricordare il ragazzo che era stato, ma anche a fare un bilancio della sua vita. E insieme a questo intimo viaggio della memoria, arriva una risposta all’enigma di quell’indimenticabile stagione. Una risposta che gli permetterà di dare un senso al proprio dolore e di riconciliarsi con gli spettri, compreso quello del futuro.

“Il mare” di John Banville, edizioni Guanda.

La strada – Cormac McCarthy

la strada cormac mccarthy

Descrizione

Un uomo e un bambino, padre e figlio, senza nome. Spingono un carrello, pieno del poco che è rimasto, lungo una strada americana. La fine del viaggio è invisibile. Circa dieci anni prima il mondo è stato distrutto da un’apocalisse nucleare che lo ha trasformato in un luogo buio, freddo, senza vita, abitato da bande di disperati e predoni. Non c’è storia e non c’è futuro. Mentre i due cercano invano più calore spostandosi verso sud, il padre racconta la propria vita al figlio. Ricorda la moglie (che decise di suicidarsi piuttosto che cadere vittima degli orrori successivi all’olocausto nucleare) e la nascita del bambino, avvenuta proprio durante la guerra. Tutti i loro averi sono nel carrello, il cibo è poco e devono periodicamente avventurarsi tra le macerie a cercare qualcosa da mangiare. Visitano la casa d’infanzia del padre ed esplorano un supermarket abbandonato in cui il figlio beve per la prima volta un lattina di cola. Quando incrociano una carovana di predoni l’uomo è costretto a ucciderne uno che aveva attentato alla vita del bambino. Dopo molte tribolazioni arrivano al mare; ma è ormai una distesa d’acqua grigia, senza neppure l’odore salmastro, e la temperatura non è affatto più mite. Raccolgono qualche oggetto da una nave abbandonata e continuano il viaggio verso sud, verso una salvezza possibile…

“La strada” di Cormac McCarthy, edizioni Einaudi.

Il senso di una fine – Julian Barnes

Descrizione

La vita di Tony Webster è stata un fiume relativamente tranquillo, da costeggiare al riparo di scelte ragionevoli e sistematici oblii. Ora però la lettera di un avvocato che gli annuncia un’inattesa quanto enigmatica eredità sommuove il termitaio poroso del passato, e il tempo irrompe nella noia del presente sotto forma di parole risalenti all’adolescenza, quando Tony procedeva all’educazione morale, sentimentale e sessuale che ne avrebbe fatto, inavvertitamente come spesso accade, l’adulto che è. Il percorso a ritroso nelle zone d’ombra della vita, con i suoi dolori inesplorati e i suoi segreti, diventa cosi riflessione sulla fallacia della storia, “quella certezza che prende consistenza là dove le imperfezioni della memoria incontrano le inadeguatezze della documentazione”, secondo il geniale amico dei tempi del liceo, Adrian Finn. Ed è dunque a quel punto di congiunzione, ai ricordi imperfetti come ai documenti inadeguati, che il vecchio Tony deve ora guardare per comprendere le vicissitudini del Tony giovane. Come ha potuto la ragazza di allora, Veronica Ford, preferirgli l’amico raffinato e brillante, Adrian? Ci sono solo Camus e Wittgenstein dietro l’estrema decisione di Adrian? Da che cosa ha voluto metterlo in guardia tanti anni prima la madre della ragazza? Perché a distanza di quarant’anni Veronica ritorna nella sua vita con un bagaglio di silenzi e il rifiuto di dargli ciò che è suo? Gli indizi da studiare tessono un filo d’Arianna di reminiscenze inaffidabili.

“Il senso di una fine” di Julian Barnes, edizioni Einaudi.

10 libri da leggere per dimenticare il passato

Nei 10 libri da leggere per dimenticare il passato scelti dai lettori del gruppo Facebook The Book Advisor, dunque, compaiono romanzi di diverso tipo. Come detto nel cappello introduttivo all’articolo, questo sondaggio ha dimostrato la difficoltà di individuare i titoli da leggere per dimenticare il passato, ma se avete altri titoli da segnalare potete farlo qui.

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