Lunedì poesia

Lunedì poesia: Giulia Fuso legge Ivano Ferrari

Lunedì Poesia a cura di Giulia Fuso. Per la puntata di oggi di Lunedì Poesia Giulia Fuso legge per noi “Macello” di Ivano Ferrari, edizioni Einaudi.

Lunedì poesia: Ivano Ferrari – MACELLO

Qualcuno mi chiede se io ami
se durante il giorno cerco
o risolvo, se almeno vedo.
Quando guardano le mie labbra
o le mie mani
e più maliziosamente giù, fra le cosce
sento sul corpo le domande
che mi attraversano
come una forca farebbe con la paglia.
Se faccio sanguinare il vento
se trasformo le foglie fredde
in involtini di carne,
se i cavalli della bianchi del mio rinascimento
sono esposti sul bancone di una macelleria
non rinuncio alla mia umanità come voi
del resto.

Ivano Ferrari

Buon ascolto!

https://www.facebook.com/giulia.fuso.1988/videos/1863377413793796/

Sinossi del libro “Macello” di Ivano Ferrari

Una raccolta di poesie che è macabro resoconto di un viaggio, attraversato da sensi di colpa e da una implorazione di spiritualità, in quelle sale inondate di sangue dove si macellano gli animali, “dove si esibisce la morte”. Uno spazio di morte in cui i corpi degli animali diventano quarti di carne e mucchi di ossa. Le crude immagini di un mattatoio dove quasi ogni verso ha un suo ictus determinato da una provocazione lessicale, che è poi una provocazione tonale, quindi psicologica, ed è anche soprattutto un’immagine visiva. Nel “Macello” di Ferrari la carne è calda, pulsante, liquorosa: il suo espressionismo è lontano dal freddo nichilismo di Gottfried Benn, è più lombardo, testoriano.

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