Sapete quali sono le origini della festa della Befana e della calza? L’Epifania tutte le feste porta via, recita un antico detto popolare e infatti è proprio così: il 6 gennaio chiude il periodo di Natale iniziato l’8 dicembre nel quale si sono susseguiti tanti eventi, appuntamenti e tradizioni in un clima e uno spirito magici. Ecco allora che è bene conoscere questa festa, tipicamente romana, andando a individuare i principali appuntamenti da vivere nella città eterna.
L’origine della festa della Befana
Quella della Befana è una delle feste più sentite a Roma e affonda le sue radici ai miti del paganesimo degli antichi romani. Parallelamente il 6 gennaio è il giorno della solennità liturgica cristiana dell’Epifania durante la quale si celebra la manifestazione (questo il significato del termine) di Gesù Bambino che si rivela ai Re Magi.
Fino agli anni Sessanta a Roma la festa della Befana era molto sentita e solo dal 1970, quando fu introdotta insistentemente (e anche per le note ragioni commerciali) la figura di Babbo Natale la celebre vecchietta ha finito per perdere quella notorietà che aveva. Ma resta sempre un giorno di festa e un’occasione per vivere un’antica tradizione romana.
Nell’antichità i romani in questi primi giorni dell’anno celebravano riti propiziatori per l’agricoltura, credendo che una divinità femminile potesse rendere fertili i campi volando sopra di essi. Questa l’origine della vecchietta che vola in cielo a bordo di una scopa consegnando doni a tutti i bambini. Per questo in passato i bambini di Roma in questo giorno si ritrovavano in Piazza Sant’Eustachio dove le botteghe erano piene di dolci e leccornie.
E la tradizione della calza?
Questa è un misto di paganesimo e cristianesimo molto interessante. Secondo la tradizione i Re Magi chiesero a una donna anziana indicazioni per raggiungere la grotta di Betlemme, ma la donna si rifiutò di farlo. Dopo qualche giorno si pentì e per farsi perdonare iniziò a girovagare per le case del paese distribuendo dolci e vari doni ai bambini sperando che uno di essi fosse Gesù. La vecchia donna era molto povera e aveva un abbigliamento rattoppato con le scarpe usurate dal tanto camminare; ecco quindi il gesto di gratitudine degli abitanti del luogo che decisero di appendere all’ingresso delle proprie abitazioni delle calze e delle scarpe in modo che la vecchietta potesse averne di nuove.
La Befana a Piazza Navona
Il principale appuntamento dell’Epifania romana è sicuramente quello che si celebra a Piazza del Popolo. Il 6 gennaio, tra le bancarelle e i vari giochi ed esibizioni presenti in piazza, la Befana entra volando sopra la sua scopa per poi atterrare vicino all’obelisco e consegnare ai bambini tanti dolci.
La rievocazione storica lungo Via della Conciliazione
Un’altra tradizione ormai molto radicata è quella del corteo folcloristico che, con cavalli e bande musicale, esegue una rievocazione storica dell’esperienza dei Magi percorrendo Via della Conciliazione fino a Piazza San Pietro. Qui appuntamento con l’Angelus del Papa per poi consegnare al Pontefice i tradizionali doni.
La corsa dei giocattoli a Villa Borghese
A Villa Borghese sulla Terrazza del Pincio torna La corsa del giocattolo che quest’anno giunge alla 45esima edizione. Si tratta di una manifestazione non competitiva di 5 km (marcia, corsa o passo libero) dove per partecipare è necessario portare e consegnare un giocattolo (ovviamente in buono stato). Questi verranno raccolti dalla Croce Rossa per poi essere donati ai bambini ricoveri nei reparti pediatrici degli ospedali di Roma e a quelli degli Istituti per l’infanzia abbandonata.
“La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
col vestito alla romana:
Viva viva la Befana!”
Credit: visitaré Roma.info